Hojo Fan City

 

 

 

Data File

Rated G - Prose

 

Auteur: Mojca

Status: Complète

Série: City Hunter

 

Total: 1 chapitre

Publiée: 22-07-06

Mise à jour: 22-07-06

 

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GeneralSongfic

 

Résumé: Sono tornata con una one-shot/songfic in Italiano. Si tratta della canzone Non ero pronto cantata da Dennis e mi sa che si addice a Ryo. La narrazione è in prima persona - provar non nuoce - ed è stato davvero difficilissimo mettersi nei panni di un uomo. Ammetto di aver preso in prestito delle parole di qualcuno che conosco e meno male che non parla Italiano, se no sarei in guai seri. ;) Buona lettura!

 

Disclaimer: The characters of "Non ero pronto" belong exclusively to Tsukasa Hojo.

 

Astuces & Conseils

J'ai envoyé un email, mais je ne peux toujours pas accéder aux fanfictions NC-17.

 

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   Fanfiction :: Non ero pronto

 

Chapitre 1 :: Non ero pronto

Publiée: 22-07-06 - Mise à jour: 22-07-06

 


Chapitre: 1


 

Se n'è andata. Finalmente, dopo tanti anni se n'è andata. Evidentemente non ce la faceva proprio più a sopportarmi. E poi, come si fa a sopportare un tipo come me.  

 

Sono un bastardo, lo so, lo sono sempre stato, specialmente con lei. Ma lo facevo per il suo bene. La volevo allontanare a tutti i costi. Allontanarla dal mio mondo, dalla vita che vivo. Lei non era stata fatta per vivere così. Lei non era stata fatta per vivere nelle tenebre, per nascondersi costantemente, per preoccuparsi a sopravvivere da un giorno all'altro. Lei non era stata fatta per essere un demone come me. Lei è un angelo. E lo sarà sempre.  

 

Hah! Dite che ne sono innamorato? Certo che ne sono innamorato. Ma dove siete stati fino ad ora?! A vivere sotto qualche pietra, forse? Io sono innamorato pazzo di lei, del mio angelo. E perché non dovrei esserlo? Lei mi ha salvato. Mi ha salvato da me stesso. E adesso non venite a dirmi che questo che sento è solo una specie d'istinto della sopravvivenza della razza, perché non è vero.  

 

Quello che sento per lei è... È una cosa indescrivibile. Mi sento vivo, quando sto con lei. Sono felice, quando sto con lei. Sorrido, rido, scherzo, quando sto con lei. Sono una persona, quando sto con lei. Una persona e non una macchina per uccidere.  

 

Già... forse dovrei usare i verbi al passato. Perché lei non c'è più. Mi ha lasciato solo.  

 

E dovrei essere contento. Ne dovrei essere felice. Dovrei fare i salti di gioia per essere riuscito ad allontanarla. Ma non riesco a gioire. La mia anima è di nuovo vuota, il mio cuore batte a malapena, la luce nei miei occhi si è spenta.  

 

E mi maledico ogni giorno per averla lasciata andare.  

 

Sono un bastardo. E un cretino. Un imbecille. Uno stronzo da medaglia d'oro!  

 

Perché l'ho lasciata andare?  

 

Perché non l'ho inseguita?!  

 

Inseguita... per dirle cosa?  

 

Mi dispiace? Perdonami? Ti amo?  

 

Se fosse tanto facile. Nel mondo in cui sono cresciuto, certe cose ti facevano morire. Non c'erano parole gentili e dolci nella giungla. Così non ho mai imparato a dirle. Anche se dicono che certe cose non s'imparano, ma stanno già dentro l'anima. Allora la mia anima deve avere qualcosa che non va, perché al quanto mi sforzi a dire quelle parole, non ci riesco.  

 

Cosa potrei dirle?  

 

Non ero pronto e ancora non saprei  

Cosa significhi sentirti mia  

Ma tu... mi sei già dentro  

 

Mi hai preso alla sprovvista, quando sei entrata nella mia vita tutti quegli anni fa. Lo so, faccio sempre finta di non ricordarmi il nostro primo incontro, ma me lo ricordo e come.  

 

Avevi solo sedici anni... Capelli corti, atteggiamento da dura... ma io ti vedevo dentro. Eri sempre stata trasparente per me, come un libro aperto. Hai avuto paura quel giorno, paura di me, di quello che potrei farti, di quello che potrei fare a tuo fratello. Eppure hai tenuto la testa alta, mettendomi al mio posto. Ti ho ammirata per quello.  

 

Ti ho sempre ammirata. Come potevi scagliare quei martelloni senza problemi, come la tua testa diventava enorme e gli occhi saettanti, mentre mi sputavi fuoco addosso... e tutto per la protezione delle nostre clienti... Così dicevi, ma sapevo che mentivi.  

 

Sapevo sempre cosa provavi, cosa pensavi, perché siamo una cosa sola io e te. Facciamo parte l'uno dell'altra. Io sono parte di te e tu sei parte di me. Sei dentro il mio cuore, dentro la mia anima, sotto la mia pelle.  

 

Devo solo chiudere gli occhi e sento il tuo profumo, vedo il tuo sorriso brillante, sento la tua risata...  

 

Ti amo.  

 

Non ero pronto, ma di libertà  

Non so che farmene la butto via  

Ti do... tutto il mio tempo  

 

Credevo che legandomi a qualcuno, mi sarei perso. Avrei perso un qualcosa di me. Volevo sempre essere libero.  

 

Come mi sbagliavo. Credevo che stando solo fosse stato l'unica maniera di essere libero. Beh, non è vero. È stando soli che si è davvero in gabbia! Sono stato prigioniero delle mie paure, delle mie insicurezze. Sono stato prigioniero della mia stupidità e del mio orgoglio.  

 

Sei stata tu a liberarmi. Poco a poco sei riuscita ad insinuarti tramite le mie barriere e a entrarmi nel cuore. E finalmente mi sono sentito libero, pronto a volare alto nel cielo con te al mio fianco... Solo per sbattere contro il terreno, quando le mie paure aumentavano. Ogni dannata volta le mie paure ritornavano all'assalto!  

 

A quei pensieri mi stavo perdendo di nuovo. Non riuscivo più a vedere solo me stesso. C'eri sempre tu. C'eravamo sempre noi. Senza di te io non esistevo... E una libertà così io non la volevo.  

 

Almeno credevo di non volerla. Ma da quando te ne sei andata ho capito che era vero. Io non esistevo senza di te. Io non posso esistere senza di te. Io voglio essere libero con te. Voglio assaporare la vera libertà accanto a te.  

 

Ti amo.  

 

Non ero pronto a fare dei progetti  

A immaginare cose così grandi  

A sorvolare sopra dei difetti  

Ad accettare che anche i miei son tanti  

 

A volte sognavo una vita diversa. Una vita insieme a te. Come sarebbe stato essere una persona come tutte le altre, avere un'identità, avere un lavoro normale, una famiglia. A volte immaginavo come potrebbero essere i nostri figli. Somiglierebbero a te o a me?  

 

Erano dei sogni tranquilli, calmanti, ma mi svegliavo sempre di soprassalto, come da un incubo, tutto sudato e tremante. Perché uno come me non dovrebbe sognare la normalità. Uno come me non ha il diritto di sognare la normalità. ... Uno come me non ha il diritto di sognare. Punto!  

 

E ogni mattino dopo un sogno tale, me la prendevo ancora di più con te. Ti prendevo in giro, ti insultavo, mi inventavo non so quali difetti, quando non ne hai nessuno. Sono io quello con tanti difetti. Sono io che ho molte cose che non vanno, non tu. Ma in quelle mattine non riuscivo ad accettarlo, non riuscivo ad accettare me stesso e così me la prendevo con te. Con te che non avevi colpe.  

 

Perdonami.  

 

Ti amo.  

 

E cerco invano adesso la maniera  

Almeno un po' di ridimensionarti  

Ma la mia anima è tua prigioniera  

Non posso fare a meno più d'amarti  

 

Ho cercato in tutti i modi di combattere contro i miei sentimenti, di non provare per te quello che provo, di sbarazzarmi di queste sensazioni così aliene. Ho cercato in tutti i modi di cambiare te, fare in modo che mi odiassi, che non mi guardassi con quegli occhini enormi colmi d'amore e d'affetto. Ho cercato in tutti i modi di cancellare quel bellissimo sorriso dalle tue labbra, di farti piangere ogni occasione che avevo.  

 

Ma non ci sono riuscito. E meno male che ho fallito. Non devi cambiare mai, piccola mia. Devi sempre rimanere la stessa, un angelo, la luce più brillante tra le tenebre della notte. È questa la donna della quale mi sono innamorato, timida, sorridente, un po' insicura, sempre pronta ad aiutare gli altri... Ed è questa la donna che ancora oggi amo. E continuerò ad amarti... continuerò ad amarti fino al mio ultimo respiro.  

 

Sono tuo prigioniero. Hai il mio cuore, la mia anima... Darei la mia vita per te. Non riesco a fare altrimenti. Sono tuo schiavo e lo sarò per sempre.  

 

Ti prego, torna da me.  

 

Ti amo.  

 

Io senza te... cosa farei  

Ignorare tanta luce... no, non potrei  

Sto vedendo nei tuoi occhi  

Il perché tu hai scelto me  

È nel cuore che mi tocchi  

Nell'intimo... e non ti fermi più  

 

Non so cosa fare da quando tu non ci sei. La mia esistenza non ha più un senso. Non riesco più a ignorare i lamenti e le grida della mia anima. Non posso più vivere senza di te.  

 

Non ho mai capito cosa vedevi in me che fosse degno di salvare. Sono un assassino. Ho sulle mani il sangue di così tante persone che ho smesso di contare già da tempo. Eppure tu hai visto qualcosa dentro di me, qualcosa che mi ha fatto redimere nei tuoi occhi.  

 

Me lo hai mostrato in mille modi. Accudendomi quando ero ferito o malato, sgridandomi se stavo fuori casa la notte, aiutandomi nelle missioni mettendo a repentaglio la tua vita. Me lo hai mostrato con i tuoi sguardi, con i tuoi sorrisi, con le tue veloci carezze... Mi amavi e mi hai perdonato. Mi hai dato il tuo perdono a nome di tutte le mie vittime.  

 

Mi manchi.  

 

Ho bisogno di te.  

 

Ti amo.  

 

Non ero pronto... chi lo avrebbe detto  

Mi prendo la responsabilità  

Di ciò... che ti prometto  

 

Non ero pronto a stare con qualcuno  

E tutto poi dividere a metà  

Con te... voglio, lo ammetto  

 

Sono sempre stato solo. Mi sono abituato a stare da solo. Sempre da solo. Uno come me non si può permettere di legarsi a qualcuno, avere degli amici, un'amante, una famiglia...  

 

Ma da quando sei entrata nella mia vita, tutto si è ribaltato. Ti sei insinuata nel mio quotidiano, nella mia casa... lasciando la tua impronta da per tutto. E io mi sono spaventato. Il mio mondo stava pian piano cambiando, lasciandomi indietro.  

 

Sotto i miei occhi sei diventata la mia migliore amica, alla quale potevo confidare tutto. Sei diventata la padrona della mia casa. Sei diventata la mia donna in tutti gli aspetti tranne uno. Sei diventata la mia famiglia, l'unica famiglia che io abbia mai avuto. E io ne ero terrorizzato. Non volevo che tutto cambiasse così. Non volevo che tutto cambiasse.  

 

Non volevo dividere me stesso con te. Non volevo dividere me stesso. Ma tu mi ci hai costretto. E io avevo paura.  

 

Perdonami!  

 

Ti amo.  

 

Non ero pronto a un'emozione forte  

Che non si consumasse in poche ore  

Non ero pronto forse troppe volte  

Ma sono pronto a darti tutto, amore  

 

Ho avuto tante donne in vita mia. Tante, tantissime donne, ma nessuna è mai stata come te. Nessuna mi ha mai fatto provare nient'altro che una breve passione e desiderio. Tu invece... Tu mi hai toccato il cuore, scaldandolo con il tuo. Tu mi hai insegnato, mostrato cosa fosse amare. Tu mi hai insegnato il vero significato della parola amore, amicizia, tenerezza, gentilezza. Tu mi hai insegnato a voler bene agli altri, a far avvicinare le persone, a far entrare qualcun altro nella mia vita.  

 

Non ho mai conosciuto una sensazione così. Un sentimento così forte e profondo che sembrava lacerarmi l'anima e il cuore. Non ho mai pensato che io fossi capace di provare una cosa del genere. Non ho mai pensato di essere in grado di provare dei sentimenti che non erano rabbia o odio.  

 

È solo grazie a te che so amare e mi dispiace di non averlo capito prima, di non avertelo detto prima, quando ne avevo ancora la possibilità. Se torni da me, sono sicuro che le cose cambieranno.  

 

Ti prego, t'imploro, torna da me!  

 

Perdonami!  

 

Ti amo!  

 

Io senza te... cosa farei  

Ignorare tanta luce... no, non potrei  

Sto vedendo nei tuoi occhi  

Il perché tu hai scelto me  

È nel cuore che mi tocchi  

Nell'intimo... e non ti fermi più  

 

Non posso vivere senza di te!  

 

Torna da me!  

 

Perdonami!  

 

Mi manchi!  

 

Ho bisogno di te!  

 

Ti amo!  

 

Era quello che volevo  

Che pensavo e non dicevo  

Per paura sempre di sbagliare, ma  

Eri quella che sognavo  

Che speravo ci sarà  

 

Ne ho abbastanza di quest'agonia. Non riesco più a starmene qui seduto nel mio appartamento a rimuginare su cose che avrei dovuto e non avrei dovuto fare o dire. Basta pensare, basta gridarsi addosso... È ora dei fatti!  

 

È la mia donna?! È la donna dei miei sogni?! È l'amore della mia vita?!  

 

Allora mi sa che devo proprio dirglielo!  

 

 

 

Prendo le chiavi della Mini e vado nella parte migliore della città.  

 

Ha fatto bene a trovarsi un appartamento al di fuori di Shinjuku, così anch'io dormivo più tranquillo, sapendo che lei stava al sicuro. Quante volte ho voluto andare a vederla - da lontano, naturalmente -, ma sapevo che non sarei più riuscito a tornare a casa da solo. Sicuramente mi sarebbe venuta voglia di buttare giù la sua porta, scaraventare la mia donna in macchina e portarla a casa.  

 

Sono arrivato sotto il suo condominio. Probabilmente sta già dormendo, ma non m'importa di svegliarla. Non m'importa di niente, solo portarla con me a casa. Non m'importa se lascia le sue cose lì e viene a prenderle un altro giorno... oppure mai. Non m'importa delle sue cose. Io voglio solo lei, pure in pigiama... o meglio, nuda.  

 

Sento il sorriso che mi si allarga.  

 

Ma il sorriso svanisce subito, quando noto la luce accesa al suo piano. Cosa ci fa ancora sveglia? E se c'e' qualcuno con lei?  

 

Lo uccido!  

 

La porta sul balcone si apre e vedo la sua sagoma uscire. È da sola. Meglio per lei! Si appoggia sulla ringhiera. Guarda la luna, il suo viso bellissimo immerso nel gioco della luce e le ombre.  

 

La guardo, i miei occhi percorrono il suo viso. È così bella.  

 

Come se avesse sentito la mia presenza, guarda giù. I nostri sguardi s'incontrano. Cerco di trasmetterle tutto quello che provo, ma non credo un solo sguardo basti.  

 

I suoi occhi si allargano e cominciano a luccicare. Sta forse per mettersi a piangere? Cos'ha da piangere in un momento così?  

 

Lacrime scendono copiose dai suoi occhi. Deve aver letto qualcosa nel mio volto. Cos'ha letto? Disperazione? Speranza? Amore?  

 

Sorrido e spero che lei capisca...  

 

Forse io non ero pronto  

Ma se adesso dico sì  

Tu dovrai tenerne conto  

Vuoi vivermi...?  

Adesso sono qui  

 

Io mio sorriso si allarga, quando la vedo sorridere di gioia e correre dentro.  

 

Ha capito. 

 


Chapitre: 1


 

 

 

 

 

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