Chapitre 2 :: Prepariamo la missione

Publiée: 14-02-10 - Mise à jour: 14-02-10

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Era già passata una settimana da quando Kaori aveva visto Saeko riguardo al loro piccolo caso.  

Non smetteva di pensarci chiedendosi come aveva potuto accettare quell’incarico... Ah, si, era vero... per colpa di quel maniaco del suo socio. Era lui e lui soltanto che la metteva alle strette, ma in fondo, non rischiava niente, Ito Amory era un uomo spostato e futuro padre per giunta. Eh già, era proprio questo il problema... futuro padre. In che guaio era andata a cacciarsi ancora? Ma ormai, aveva accettato e doveva quindi adempiere alla sua missione, con professionalità certamente ma alla stesso momento con una certa soddisfazione di poter provare a Ryo Saeba che sapeva cavarsela molto bene senza di lui.  

Erano già le 8.30 e decise di smettere di pensare a tutto questo e di andare a fare una bella doccia prima di scendere in cucina per preparare la colazione, no, la sua colazione, doveva smettere di occuparsi di lui come faceva da tutto questi anni. Kaori aveva deciso di cambiare le sue abitudini.  

Un’ora più tardi, prese la borsetta e partì in direzione della stazione per controllare la lavagna ma come di frequente, non c’era nessuna richiesta a riguardo. La donna ne era quasi esasperata ma non voleva iniziare questa giornata di primavera in questo modo. Si incamminò allora in direzione della boutique della sua amica.  

Ding, Ding...  

-“Ah, buongiorno Kaori, come va questa mattina?”  

-“Bene, e tu, spero non troppo sovraccarica di lavoro?”  

-“Tutto apposto, gli affari vanno piuttosto bene. Senti, che ne dici di una seratina tra donne questa sera? Tu chiami Miki e io Kazue. Ci farà bene e sono sicura che ci divertiremo un sacco.” Non lasciando neanche il tempo alla sua amica di rispondere, lei aggiunse: - “Bene, diciamo che ci troviamo al Cat’s Eyes alle 19.00. Adesso devo lasciarti, ho una cliente nel camerino. A dopo Kaori, baci.” Disse prima di eclissarsi nel retro del suo negozio.  

Kaori aveva dunque, suo malgrado, ancora una volta mi direte voi, accettato un’uscita tra donne. Dopo tutto, non era una così cattiva idea.  

Passò rapidamente a salutare Miki al bar e fu sorpresa di trovarci Ryo. Lo guardò appena e si diresse direttamente alla sua amica: - “Ciao Miki, allora come stai oggi?”  

-“Molto bene e tu, sembri di buon umore.”  

-“E’ vero, l’inizio della primavera mi fa sperare che la vita possa cambiare” si era lasciata scappare, cosa che non era caduta alle orecchie di un sorso (eh, Ryo?). - “Ecco, la nostra cara Eriko mi ha proposto una serata tra donne questa sera, non so molto di quello che ha progettato ma ci ha dato appuntamento qui alle 19.00. Ci stai allora?”, chiese, come se lei desiderasse più di ogni cosa che la sua amica dicesse si.  

-“Certo, inoltre Falcon non c’è questa settimana e ti confesso che mi sento un po’ sola in questo momento...”  

Aveva appena finito la sua frase che un’ombra si mise a planare sopra il bancone: - “Ma avresti dovuto dirmelo piuttosto che avevi freddo tutta sola tra le tue lenzuola...”, aveva iniziato a dire Ryo prima che un enorme martellone intitolato «Cretino universale. 4,5 milioni di tonnellate» gli rimettesse a posto le idee.  

-“Non cambi proprio mai!!!”, aveva unicamente aggiunto la sua socia prima di andarsene.  

Una volta sola con Ryo, Miki aggiunse: - “Ma perché ti comporti ancora in questo modo Ryo, non ti capisco più. Dopo tutte le prove che aveva superato entrambi, ti diverti ancora a farle del male, ma te ne rendi semplicemente conto? Un giorno, lei non accetterà più il tuo comportamento e allora, la perderai Ryo, lo sai! O forse vuoi davvero che lei ti lasci ma non credo che tu ci abbia sinceramente riflettuto, o non agiresti in questo modo.”  

Aveva terminato di fargli la predica e si allontanò per finire di lavare le stoviglie che restavano, non voleva più discutere con l’uomo che faceva soffrire la sua migliore amica.  

Dentro di lei, era persuasa che Ryo Saeba, lo sweeper numero 1 del Giappone, amasse Kaori, e non volesse confessarlo ma un giorno o l’altro, non avrebbe avuto più scelta.  

Da parte sua, Ryo finì appena la sua tazza di caffè e uscì semplicemente. Sapeva perfettamente che faceva soffrire la sua benamata, ma che altro fare. Esporla oltre dichiarandosi apertamente al mondo o al contrario, cercare di renderle quella che lui considerava una vita normale. Tale era il suo dilemma, ogni secondo della sua esistenza da tanti anni, da quando il suo sguardo si era posato su quella magnifica donna che era Kaori. Allo stesso tempo dolce e forte, e di una purezza che lui non si sentiva in diritto di sporcare. Ma perché pensava questo? Perché la sporcava quando lui era cambiato grazie a lei, Kaori era il suo angelo...  

Ryo vagabondava per le strade della città, non gli piaceva che gli venissero fatte dei rimproveri riguardo la sua relazione con Kaori poiché si bastava da solo completamente per questo. Decise allora di rientrare all’appartamento e di aspettare la fine della giornata, o piuttosto l’inizio della sera per uscire finalmente e liberarsi, nella sola maniera che aveva trovato, di questo inferno che viveva tutti i giorni.  

********  

Nel frattempo, Kaori era riuscita a rintracciare Kazue per informarla della loro seratina tra donne. Anche lei aveva accettato senza alcuna esitazione. Avevano bisogno di stare senza uomini, insomma, senza i loro intorno.  

Dopo la sua chiamata a Kazue, Kaori ricevette quella di Saeko. La donna la informò delle nuove notizie riguardo il loro caso, per lo meno di qualche dettaglio necessario al buon svolgimento della missione. Saeko aveva trovato in un negozio d’accessori, una cintura ideale per farla sembrare incinta, tutto quello che occorreva a Kaori. E già una cosa era stata risolta.  

Poi la informò che il signor Amory aveva anticipato il giorno del suo arrivo, in incognito ovviamente, a quella sera stessa.  

-“Cosa, ma perché?” chiese Kaori presa alla sprovvista.  

-“Non preoccuparti, capita a proposito. In questo modo, tutti crederanno davvero che è il tuo nuovo amichetto. Avrete più tempo per mettere a punto questo incarico.”  

-“Saeko, questa sera io esco con le ragazze...”, aveva cominciato a spiegare Kaori quando l’ispettrice la interrupe.  

-“Ma è perfetto. Cercate di andare al Sunset, è un locale in centro. Manderò il tuo cliente laggiù, e lui ti rimorchierà. Davanti alle ragazze, chiacchierone come sono, questa storia starà ancora meglio in piedi. Credimi Kaori, non c’è occasione migliore. Bene, 22.00 al Sunset, non dimenticarti e fatti bella. Ciao.”, aveva detto prima di riattaccare la cornetta.  

Decisamente, questa Saeko sapeva come prendere tutti per il naso. Ma comunque, aveva ragione, quale migliore occasione se non quella sera. Le ragazze, soprattutto Miki e Eri, si sarebbero divertite un mondo a raccontare tutto al suo socio e Kaori voleva veramente sapere come quest’ultimo avrebbe reagito se un altro uomo avesse conquistato il cuore della bella.  

Sorrise di fronte al piano che si delineava nella sua mente.  

La donna seguì i consigli di Saeko e decise di trovare un abito per questa serata, un abito che la valorizzasse e che facesse perdere la testa a tutti gli uomini (insomma, non troppo comunque).  

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