Hojo Fan City

 

 

 

Data File

Rated R - Prose

 

Auteur(s): Sabi

Traducteur(s): marziachan

Status: En cours

Série: City Hunter

Histoire d'origine:

La grossesse de Kaori

 

Total: 21 chapitres

Publiée: 18-01-10

Mise à jour: 12-07-11

 

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RomanceHumour

 

Résumé: Per un incarico Kaori si fa passare per una donna incinta ma il punto è che Ryo crede che lei lo sia veramente. Da qui nascono dei quiproquo e delle domande da parte di Ryo sull'identità del padre... come vivranno entrambi questa "gravidanza"? Farà evolvere la loro relazione?

 

Disclaimer: I personaggi di "La gravidanza di Kaori" sono proprietà esclusiva di Tsukasa Hojo.

 

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   Traduction :: La gravidanza di Kaori

 

Chapitre 5 :: Duro risveglio per Ryo

Publiée: 21-02-10 - Mise à jour: 21-02-10

 


Chapitre: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21


 

La serata si era conclusa nel modo in cui era cominciata, in festa per le donne e male per gli uomini.  

 

Avevano dovuto assistere impotenti ai diversi assalti degli uomini presenti nella sala sulle loro belle partner. Ryo non aveva neppure cercato di rimorchiare qualche altra donna tanto era ammutolito dal comportamento di Kaori. Lei così dolce e così fragile, ai suoi occhi, si rivelava essere una seduttrice piena di fascino. Non riusciva a capacitarsene e la sua sola consolazione fu una bottiglia di whisky. Fortunatamente per lui, il suo vecchio amico Mick era lì per confortarlo, per lo meno alla sua maniera.  

 

Anche le altre ragazze avevano approfittato della serata e soprattutto avevano ben bevuto. Eriko e Miki erano rientrate circa verso le 4.30 ma non le altre due. Mick non voleva lasciare solo il suo amico in un momento simile. Allora era rimasto li ma verso le 5.00, Kazue volle rientrare ma il problema era che non riusciva neanche a reggersi in piedi.  

 

Di fronte a questo, Mick fu costretto a lasciare Ryo solo, il quale decise anche lui di rientrare a casa, ubriaco tanto da dimenticare quello che aveva visto. Gli altri si erano chiesti come avesse potuto mantenere la calma durante tutta la serata. Ma dopotutto, non aveva il diritto di dire qualcosa, Ryo e Kaori erano soltanto soci di lavoro, niente di più.  

 

Arrivato all’appartamento, Ryo si fece una doccia veloce giusto per rimettere in ordine le idee e un caffè bello forte. Soprattutto perché voleva aspettare il ritorno di Kaori, per vedere a che ora sarebbe rientrata. Ma una mezz’oretta più tardi, quale non fu la sua sorpresa nel vederla rientrare appesa al braccio di quel tipo. Insomma, ma chi diavolo si credeva di essere per venirlo a sfidare sotto il suo tetto.  

 

Kaori era troppo ubriaca per accorgersi della presenza di Ryo in cucina. Sali direttamente le scale che portavano al bagno, fece una doccia quindi tornò nella sua camera. L’uomo che l’accompagnava fece la stessa cosa prima di raggiungerla. Chiuse la porta dolcemente, per non fare troppo rumore, erano comunque le 6.00 del mattino.  

 

 

Ryo non credeva hai suoi occhi, Kaori aveva portato un uomo nella sua camera, ma le aveva dato di volta il cervello? Non l’avrebbe mai creduta capace di una cosa simile, ma perché si comportava così?  

 

Tornò nella sua camera ma non riuscì ad addormentarsi. I suoi pensieri erano confusi. Si chiedeva cosa potessero fare quei due, in quella camera alla fine del corridoio. –“Smettila di pensarci vecchio mio, Kaori già dorme come un bebé ed ha messo quel tipo sul divano. Lei non lo farebbe mai con... “ ma non riuscì a pronunciare quelle parole, gli faceva troppo male. Non l’avrebbe accettato senza fare niente.  

 

Poi, sopraffatto dalla fatica, e dall’alcool, si addormentò senza rendersene conto.  

 

 

 

* * * * *  

 

 

 

11.30. Appartamento di CH  

 

 

Ryo si era appena alzato ed era già nel salotto a leggere il suo giornale, una tazza di caffé bello ristretto sul tavolo. Aspettava con impazienza il risveglio della sua socia. Voleva, senza osare chiederglielo, conoscere la parola fine di quella storia. Come aveva potuto la sua socia portare un uomo qui, in presenza di Ryo? Ancora faceva fatica a crederci.  

 

Kaori emerse dolcemente dal suo sonno. Si stirò in tutta la sua lunghezza quando si rese conto di non essere sola in quel grande letto. Spalancò gli occhi, accorgendosi che Ito era disteso al suo fianco.  

 

-“Ito, ma cosa...”, chiese balbettando confusa.  

 

-“Calmati Kaori, non è successo niente di grave, abbiamo solo diviso il letto dopo la nostra serata di ieri. Non ti facevo così pudica, dopotutto, ieri sera, eri molto diversa.”, disse sorridendo.  

 

-“Ah si, ricordo, ma non ero del tutto in me ieri sera. Avevo bevuto un po’ e poi Ryo...”  

 

-“Il tuo socio, giusto? Ho notato che non smetteva di guardarci ieri sera, diciamo che voleva uccidermi. E’ il tuo fidanzato?”, chiede curioso.  

 

-“Ma certo che no, siamo solo soci di lavoro. Dopotutto me ne infischio di quel tipo. Non devo rendere conto a lui. Se la spassa bene con tutti i paia di sederi della città lui.”, oups, le era sfuggito.  

 

Si alzò e vide che il suo abbigliamento era più che leggero, aveva dormito in biancheria intima, essendo troppo ubriaca per trovare il pigiama. Lui era in boxer e torso nudo. Non potè impedirsi di notare che era davvero un bel uomo.  

 

Confusa, afferrò rapidamente una vestaglia prima di dirigersi verso il bagno. Lui la attese saggiamente.  

 

Una volta tornata, iniziò: -“Bene Ito, cosa faremo per il suo caso?”  

 

-“Comincia con il darmi del tu Kaori, la nostra storia sarà più credibile agli occhi degli altri. Ufficialmente, sei mia moglie ma per Ryo e gli altri, io devo soltanto interpretare il ruolo del tuo compagno. Inoltre, sono sicuro che questo non lascerà indifferente il tuo socio.”, aggiunse, con aria maliziosa.  

 

-“Hai ragione, ma non so se riuscirò a interpretare questa commedia per molto tempo, non mi piace mentirgli così. – rifletté qualche secondo prima di aggiungere. –“Ma dopotutto, non c’è niente di male. Ok, andiamo tesoro.” Quindi scese per preparargli la colazione mentre lui si faceva una bella doccia. Lei assomigliava talmente tanto a sua moglie che non gli sarebbe stato troppo difficile giocare a questa commedia. Inoltre, ingelosire quell’uomo lo divertiva.  

 

In salotto, Ryo si stava rodendo il fegato quando sentì arrivare la sua socia.  

 

-“Ciao Ryo, dormito bene? Vedo che hai già fatto colazione. Pazienza.”- disse dirigendosi in cucina.  

 

-“Si, vedi... dal momento che mi ero già alzato. Poi hai l’aria di essere abbastanza stanca dopo questa notte, non volevo disturbarti.”, lanciò con tono pungente.  

 

Perché faceva cosi? Dopotutto non si era forse detto che non era successo niente quella notte? Ah, aveva un brutto presentimento, gli sfuggivano alcune cose.  

 

In cucina, Kaori preparava la colazione quando Ito fece la sua comparsa in salotto. La donna tese l’orecchio per sapere come si sarebbe svolto il primo incontro tra il suo socio e il suo finto compagno. -“Buongiorno, Ryo Saeba, sono il socio di Kaori. E lei è?”  

 

-“Buongiorno, io sono Ito Amory, io... come dire... io sto con Kaori. Credo di averla vista ieri sera, era al Sunset?”, chiese conoscendo la risposta.  

 

Ma Ryo non riusciva ancora a capacitarsi della risposta di quest’uomo. Stava con Kaori, lei aveva scelto un altro e non lui, e inoltre lo esibiva di fronte a tutti. Com’era possibile? Non riusciva a crederci, non voleva crederci. La stava perdendo, e la colpa era soltanto sua.  

 

“Ehm,... si ero lì con un amico.”, riuscì a rispondere malgrado i sentimenti confusi che si animavano nel suo cuore. Poi sentì la voce di Kaori che proveniva dalla cucina. “Ito, la colazione è pronta, puoi venire.”  

 

-“Si, arrivo subito tesoro.”  

 

Ancora non riusciva a crederci, lei gli aveva preparato la colazione e lui l’aveva chiamata tesoro. Si poteva supporre che si conoscessero da mesi, il loro modo di parlarsi e lui, solo in mezzo a tutto questo.  

 

Aveva l’impressione di sognare. Non poteva essere vero. Si lasciò cadere sul divano, gi occhi spalancati, pensando solamente a questa nuova situazione a cui doveva far fronte.  

 

 


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