Hojo Fan City

 

 

 

Data File

Rated R - Prose

 

Auteur(s): Sabi

Traducteur(s): marziachan

Status: En cours

Série: City Hunter

Histoire d'origine:

La grossesse de Kaori

 

Total: 21 chapitres

Publiée: 18-01-10

Mise à jour: 12-07-11

 

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RomanceHumour

 

Résumé: Per un incarico Kaori si fa passare per una donna incinta ma il punto è che Ryo crede che lei lo sia veramente. Da qui nascono dei quiproquo e delle domande da parte di Ryo sull'identità del padre... come vivranno entrambi questa "gravidanza"? Farà evolvere la loro relazione?

 

Disclaimer: I personaggi di "La gravidanza di Kaori" sono proprietà esclusiva di Tsukasa Hojo.

 

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   Traduction :: La gravidanza di Kaori

 

Chapitre 13 :: La verità è finalmente svelata!

Publiée: 06-03-11 - Mise à jour: 06-03-11

 


Chapitre: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21


 

Erano trascorsi solo una quindicina di minuti dalla telefonata di Saeko. La donna non si sentiva per niente bene. Non aveva ancora avuto notizie di Kaori ed aveva dovuto chiamare Ryo senza potergli spiegare tutta questa storia.  

 

Ito era seduto nella sala di aspetto accanto alla sala operatoria. L’uomo neanche stava bene. Si sentiva colpevole della disgrazia che aveva colpito la sua amica.  

 

Quella pallottola era destinata a lui e lei non aveva esitato a mettere in pericolo la sua vita per proteggerlo. Che cretino era stato! Perché aveva mentito su quel caso, non avrebbe mai dovuto farlo. Avrebbe dovuto chiedere ad un altro di fargli da guardia del corpo.  

 

Adesso, quella povera donna era tra la vita e la morta a causa sua.  

 

 

 

*****  

 

 

 

Nella sala operatoria, i medici e le infermiere si agitavano attorno alla loro paziente. Gli strumenti chirurgici passavano di mano in mano sopra quel corpo inerte.  

 

Un respiratore artificiale era stato posizionato sulla bocca della donna che cominciava a stento a riaprire gli occhi.  

 

Aveva la vista offuscata, e non sapeva bene dove si trovasse.  

 

Il suo volto era appiccicoso ed aveva un terribile dolore che le trapassava il ventre. Non riusciva a muoversi né a parlare.  

 

In quell’instante, un’infermiera le rivolse un sorriso compassionevole.  

 

-“Signora, mi sente, si trova in ospedale. E’ stata ferita abbastanza seriamente alla pancia. Fortunatamente, la guaina che portava ha rallentato il proiettile e il medico lo sta appunto rimuovendo. Apparentemente alcun organo vitale è stato toccato. E’ stata fortunata.”  

 

Poi si diresse verso il fondo della stanza per prendere una bacinella d’acqua e delle garze.  

 

-“Cadendo, si è ferita al volto e ha del sangue dappertutto. Le pulisco il viso. Non si muova.”  

 

-“Grazie.”, era riuscita a dire debolmente.  

 

 

 

*****  

 

 

 

Ryo arrivò a tutta velocità all’ospedale e si diresse verso l’accettazione.  

 

-“Buongiorno, il pronto soccorso per favore?”  

 

-“In fondo a sinistra signore.”  

 

-“Grazie...” disse continuando la sua corsa.  

 

Aveva perso il controllo. Non capiva niente se non che la donna della sua vita era all’ospedale. Non aveva più riflettuto dopo la chiamata dell’ispettrice.  

 

 

Arrivato al pronto soccorso, scorse Ito seduto che non si muoveva.  

 

Poi più in disparte, c’era Saeko.  

 

-“Ryo, lascia che ti spieghi...”  

 

Ma la donna non ne ebbe il tempo poiché uno dei medici era uscito per dare delle notizie ad Ito.  

 

-“Signor Amory, sono il medico che ha operato sua moglie.”  

 

Quelle parole erano state un vero colpo alle orecchie di Ryo che non riuscì ad impedirsi di replicare molto severamente:  

 

-“Non è sua moglie!”  

 

-“Ryo lascialo finire, ti spiegherò tutto dopo. Dottore?”  

 

-“Si bene, la donna che ci avete portato è stata colpita da un proiettile nel ventre.”  

 

Ryo non capiva più quello che stava succedendo. Arretrò di un passo per il colpo. Il suo bambino, l’aveva perso. Si sforzò di ascoltare il resoconto del medico.  

 

-“E’ stata fortunata dato che la guaina che portava le ha probabilmente salvato la vita. Abbiamo estratto la pallottola e potrete vederla tra qualche minuto.”  

 

Il medico si ritirò e tornò dai suoi pazienti.  

 

Ryo fulminava, la guaina, quale guaina! Non capiva niente. Voleva delle spiegazioni e si voltò allora verso Saeko, che vedendo lo sguardo dello sweeper, aveva ben compreso il messaggio.  

 

-“Saeko, che sta succedendo? E ti avverto, voglio la verità!”, disse alzando la voce.  

 

-“Ryo, Kaori ha preso una pallottola che era destinata ad Ito. Ha ricevuto delle minacce già diversi mesi fa per quei contratti che dovevano essere firmati questa settimana.  

Ito è un mio amico e quindi ho contattato Kaori perché lei garantisse la sua protezione. Ha assunto il ruolo di sua moglie della quale è la sosia perfetta. E la guaina, serviva per farla sembrare incinta. La signora Amory è incinta, e Ito non poteva farle correre un rischio simile.”  

 

-“Allora hai preferito mettere in gioco la vita di Kaori. Mi dai il voltastomaco.”, le disse facendo per tirarle uno schiaffo. In quel istante non controllava più i suoi nervi, era infuriato con Saeko e Ito.  

 

La donna non aveva aperto bocca, sapeva di avere torto. Ito allora intervieni:  

 

-“Mi ascolti Ryo, tutto questo è colpa mia, non se la prenda con nessun’altro.”  

 

-“Si faccia gli affari suoi. E’ un manipolatore tanto quanto lei. Allora tutta questa storia del fidanzato e della gravidanza erano solamente pura menzogna. Giocate con la vita delle persone come se non avessero un’anima. Toglietevi di torno, tutti è due!”  

 

Aveva detto quello che sentiva nel cuore e si diresse verso la camera di Kaori.  

 

In quel momento, Miki e Falcon arrivarono.  

 

-“Saeko, che succede? Dov’è Ryo?”, chiese Miki spaventata.  

 

-“E’ andato a vedere Kaori, camera 102.”  

 

-“Voi non venite?”  

 

-“A Ryo non va. Ti spiegherà lui.”  

 

Si diressero allora entrambi verso la camera.  

 

 

 

*****  

 

 

 

Kaori era semi-cosciente nel suo letto bianco. Cercava di ripensare agli ultimi avvenimenti di cui riusciva a ricordare.  

 

Poi sentì qualcuno bussare alla porta della sua camera.  

 

Girò difficilmente la testa per vedere chi stava entrando nella sua camera.  

 

Riuscì a vedere solo una sagoma, alta e con una corporatura notevole.  

 

-“Kaori, sono Ryo. Posso entrare?”  

 

L’uomo aveva ripreso la calma per non scombussolarla più di quello che già non era. Era spaventato, era stato sul punto di perdere il suo angelo e questo per colpa di altri.  

 

-“Ryo, mi dispiace così tanto...”  

 

E cominciò a piangere senza volerlo. Troppe emozioni tutte d’un colpo per una donna che voleva solo passare per una socia senza pari. Ma questo era troppo. C’era mancato poco che non facesse più parte di questo mondo.  

 

-“Aspetta, non muoverti. Adesso sono qui, non temere.”  

 

Si sistemò al suo fianco, con dolcezza, per non farle male.  

 

 

Miki e Falcon erano davanti alla porta della camera e aspettavano che il loro amico potesse avere un momento di tranquillità con la sua socia.  

 

 

-“Kaori, ho avuto talmente paura di perderti. Se tu sapessi come mi sei mancata durante questi giorni.”  

 

-“Mi dispiace Ryo...”  

 

-“Non dire niente, lasciami parlare. So tutto Kaori. So che non sei incinta e che non esci con Ito. Ti sei lasciata trascinare in questa storia da Saeko e non c’è l’ho con te per non avermene parlato. Ma avresti dovuto dirmelo, avresti dovuto Kaori.”  

 

Kaori volse la testa dall’altra parte per la vergogna. Ryo comprese che l’aveva ferita e se ne volle. Allora, con un gesto del quale nemmeno lui si rese conto, le prese il viso con una mano e la costrinse a guardarlo.  

 

-“Non volevo ferirti Kaori, sono semplicemente arrabbiato che sia potuta succederti una cosa simile, arrabbiato con Saeko che ti ha usato in questo modo.”  

 

-“No Ryo. Sono io e io soltanto che ho accettato questo lavoro. Io volevo...”  

 

“Tu volevi provarmi di essere una socia a tutti gli effetti. Ma io lo so bene. E colpa mia. Mi comporto da egoista con te. Non ti merito e quando ho creduto che tu stessi con Ito, ho perso la testa. Mi sono finalmente reso conto a che punto ho bisogno di te, a che punto io ti amo...”  

 

Le parole erano uscite senza che lui lo volesse. Ma viste le circostanze, non poteva essere altrimenti. Credeva di averla persa ed lei era di nuovi lì. La sola cosa che importava adesso, era tenerla accanto a lui.  

 

-“Ryo...”  

 

Kaori non osava crederci.  

 

-“Ryo, sono stata una stupida, se ho accettato quel lavoro è stato perché volevo metterti alla prova, sapere se mi amavi oppure no. Non avrei mai dovuto, mi dispiace e capirò se non vorrai più saperne di me.”  

 

Per tutta risposta, lui la baciò, con una tale dolcezza come se avesse paura che lei potesse svanire sotto le sue labbra. Voleva stringerla contro di lui ma non voleva farle male allora passò delicatamente la mano sulla guancia arrossata della donna.  

 

Aveva una medicazione in fronte dovuta alla caduta e non si muoveva a causa della cicatrice alla pancia. Allora lei gli rivolse un lieve sorriso che lui ricambiò aggiungendo:  

 

-“Si, ti amo Kaori. E non ti lascerò mai più andare via.  

Bene, credo che tu abbia degli amici che aspettano pazientemente nel corridoio, vado a cercargli.”  

 

Si alzò e lasciò entrare Miki e Falcon.  

 

 


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