Hojo Fan City

 

 

 

Data File

Rated R - Prose

 

Auteur(s): Lauraw

Traducteur(s): marziachan

Status: Complète

Série: City Hunter

Histoire d'origine:

Mise à nue

 

Total: 8 chapitres

Publiée: 15-05-08

Mise à jour: 20-06-08

 

Commentaires: 57 reviews

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GeneralRomance

 

Résumé: Ryo e Kaori si trovano a giocare una partita di Strip-poker! Chi vincerà e chi perderà? Quale sarà la reazione di Kaori se dovesse vincere e Ryo stese per togliersi anche l'ultimo indumento?

 

Disclaimer: I personaggi di "Messa a nudo" sono di proprietà esclusiva di Tsukasa Hojo.

 

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   Traduction :: Messa a nudo

 

Chapitre 3 :: Meno 1 al Giorno

Publiée: 25-05-08 - Mise à jour: 27-12-08

 


Chapitre: 1 2 3 4 5 6 7 8


 

L’indomani, quando Kaori si svegliò, era nervosa. Dopo tutto, era quella la sera in cui aveva deciso di agire, con la complicità delle ragazze, che, di sicuro, si aspettavano un rapporto dettagliato il giorno dopo. Si alzò e si vestì prima di andare a preparare la colazione.  

 

Da parte sua, Ryo, già sveglio, stava aspettando che lei venisse a trovarlo nella sua camera. Adorava sentirla così vicina e il suo dialogo della sera prima con Mick l’aveva un po’ fatto riflettere su quello che stava tramando, anche se erano stati discretamente sbronzi.  

 

Flash Bach  

 

- Forza Ryo, non puoi fuggire tutta la vita!  

- Non vedi che tutte le donne hanno bisogno di me, non posso legarmi ad una sola! – aveva esclamato con la faccia da maniaco ma Mick gli aveva risposto con tono serio:  

- Se l’ho lasciata stare, è perché lei tiene a te e tu giochi a fare l’idiota. Credi che continuerà a soffrire ancora a lungo senza reagire prima di lasciar perdere, imbecille!  

Ryo non aveva detto niente e buttò giù con un sorso il contenuto del suo bicchiere prima di ordinarne un altro ma Mick era ripartito più di prima:  

- Hai paura per lei ma, sei un idiota, perché con o senza te, lei potrebbe farsi uccidere domani attraversando la strada. E, ad ogni modo, da quando si allena con Miki e con una pistola ben regolata, si è migliorata. L’ho già vista all’opera, bellissima vestita con una canottiera...  

Mick assunse la sua aria da maniaco ma, Ryo gli rispose senza lasciarli vedere il bicchiere stretto nella mano pronto ad andare in frantumi:  

- Sono sicuro che Kazue sarà felice di sapere che adocchi una delle sue amiche spudoratamente!  

- Io le sono fedele! – esclamò Mick. – E la mia Kazue, la amo ma, Kaori avrà sempre un posto speciale nel mio cuore. Lei è la prima. Comunque, so che per lei io sono un amico, un fratello, e se il suo fosse qui, ti riempirebbe di botte visto che la rendi infelice.  

- Ho giurato a suo fratello di proteggerla.  

- E’ una scusa vecchia. Anche se lei partisse domani, i «cattivi» se la prenderanno lo stesso con lei. E’ meglio vivere finché possiamo con la donna che amiamo per non pentircene un domani. Guarda me, la sto per sposare!  

- Beviamo al tuo matrimonio! – esclamò Ryo alzando in aria il suo bicchiere e Mick lo segui decidendo di aver detto abbastanza per quella sera.  

 

Fine Flash Back  

 

Quando sentì i suoi passi, si girò sulla schiena e chiuse gli occhi. La sentì aprire dolcemente la porta poi entrare senza far rumore per avvicinarsi a lui. Sentì il suo profumo floreale e dovette fare appello a tutte le sue forza per non saltarle addosso.  

 

Kaori lo ammirò un istante mentre pensava che dormisse. Era così affascinante quando non faceva lo stupido, perché non agiva mai in quel modo con lei? Eppure sapeva che teneva a lei, si era dichiarato allora perché non faceva nient’altro che tirarsi indietro, quel idiota? Sarebbero stati così felici assieme. Ma doveva comportarsi normalmente nonostante la voglia di rimettergli apposto una ciocca di capelli sulla fronte. Lui non doveva sospettare niente fino a quella sera.  

- Ryo, è ora di alzarsi.  

Lui borbottò e lei continuò restando in piedi accanto a lui.  

- Non dovresti andare a dormire così tardi. Io vado a controllare la lavagna e ti conviene raggiungermi al Cat’s Eye. La colazione è sulla tavola, pigrone!  

E detto questo, filò via e lui si alzò, le sopraciglia aggrottate. Nessun martello oggi, cos’era successo dunque ieri sera perché fosse così calma questa mattina? Mick forse aveva ragione, le ragazze gli stavano preparando un brutto colpo.  

 

***  

 

Kaori passò per la stazione, ancora nessun cliente. Non sarebbe stato così grave se le loro finanze non diminuissero a vista d’occhio. Quindi, andò al Cat’s Eye dove Falcon e Miki lavoravano. Quest’ultima le sorrise in saluto.  

- Buongiorno.  

- Buongiorno Miki, buongiorno Falcon.  

Il gigante le rispose con un grugnito, ma c’era abituata e prese posto al bancone sospirando.  

- Sempre nessun cliente ed il nostro contro in banca diminuisce a vista d’occhio.  

- Una ragione in più per agire alla svelta.  

Il leggero rossore che apparse sulle guancie di Kaori all’osservazione di Miki sorprese Falcon che continuò ad asciugare i piatti senza dire niente, mentre Kaori mormorava.  

- Si... lo so.  

Miki sembrava felicissima e fu allora che il campanellino della porta tintinnò, annunciando l’arrivo di Ryo che si lanciò in volo dritto su Miki.  

- Mikiiiiii amoreeeeee miooooo...  

Ebbe diritto, questa volta, ad una bella vassoiata dritta in faccia che lo fece scaraventare sul pavimento.  

- Fof è fiusto.  

- Se tu dicessi buongiorno come tutti questo non succederebbe! – replicò Miki con un sorriso.  

 

Il campanellino dell’entrata tintinnò di nuovo e questa volta, era Mick che vedendo Ryo a terra si accontentò di circondare le spalle di Kaori con un braccio dicendo:  

- Mia cara Kaori non restare più con questo buono a nulla e partiamo assieme.  

- Oh buongiorno Kazue, - si accontentò di dire Kaori. Immediatamente Miki si prosternò verso la porta supplicando:  

- Scusami tesoro, lo sai bene che...  

Si ritrovò di fronte il vuoto e Kaori sorrise, divertita, proprio come Miki, mentre Mick, imbronciato, riprendeva posto accanto a lei e Ryo che sogghignava:  

- Non sei davvero sveglio mio povero amico!  

- Almeno io, so riconoscere la bellezza quando la vedo.  

- Pff, dì piuttosto che hai bisogno di un paio di occhiali... Kaori, che mi tocca sentire, la bellezza...  

Kaori vide rosso e lo spiattellò con una martellata di 1000t e girandosi verso Miki, le sorrise aggiungendo:  

- Devo andare da Eriko, se non ripasso più tardi, ci vediamo domani.  

Miki annuì con un sorriso complice davanti gli sguardi interrogativi di Mick e Ryo.  

L’americano, che aveva ripreso posto al bancone chiese:  

- Che succede? Perché quel sorriso mia bella?  

- Non ti riguarda! – si accontentò di rispondere allontanandosi da lui per andare ad occuparsi dei clienti che erano appena arrivati.  

 

Falcon restò impassibile, reprimendo a gran forza la sua voglia di ridere dato che lui, lui sapeva quello che avevano organizzato le signore, sua moglie in testa. Perché da quello che aveva potuto sentire durante la loro serata, Ryo, senza al dubbio, stava finalmente per essere preso in gabbia dalla sua dolce socia. Forse allora avrebbe smesso di fare lo scemo anche se Falcon ne dubitava fortemente.  

 

 


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