Hojo Fan City

 

 

 

Data File

Rated PG-13 - Prosa

 

Autore: Lapy

Status: Completa

Serie: Angel Heart

 

Total: 7 capitoli

Pubblicato: 06-01-08

Ultimo aggiornamento: 06-01-08

 

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DrameAction

 

Riassunto: Questo è il finale di Angel Heart che vorrei vedere...

 

Disclaimer: I personaggi di "Titolo da cambiare" sono proprietà esclusiva di Tsukasa Hojo.

 

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   Fanfiction :: Welcome Back Home, Ryo

 

Capitolo 1 :: L' Assassino dal Proiettile d'Oro

Pubblicato: 06-01-08 - Ultimo aggiornamento: 06-01-08

 


Capitolo: 1 2 3 4 5 6 7


 

CAPITOLO 1 L’Assassino Dal Proiettile D’Oro  

 

Una mattina molto presto,prima ancora del sorgere dell’alba,l’ormai quasi sessantenne Saeko Nogami emerse dai vicoli bui di Shinjuku,e si recò nell’appartamento che un tempo era stato di Ryo e Kaori.  

La donna aveva un aspetto molto provato e numerose rughe le solcavano il volto,ma conservava ancora la sua antica bellezza.  

Sulla porta dell’appartamento campeggiava la scritta “Sotto sequestro di polizia”.  

Saeko cercò le chiavi,ed entrò all’interno della casa. Tra la confusione,la polvere e i vecchi arredi a lei familiari,trovò un quadernetto che scoprì essere il diario di Kaori. Incuriosita,ne aprì una pagina a caso e cominciò a leggere…  

Spinta da quelle brevi righe,tornò pian piano con la mente ai fatti accaduti negli ultimi anni.  

***  

FLASHBACK  

 

Un misterioso killer professionista era stato per molto tempo un grande impegno per la polizia di Tokyo. Sul suo conto si era sempre saputo poco e niente; Nemmeno se avesse agito da solo o dietro di lui ci fosse stata un’organizzazione segreta che si era ben impiantata in Giappone o in altre parti del mondo.  

Al suo caso avevano indagato anche Saeko e Hideyuki,prima che quest’ultimo si ritirasse dalla polizia,ma con scarso successo. Di questo personaggio avevano scoperto solo uno degli svariati nomi in codice e il suo legame con dei narcotrafficanti.  

C’erano numerosi sospetti che si trattasse di un affiliato della cosca che controllava Tokyo,ma nessuna certezza,a causa dell’originalità con la quale egli firmava i suoi delitti. Sparava sempre al cuore,un unico colpo con un proiettile d’oro purissimo.  

Molti altre vittime invece venivano ferite con un proiettile d’argento,e chi veniva minacciato riceveva delle lettere minatorie con un proiettile di piombo.  

Data la somiglianza di queste coincidenze,si sospettò che ad agire fosse un individuo che comunicava attraverso un linguaggio in codice rappresentato dai proiettili e dal loro materiale.  

Con un improvviso interrompersi dei delitti e il ritiro di Hideyuki dalla polizia,il caso del killer misterioso pareva destinato all’archiviazione; Né Saeko né altri agenti furono chiamati a proseguire le indagini.  

Hideyuki intanto,diventato socio di Ryo,ebbe l’occasione di entrare maggiormente nel mondo della malavita,e di conseguenza scoprire nuovi particolari su quell’unico caso irrisolto della sua carriera. Quando però tutti i suoi sospetti cominciarono sempre di più a trasformarsi in delle certezze,egli fu ucciso da un uomo dell’Union Teope che era sotto l’effetto della polvere degli angeli,per aver rifiutato di eliminare il padrino della cosca che controllava il traffico di droga a Tokyo e voleva il monopolio di tutti i traffici illeciti. A Ryo non restò che eliminare l’essere imbestialito che aveva ucciso il suo amico,e lo fece forse più per pietà che per vendetta.  

Hideyuki non fece in tempo a parlare con Ryo o Saeko dei suoi sospetti,e si portò le informazioni che sarebbero potute essere utili nella tomba.  

Fu allora che Ryo,assiduo frequentatore del sottobosco notturno tokyota sempre pronto a origliare nuove informazioni,e già conoscente l’organizzazione,cominciò a credere che il killer misterioso facesse parte proprio dell’ Union Teope,e che fosse una sorta di regia occulta alle operazioni del gruppo.  

 

Non molto tempo dopo,accadde che un commando di polizia capeggiato dal commissario Saeko riuscì a sgominare un’intera banda di trafficanti e a recuperare tonnellate di droga già stoccata e pronta per lo smercio. Il fatiscente edificio all’interno del quale si trovava il covo però,venne prima dato alle fiamme e poi fatto esplodere da qualcuno che non fu mai identificato,si pensò un kamikaze,che evidentemente temeva l’arrivo della polizia ed era sempre pronto a qualsiasi evenienza.  

L’esplosione uccise tutti coloro che stavano all’interno;  

I poliziotti rimasero miracolosamente vivi,anche se feriti,ma quando i giorni successivi al crollo del palazzo vennero eseguiti i primi sopralluoghi,venne trovata tra le macerie una firma che agli occhi di Saeko apparve un inconfondibile ricordo del passato:tre proiettili,uno d’oro,uno d’argento e uno di piombo. Quella volta,stranamente,erano tutti insieme e non singoli. Dagli scavi inoltre,venne ritrovato un cadavere non carbonizzato,che aveva addosso altri tre proiettili uguali,particolare che fece concludere agli agenti che il misterioso assassino tanto ricercato fosse morto proprio nell’esplosione,e che fosse coinvolto nella lotta tra organizzazioni di narcotrafficanti rivali,la Teope ed una seconda di cui si sapeva ancora poco.  

Sul momento quindi,le indagini decretarono che sia il crollo del palazzo che lo smercio della droga fossero opera di XXX,sacrificatosi pur di non finire in arresto,e il caso venne nuovamente archiviato. Ma un capocosca difficilmente accetta il sacrificio. Spinge invece gli affiliati al sacrificio.  

Per Saeko fu una soddisfazione che dedicò all’amico scomparso Hideyuki,ma alcune considerazioni di Ryo (che naturalmente aveva seguito il caso grazie alle informazioni riservate che Saeko gli passava) la convinsero che quella faccenda era tutt’altro che conclusa.  

Egli riuscì a far momentaneamente ritirare l’ Union Teope dalla lotta per la supremazia sulla città,e per qualche tempo non si sentì più parlare di loro.  

Ciò che risultava poco chiaro era il motivo per cui il presunto capo della banda sconosciuta fosse anche egli stato ucciso nell’esplosione e non gli fu data possibilità di salvarsi,e in secondo luogo come mai l’organizzazione avesse accettato di distruggere il loro covo,una base molto importante e decisiva per lo smercio illegale a Tokyo.  

Tempo dopo infatti,le previsioni che Ryo aveva fatto a Saeko risultarono veritiere;  

La polizia arrestò,per merito di Ryo,un trafficante di nome Satoru che dal momento del suo arresto si dichiarò disposto a collaborare con la giustizia,e rivelò che la banda sconosciuta che aveva fatto molto parlare di sé negli ambienti polizieschi era una sorta di società che collaborava con la Teope. Le due cosche si erano accordate per la spartizione delle zone della città in cui smerciare droga,ma alla fine la Teope si era rivelata più forte ed aveva ottenuto quasi l’intero monopolio del paese,inglobando in sè l’altra organizzazione.  

 

Gli anni passarono,e venti anni dopo le rivelazioni del pentito e della morte di Kaori (quindi circa dieci dalla morte di Kaibara e l’incidente aereo in cui Mick Angel rischiò di morire),al museo nazionale di Tokyo si facevano i preparativi per ospitare una già divenuta famosissima collezione di gioielli antichi che doveva iniziare a girare il mondo per mostrare la sua magnificenza.  

Essi provenivano dall’Egitto,ed erano stati riportati alla luce grazie ad una costosa campagna di scavi archeologici. Nonostante la loro scoperta fosse stata abbastanza recente,dopo il restauro si era deciso di far conoscere al mondo il loro splendore.  

Sembrava un evento ordinario per Tokyo,ma in fondo non lo era,perché i gioielli non erano mai stati esposti in pubblico,e per inaugurare il loro viaggio nei vari musei mondiali,la sovrintendenza del museo del Cairo aveva scelto proprio la città giapponese. L’ultimo giorno in cui la mostra sarebbe rimasta aperta,la notte di Natale,era previsto un importante concerto della filarmonica di Tokyo in un’ala da poco ristrutturata del museo. L’inaugurazione fu spettacolare e vi parteciparono molte autorità anche estere; I visitatori furono numerosi,e giunti quasi alla fine del periodo di esposizione,tutti attendevano con particolare trepidazione il momento del concerto finale. La polizia era naturalmente stata incaricata di sorvegliare attentamente la zona,in quanto non erano esclusi probabili pericoli. Infatti non molte settimane dopo la cerimonia d’inaugurazione,si verificarono dei furti,e alcuni tra i pezzi migliori della collezione scomparvero.  

Saeko,in quanto commissario,presiedeva alle indagini; Aveva infatti ricevuto una richiesta d’aiuto particolare,dalla presidente che era incaricata della salvaguardia dei gioielli durante i viaggi. Essa si chiamava Rumiko era una donna abbastanza giovane e bella,molto preoccupata per la sorte toccata ad alcuni preziosi pezzi della collezione. Essendo responsabile,si sentiva minacciata e aveva chiesto aiuto e protezione a Saeko.  

Temeva che delle organizzazioni criminali potessero sabotare il concerto dell’ultima sera per poi impadronirsi dei gioielli,quasi tutti d’oro,per distruggerli e rifonderli,ricavandone denaro e fondi per ravvivare e finanziare nuove missioni.  

Il palazzo del museo nazionale era infatti costruito,caso del destino,sulle fondamenta di quello che un tempo era stato il covo dell’organizzazione di narcotrafficanti,dato alle fiamme ed esploso. I cunicoli un tempo utilizzati come via di fuga e salvezza dai narcotrafficanti erano ancora intatti,e una probabile facilitazione per qualsiasi ospite indesiderato al concerto. Particolarmente preso di mira poteva essere il pezzo più pregiato in assoluto,un grosso diamante riemerso dalle sabbie del deserto,del valore di parecchi milioni di yen.  

Saeko,che aveva fatto molti turni per presidiare la zona,si sentiva tesa e allarmata per ciò che la polizia non era riuscita a fare,e avrebbe desiderato l’aiuto di Ryo;  

La polizia infatti non era a conoscenza dei cunicoli,e dopo la morte di Hideyuki e il cessare delle indagini,Saeko aveva tenuto per sé e per Ryo quel segreto.  

Ma non osava chiedere un XYZ,perché aveva paura per lui. Sapeva che era ancora molto forte e che aveva avuto a che fare centinaia di volte con furti e rapine simili,ma c’era qualcosa che aleggiava in lui,un’aria strana, particolare e nuova che la frenava;  

Dopo la morte di Kaori,Ryo e Shan In avevano cominciato a lavorare insieme come sweeper,occasionalmente aiutati dai loro amici di sempre,Miki e Umibozu,Mick e Saeko.  

All’avvicinarsi del ventesimo anniversario della morte di Kaori,Saeko notò che Ryo si comportava sempre più stranamente. Era diventato ancora più chiuso e silenzioso di come lo era sempre stato,e praticamente nulla più lo entusiasmava. Ogni anno,all’approssimarsi di quella data era chiaramente più sofferente,ma quell’ultimo periodo la sua situazione era ulteriormente peggiorata. Aveva vissuto venti anni più di lei,o meglio,era sopravvissuto,pensava lui. E la cosa lo rattristava ogni volta di più,perché si rendeva conto di quale ingiustizia fosse racchiusa in quelle parole. Il destino aveva lasciato in vita lui,che era stato un violento,a volte un assassino,e gli aveva portato via l’unica persona per la quale sarebbe valsa la pena di andare avanti. E lui era lì,a vedere i suoi amici passare e cadere uno ad uno davanti ai suoi occhi.  

Lavorava sempre più raramente,e spesso la sua fida phyton rimaneva a riposo per settimane intere. Saeko lo vedeva invecchiare,ritornare ad essere una persona quasi lontana,con il cuore inafferrabile come una nuvola,e scoprì di essere triste a sua volta,perché capiva che da quella malinconia non sarebbe più tornato indietro.  

Tuttavia,rassicurata dalla presenza di Shan In,ormai una donna adulta, e in parte dalla solita maschera da buffone sotto la quale Ryo si nascondeva,chiese l’ XYZ,che Ryo accettò,calmo e sereno come se dovesse prepararsi per andare ad una cena tra vecchi amici.  

Fece da guardia del corpo alla donna (ma non gli riuscì assolutamente di fare mokkori con lei!) e un giorno ricevette una strana busta contenente un proiettile tutto d’oro.  

Era chiaramente una minaccia,e Rumiko,spaventata,insistette nel dire che era rivolta a lei,e di conseguenza a Ryo che la stava proteggendo. Ora poteva essere sicura che qualcosa sarebbe successo la notte del concerto. Ma lo sweeper mantenne come sempre il suo sangue freddo; Aveva ricevuto migliaia di minacce di morte nella sua vita,e una in più non lo spaventava. Inoltre aveva esaminato con cura il proiettile e aveva constatato che non aveva nulla di particolare,eccettuato ovviamente il suo prezioso materiale. Questo però,gli ricordava quella famosa indagine lasciata a metà da Saeko e Hideyuki,e il misterioso assassino.  

Decise di rivolgersi anche ad Umibozu : la faccenda andava organizzata in modo che nessun passaggio fosse lasciato scoperto,perché i nemici avrebbero potuto approfittarne,e qualche trappola di quelle preparate dal buon vecchio Umi sarebbero sicuramente servite a rafforzare il controllo.  

 

 

 


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