Chapter 1 :: Incredulità e Sconcerto

Published: 21-07-06 - Last update: 21-05-08

Comments: Capitolo molto drammatico e toccante.

Chapter: 1

Scese dalla Porsche rossa e si avviò verso il piccolo supermercato, davanti al quale c’erano già le volanti degli altri suoi colleghi che aspettavano solo lei.  

Mentre si avviava verso il luogo della rapina vide che una barella coperta con un telo bianco sotto al quale c’era un corpo probabilmente esanime veniva caricato sull’ambulanza.  

La donna vestita in tailleur fuxia sospirò.  

Era già la terza rapina a mano armata ad un supermercato nel giro di un mese, e non era ancora riuscita a cavare un ragno dal buco… solo che questa volta ci era scappato il morto.  

Le uniche informazioni certe erano che si trattava di una banda di teppisti che agivano sempre allo stesso modo.  

Non erano giapponesi… nessuno sapeva di che nazionalità fossero… impossibile che nessuno li avesse mai sentiti parlare… o meglio, sì… ma parlavano sempre con un linguaggio in codice.  

E la gente era troppo spaventata per ricordarsi qualcosa.  

Si tolse gli occhiali da sole dal naso e se li posò sul capo e guardò l’edificio in fondo alla via di quel supermercato.  

Forse dopo sarebbe passata dal Cat’s Eye a prendere un bel caffè al ginseng per rilassarsi un po’.  

Poi si toccò la fronte con la mano.  

“Oggi è il compleanno di Kaori!!! E non le ho nemmeno comprato qualcosa!!!! Maki mi manderà una maledizione di certo!!!” disse parlando a bassa voce come se stesse confabulando con la sua coscienza.  

Ma a questo ci avrebbe pensato più tardi.  

Le porte scorrevoli del supermercato in cui c’era appena stata la rapina si aprirono e si chiusero al suo passaggio.  

Alcuni poliziotti la salutarono con un cenno del capo.  

I suoi tacchi risuonavano nel piccolo locale come fossero delle minacce di morte ripetute a lunga ed estenuante cantilena.  

Arrivò di fronte al bancone dei formaggi e dei salumi e chiese ad un suo sovrintendente che stava ridisegnando sul pavimento con un gessetto la sagoma del cadavere che era appena stato portato via dall’ambulanza:  

“Dinamica dell’incidente, Sawara.”  

L’uomo si alzò e fece rapporto:  

“I miei colleghi stanno interrogando i testimoni in questo momento… comunque i rapinatori sono fuggiti e sembra che dalle prime testimonianze nessuno abbia visto niente…”  

“Ma come??? In un supermercato così piccolo!!” Sbraitò Saeko.  

“Il supermercato è stato aperto dal titolare che ora si trova nel reparto di Rianimazione all’ospedale di Shinjuku… circa 15 minuti fa… sono le 7 del mattino, Ispettore, di solito solo le persone anziane vengono a fare la spesa a quest’ora presto… due vecchiette e un vecchio, per la precisione…”  

“E il cadavere di chi è allora???” chiese Saeko.  

Ma Sawara non disse nulla, le mostrò la borsa con gli effetti personali della persona che era stata uccisa da un colpo che uno dei due banditi aveva rivolto verso l’alto per spaventare il titolare del supermercato.  

Solo che non si era accorto che al di sopra di esso c’era un’insegna luminosa che indicava le offerte della settimana e che quindi il proiettile aveva rimbalzato contro l’insegna e si era andato a conficcare proprio nei tessuti di una giovane ragazza che entrava proprio nella corsia in quel momento e che non si era accorta della rapina in corso poiché probabilmente troppo occupata a pensare ai suoi affari personali.  

Il proiettile le era stato fatale, perché proprio mentre svoltava l’angolo della corsia, era andato a penetrare la sua fronte uccidendola sul colpo… la ragazza era morta senza nemmeno accorgersene del pericolo.  

Era stata tutta questione di una manciata di secondi.  

Se la ragazza fosse stata più alta, FORSE NON SAREBBE SUCCESSO.  

Se la ragazza avesse scelto di andare a prendere prima la confezione dei cereali che si trovava nella corsia accanto alle merendine, dall’altra parte del piccolo locale, piuttosto che dirigersi subito verso il banco frigo per recuperare il latte fresco, FORSE NON SAREBBE SUCCESSO.  

Se la ragazza avesse deciso di recarsi prima al Cat’s Eye per prendere un bel caffè nero e sfogarsi con la sua amica delle sue frustrazioni sentimentali, FORSE NON SAREBBE SUCCESSO.  

Saeko aprì la borsa della donna per scoprire chi fosse, ma prima di riuscire ad scorgere il portafoglio con relativa carta di identità, la sua attenzione si spostò verso un oggetto a lei molto noto che non era solito trovarsi nella borsa di una ragazza qualsiasi.  

Una Colt 357 Magnum Lawman MK III con canna da 2,5 pollici.  

Saeko la estrasse dalla borsa con cautela e la prese in mano notando che era stata palesemente manomessa.  

Un brivido gelido le percorse tutta la schiena, mentre una lacrimuccia fece capolino dai suoi bellissimi occhi blu.  

Chapter: 1