Hojo Fan City

 

 

 

Data File

Rated PG-13 - Prose

 

Auteur: I_love_Ryo

Status: Complète

Série: City Hunter

 

Total: 5 chapitres

Publiée: 29-03-05

Mise à jour: 31-03-05

 

Commentaires: 12 reviews

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RomanceAction

 

Disclaimer: Les personnages de "Happy Holiday" sont la propriété exclusive de Tsukasa Hojo.

 

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   Fanfiction :: Happy Holiday

 

Chapitre 2 :: Capitolo 2

Publiée: 29-03-05 - Mise à jour: 29-03-05

Commentaires: Buona lettura!

 


Chapitre: 1 2 3 4 5


 

La giornata si pregustava abbastanza tranquilla in casa Saeba. Kaori uscì presto per andare a fare shopping e Ryo rimase a letto fino al suo ritorno.  

“Ryo!” lo chiamò la ragazza rientrando a casa “Sono sveglio!” rispose lui dalla cucina “Stavo bevendo un caffè, ne vuoi uno?” le chiese appena la vide sulla porta “No, grazie, sinceramente il tuo caffè non mi attira molto…” rispose la ragazza osservando il contenuto scuro e decisamente annacquato della tazza di Ryo “Cosa intendi dire?” chiese lui con tono investigativo “Nulla, è che non mi pare che abbia un bell’aspetto…” rispose lei sorridendo “Ah, se la metti così, questa è l’ultima volta che ti offro qualcosa” disse Ryo stizzito “Uuuh, come siamo permalosi… ti sei alzato bene stamattina” “Ridi, ridi, vedrai che poi piangerai” “Si, vabbè, io me ne vado in camera”. Verso mezzogiorno Kaori uscì finalmente dalla sua stanza e canticchiando si mise a preparare il pranzo.  

 

Le ore del pomeriggio furono dedicate alla preparazione delle valigie.  

Dopo cena si ritrovarono entrambi in salotto. Il silenzio che li avvolgeva era rilassante ma anche imbarazzante. “Ryo?” chiese Kaori sottovoce “Dimmi…” rispose lui guardando fuori dalla finestra “Beh, ecco, io volevo chiederti una cosa” disse la ragazza sedendosi sul divano. Ryo non rispose. “Perché non è cambiato niente?” continuò lei, “Ecco, ci siamo. Lo sapevo che prima o poi me lo avrebbe chiesto” pensò lui “Kaori, cosa vuoi sentirti dire? Non lo so nemmeno io, quando lo scoprirò ti farò un fischio” rispose poi freddo “Ma… Ho capito, scusa se te l’ho chiesto, tanto la risposta la sapevo già” disse lei e gli occhi le si riempirono di lacrime. Prima che lui se ne accorgesse gli dette la buonanotte e corse in camera. “Gomen Kaori…Perdonami…” pensò Ryo riconoscendo ancora una volta di essere stato troppo duro “Sbaglio sempre tutto con lei, perché non riesco a dire la verità?” e anche lui andò in camera sua a dormire.  

 

Il mattino seguente si alzarono presto e dopo una veloce colazione, consumata nel silenzio più totale, andarono all’aeroporto. Lì trovarono Takehiko Suzuki e il suo amico, “Buongiorno. Siete pronti? Il viaggio non durerà molto, appena un’ora e mezzo di volo” li accolse “Vi presento il mio amico Ken Mitsumoto” aggiunse poi. Dopo le presentazioni e dopo aver effettuato il check-in si diressero verso il gate ma ad un tratto Ryo si bloccò. “Ryo? Va tutto bene?” chiese Kaori “No, affatto. Mi ero completamente dimenticato della mia paura di volare” rispose lui lievemente imbarazzato “Cavoli, me ne stavo dimenticando anch’io, ma non preoccuparti, prendi queste” e gli porse una confezione di sonniferi “Ah, grazie. Ma credi che funzionerà?” chiese lui titubante (NdA: avanti, Ryo!! Forza e coraggio!!!) “Si che funziona!! Non ti accorgerai di niente” lo tranquillizzò Kaori. Ryo si lasciò convincere e appena si sedette prese una pastiglia. Presto il sonno lo avvolse e si risvegliò subito dopo l’atterraggio. “Dove siamo?” chiese “Siamo arrivati ad Okinawa, visto che ha funzionato?” disse Kaori sorridendo “Si, grazie socia” disse pensando invece “Quanto sei dolce quando sorridi”.  

Dopo aver recuperato i bagagli, salirono sul taxi che li portò al loro albergo. “Wow!! Che lusso!!” esclamò Kaori appena scesa dall’auto “Già, chissà quante stupende ragazze ci saranno qui…” disse Ryo guardandosi intorno con la sua solita faccia da maniaco pervertito, cosa che non sfuggì a Kaori, la quale prontamente gli scaraventò un kompeito sulla faccia (NdA: grande Kaori, sei tutte noi!!).  

“Benvenuti” li accolse il portiere inchinandosi “Grazie. Dovrebbero esserci due prenotazioni a nome Suzuki e Makimura” disse Suzuki “Si, due stanze. Ecco a lei le chiavi” disse il portiere porgendogli le chiavi “Scusi, come due stanze?” chiese Kaori al portiere “Certo, due doppie, una per lei e una per il signore” rispose il portiere “COOSA? Io dovrei dormire con questa qui?” esclamò Ryo “Mi dispiace ma il pacchetto vacanze che avete vinto presenta questo tipo di sistemazione e purtroppo non ho altre stanze” aggiunse il portiere “Ryo? Come sarebbe a dire ‘questa qui’? Grazie mille, vedo che la mia compagnia ti è molto gradita!” disse Kaori furibonda e lo sbriciolò contro il muro “Ragazzi, scusate, ma voi non siete fidanzati?” chiese Takehiko “Vuoi scherzare? Io e questo maniaco pervertito?” esclamò Kaori “Già, e chi ci starebbe con un travestito?” aggiunse Ryo e i due iniziarono subito a litigare. “Suvvia, adesso basta. Non morirete mica a passare cinque giorni insieme” disse Takehiko “Va bene, andiamo a vedere ‘sta stanza” disse Ryo incamminandosi verso l’ascensore. Arrivarono al terzo piano, la stanza era la 245. Kaori aprì la porta e un “WOW” le uscì dalla bocca. La camera era bellissima, con un grande letto al centro e una vetrata panoramica che si affacciava sul mare, per non parlare poi del bagno, dotato di tutti i comfort e di un’immensa vasca idromassaggio.  

“Fiùùù” fischiò Ryo “E’ una vera e propria suite” aggiunse chiudendo la porta. “E’ stupenda! E poi il panorama toglie davvero il fiato!” esclamò Kaori uscendo sul balcone “Socia, vieni un po’ qui. Come la mettiamo?” chiese Ryo indicando il letto matrimoniale “Ehm, in effetti non ci avevo pensato…Senti, a me sembra abbastanza grande per tutti e due ma se a te proprio non va..” rispose la ragazza lasciando la frase in sospeso “Ok, facciamo una prova ma se non funzionerà dovremo trovare una soluzione” disse Ryo e Kaori sorrise anche se un po’ imbarazzata all’idea di dover dormire con lui. “Kaori stai calma… tanto cosa vuoi che succeda?” si disse osservando il mare. (NdA: Già, chissà cosa succederà…. !!) “Kaori? Ci sei?” la richiamò Ryo “Eh? Ah, si…” balbettò lei “Io vado a fare un giro, magari trovo qualche bella signorina disposta a fare mokkori!!!” disse Ryo aprendo la porta “Maledetto porco! Che il cielo ti fulmini!” urlò Kaori lanciandogli un martello e spiaccicandolo contro il muro del corridoio.  

“Accidenti a lui, non cambierà proprio mai” pensò la ragazza aprendo la valigia. Adesso le si presentava il grave problema di scegliere un costume da bagno. Alla fine scelse un semplice bikini nero con un drago argentato sul seno sinistro (NdA : per chi fosse interessata, è un modello Calzedonia!). Dopo aver preso una borsa e un telo da spiaggia uscì in cerca di Ryo. Nella hall trovò Takehiko e Ken, “Kaori, posso accompagnarti in spiaggia?” domandò Takehiko “Certo” rispose gentile Kaori. Intanto continuava a guardarsi intorno in cerca di Ryo ma inutilmente finché non sentì un urlo femminile provenire dalla spiaggia: “Vattene, brutto maniaco!”. “Ecco, ci siamo, ha già iniziato” pensò Kaori “Kaori credo sia meglio che tu tenga a bada il tuo amico…” le disse Takehiko “Lo credo anch’io. Scusa, vado a recuperarlo” e corse verso Ryo che stava importunando una ragazza. “Ryo! Insomma, vuoi proprio fare delle figuracce pure qui!” gli disse Kaori trascinandolo via per la camicia e raggiungendo gli altri due. I quattro presero posto sotto un grande ombrellone di paglia e si sdraiarono all’ombra. Visto che faceva abbastanza caldo, Kaori si tolse il vestito, e non notò la reazione dei tre uomini che la accompagnavano. “Porca miseria, dove l’ha trovato quel bikini? Sembra fatto a posta per lei” pensò Ryo osservando quasi estasiato la sua socia ma presto si accorse che anche gli altri due erano rimasti a bocca aperta e disse “Beh? Che avete da guardare? Non avete mai visto una ragazza in costume?” e poi si avvicinò a Kaori portandola un po’ in disparte. La ragazza, chiaramente stupita, gli chiese “Ma che fai?” “C’è bisogno di vestirsi così per venire in spiaggia?” gridò quasi Ryo rosso in faccia “Ryo, ma che dici? E’ un semplicissimo costume da bagno!” rispose la ragazza ancora più stupita “A te sembra semplice? Sei quasi nuda!” disse Ryo fermandosi vicino alla riva “Aahh, ho capito! Sei geloso, sei geloso!” lo canzonò lei “No, ma che dici? Io geloso? Ma non farmi ridere” disse e si allontanò visibilmente imbarazzato. “Ma che mi prende? Kaori è libera di fare ciò che le pare….però…se continua così non so se sarò ancora in grado di resistere” pensò Ryo tornando all’ombrellone.  

Dopo il pranzo, il proprietario dell’albergo annunciò allegramente che quella sera dalle 19 in poi si sarebbe svolto un party in occasione del primo anniversario dall’apertura dell’albergo.  

Il pomeriggio passò tranquillo, Kaori si crogiolò al sole osservata però a vista da Ryo, al quale venivano occhi di fuoco ogni volta che un uomo la guardava.  

Verso le sei decisero di comune accordo di andare nelle rispettive stanze per prepararsi in vista del party. “Abbiamo passato proprio una bella giornata” disse Kaori in ascensore “Già, speriamo che le altre siano così se non meglio“ disse Takehiko “Lo spero anch’io Takehiko” disse Kaori “Kaori puoi chiamarmi pure Take se ti va” disse lui sorridendo “Ah, ok, Take!” rispose quindi la ragazza. Usciti dall’ascensore si dettero appuntamento per le sette nella sala dei ricevimenti. “Vado a farmi una doccia. Quando avrò finito potrai farla tu se vuoi” disse Ryo e si chiuse in bagno. Kaori aspettò almeno venti minuti e poi finalmente poté prendere possesso del bagno. Vedendo che il tempo passava senza che Kaori desse segno di voler uscire dalla vasca, Ryo si avvicinò alla porta e disse “Kaori, sono quasi le sette. Io vado a fare un giro per l’hotel. Quando sei pronta scendi” e uscì. “Per fortuna se n’è andato. Non volevo proprio rovinargli la sorpresa!” pensò Kaori uscendo dal bagno e prendendo un vestito dalla valigia “Meno male, non si è stropicciato” disse stendendolo sul letto. Il vestito era un semplice tubino nero in stile cinese che le arrivava poco sopra le ginocchia, con una piccola scollatura ovale al centro del decolleté ma con una grande scollatura sulla schiena. Dopo essersi vestita e truccata scese nella sala dei ricevimenti.  

“A quanto pare la tua amica ha deciso finalmente di deliziarci con la sua presenza” disse Takehiko a Ryo che dava le spalle all’entrata. A quelle parole si voltò e vide Kaori che si faceva spazio tra la folla “Era l’ora, beh, almeno è più coperta di oggi pomeriggio” pensò ma il suo sguardo tradiva i suoi gesti apparentemente indifferenti (NdA: eh, eh, eh… Ryuccio caro, non sai quel che ti aspetta!!) . Finalmente Kaori li raggiunse e subito Takehiko le chiese di ballare. Lei accettò divertita mentre Ryo li osservava in cagnesco. Non appena lei si voltò per poco non fece cadere il bicchiere che stava tenendo in mano “Ma che razza di vestito si è messa?! E poi io non gliel’ho mai visto, quando lo ha comprato?” pensò sbarrando gli occhi. Intanto Kaori e Takehiko ballavano al centro della sala sotto gli occhi di tutti. Quando ebbero finito, Ryo la prese in disparte “Kaori, mi vuoi spiegare cosa stai combinando?” le chiese irritato “Ma di che parli? Non stavo facendo nulla, e lasciami, mi fai male” rispose lei sciogliendo il braccio dalla sua stretta “Smettila di fare gli occhi dolci a quel tipo!” sbottò Ryo ora arrabbiato “Che cosa? Stai scherzando, vero? Non sono affari tuoi, non impicciarti” disse lei e se ne andò. Ryo uscì sulla terrazza, “Ma che mi prende? Non devo essere geloso, non è la mia fidanzata…” si disse osservando il mare “Bene, andiamo a cercare qualche bella turista per un bel mokkori!” esclamò poi tornando nella sala. Però non lo fece, non riusciva a staccare lo sguardo da Kaori che chiacchierava allegramente con Takehiko, “Sembra proprio che si sia scordata di me… Non so se essere felice o no…” pensò avvicinandosi ai due. Il resto della serata passò tranquillamente e poco dopo la mezzanotte decisero di andare a dormire.  

In camera i due sweeper stavano litigando di nuovo, “Insomma Ryo, non puoi dormire in mutande!” disse Kaori “Tzè, io dormo come mi pare” e si sdraiò sul letto “Aharg, fa’ un po’ come vuoi. Io vado a cambiarmi” disse la ragazza e si chiuse nel bagno.  

Dopo essersi messa il pigiama, Kaori andò a letto e si mise di spalle rispetto a Ryo. Era convinta che quella notte non avrebbe chiuso occhio ma presto la stanchezza si fece sentire e si addormentò. Chi non dormiva era Ryo. Convinto che anche la sua socia non dormisse si voltò e la chiamò ma si accorse che si era sbagliato. Rimase a guardarla per alcuni minuti e poi disse piano “Gomennasai Kaori, scusami”. Alla fine anche lui fu catturato dal dolce Morfeo e si addormentò.  

 

 


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