Hojo Fan City

 

 

 

Data File

Rated G - Prose

 

Auteur: paolez

Status: Complète

Série: City Hunter

 

Total: 6 chapitres

Publiée: 17-09-06

Mise à jour: 29-06-07

 

Commentaires: 2 reviews

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General

 

Résumé: cosa succederebbe se un vecchio nemico ricomparisse e chiedesse vendetta?

 

Disclaimer: I personaggi di "Titolo da cambiare" sono proprietà esclusiva di Tsukasa Hojo.

 

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   Fanfiction :: Una nuova sfida

 

Chapitre 2 :: La sfida

Publiée: 23-09-06 - Mise à jour: 09-02-07

Commentaires: ...

 


Chapitre: 1 2 3 4 5 6


 

Ryo mangiò velocemente e appena ebbe finito si diresse in camera sua senza dire una parola. Questo suo comportamento stupì non poco Kaory che non sapeva più che pesci pigliare. Durante la cena sembrava pensieroso e, nonostante i suoi tentativi di nascondere il suo stato d’animo alla partner non era sfuggita la sua espressione preoccupata, ma comunque decise di non fare domande. Conoscendo bene il carattere del socio sapeva che le avrebbe detto che si stava sognando tutto e di non rompere le scatole. Così, dopo avere sistemato la cucina se ne andò in camera sua, non prima di aver lanciato un’occhiata preoccupate alla porta della camera di Ryo. Nel frattempo lo sweeper si era coricato sul letto e,con le braccia incrociate dietro la testa, fissava il soffitto con aria pensierosa. Era tutto il giorno che pensava alla sfida. Questa volta non era sicuro di farcela. Rey Otako era molto forte e lui non sapeva se sarebbe stato alla sua altezza. È vero, lo aveva già battuto una volta, ma ciò nonostante non riusciva a darsi pace. Anche quando stava pulendo la pistola stava ripensando a questo, ma non aveva voluto dire niente a Kaory par non farla preoccupare e così, come al solito, l’aveva fatta arrabbiare. Kaory. La SUA Kaory. Era soprattutto per lei che si preoccupava. Il fatto che la socia avesse deciso di venire alla sfida con lui lo aveva preoccupato ancora di più. Non gli importava di morire, ma non voleva che a lei venisse fatto del male. Avrebbe fatto qualunque cosa per impedirlo. Ormai per lui lei era indispensabile, come l’ossigeno. Non sarebbe riuscito a vivere senza la sua partner. Ora ne era certo: l’amava. Si, questo era proprio amore con la A maiuscola. Si sentiva come un moccioso alla sua prima cotta. Tutte le volte che le passava vicino la tentazione di prenderla tra le braccia e baciarla era sempre più grande e rimanere impassibile quando lei gli sorrideva stava diventando impossibile. In questo ultimo periodo era stato più volte sul punto di rivelarle i suoi sentimenti, ma il suo stupido orgoglio glielo aveva sempre impedito. Eppure basterebbero due semplici parole per renderli felici..  

 

Il pomeriggio seguente Ryo e Kaory si diressero nel luogo dell’appuntamento e durante il viaggio nessuno dei due aprì bocca. Giunti alla loro meta scesero dalla macchina ed entrarono nel buio palazzo. Appena varcarono la soglia vennero accecati da delle luci accese all’improvviso e subito udirono il riecheggiare di una gelida risata. Davanti a loro si trovava un uomo sulla trentina, abbastanza alto, con i capelli corti e scuri e due fessure al posto degli occhi. Un ghigno malvagio gli incurvava le labbra e in mano teneva un telecomando.  

-Ben arrivati!- esclamò lui –Vi stavo aspettando-  

-Rey Otako- disse Ryo scrutandolo.  

-In carne ed ossa. E molto che non ci vediamo, vero Saeba? Sai non vedo l’ora di farti assaggiare i miei proiettili di piombo-  

-L’importante è crederci, Otako- ribatté ridendo lo sweeper – non ti sarà tanto facile sconfiggermi da solo. Sono un osso duro sai e non ho nessuna intenzione di farmi battere da te-  

-E chi ti ha detto che sono solo?- e, dicendo questo, schioccò le dita. Subito sbucarono fuori da dietro alcune casse decine di uomini armati e, premendo un pulsante sul suo telecomando, Rey chiuse le porte dietro agli sweeper.  

-Non sono mica così sciocco da sfidare il grande City Hunter senza aver la certezza di vincere. E poi non ho intenzione di sporcarmi le mani. Lascerò il compito ai miei uomini. Ah..ah..ah.. per mettervi nella tomba dovranno usare il cucchiaino. Forza, attaccate!- e detto questo i suoi scagnozzi iniziarono a sparare contro di loro. Ryo rispose subito al fuoco e, afferrando Kaory per un braccio, la trascinò dietro ad una colonna, per evitare che venisse colpita.  

-Resta qua dietro e non ti muovere- le disse il partner preparandosi a ritornare all’attacco.  

-Aspetta!- gridò lei.  

-Cosa c’è?- chiese lui voltandosi.  

-Fai attenzione-  

-Stai tranquilla e rimani nascosta- e detto questo si buttò nella mischia ricominciando a sparare. Dopo poco tempo aveva fatto fuori la metà dei nemici e adesso puntava la pistola contro Otako.  

-La prossima volta scegliteli meglio gli uomini- gli disse Ryo –sono delle mezze calzette-  

-Ne sei sicuro?- domando Rey e subito arrivarono due suoi energumeni che tenevano ferma Kaory per le braccia.  

-Lasciatemi andare!- gridava lei dimenandosi con tutte le sue forze.  

-Kaory!-disse Ryo appena la vide.  

-Non avrai mica pensato che l’avrei lasciata stare, vero?- domandò Otako e iniziò a ridere. –Devo dire, però, che è proprio un bel bocconcino. Hai ottimo gusto in fatto di donne, Saeba- e così dicendo accarezzò una guancia della sweeper, facendola rabbrividire di disgusto a quel contatto.  

-Non la toccare, lurido porco!- ringhiò Ryo, cercando di non essere sopraffatto dall’ira.  

-Oooh..come siamo suscettibili.. Avanti! Ora butta la pistola o le farò un bel buco in bezzo alla fronte-  

-Non lo fare Ryo!- gridò la ragazza –Non pensare a me. Sparagli subito!-  

Ryo la guardò per un attimo e poi riportò la sua attenzione su Rey Otako. Lo fissò per un istante, ma infine lasciò cadere la sua pistola a terra. A quel punto un uomo con una spranga in mano gli arrivò di corsa alle spalle e lo colpì violentemente alla testa, facendolo cadere sulle ginocchia.  

-Ryo!- gridò Kaory terrorizzata dalla piega che stava prendendo la situazione.  

Due uomini andarono verso lo sweeper e lo tirarono su, immobilizzandolo.  

-Come vedi i ruoli si sono capovolti- gli disse Otako prendendo una pistola che gli veniva sporta da un suo scagnozzo e puntandola su Ryo. –Oggi finirà la leggenda di City Hunter e inizierà la mia. E’ stato anche più facile del previsto. Devi proprio tenere molto a questa donna- disse voltandosi verso Kaory, che non riusciva a credere a quello che stava succedendo. –Non devi preoccuparti per lei. Quando ti avrò ucciso mi divertirò un po’ io con la tua bella socia. Vedrai, non avrà il tempo di pensare a te. La farò diventare la mia schiavetta. Cosa ne pensi dolcezza?- chiese poi rivolto a Kaory –Mai!- rispose decisa la ragazza –E non mi chiamare dolcezza!-  

-Io ti chiamo come mi pare e piace, hai capito?- disse schiaffeggiandola  

-Lasciala stare!- gridò Ryo –Non osare torcerle un capello, stronzo!-  

-Altrimenti cosa mi fai, eh? Non ti sei accorto in che posizione sei? Mi fai quasi pena. Comunque è meglio che ti uccida subito così prima finisco con te prima posso andare a divertirmi con la tua amichetta. Addio!- e detto questo caricò la pistola.  

-No!- gridò Kaory e, ribellandosi con tutte le sue forze riuscì a liberarsi dalla potente presa dei due gorilla e subito corse verso Ryo, mettendosi davanti a lui. In quel momento partì un proiettile..  

Subito Kaory sentì un dolore lancinante attraversarle il colpo ma poi più nulla..  

 

 


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