Hojo Fan City

 

 

 

Data File

Rated PG - Prosa

 

Autore: marysq92

Status: Completa

Serie: City Hunter

 

Total: 11 capitoli

Pubblicato: 10-04-06

Ultimo aggiornamento: 02-05-06

 

Commenti: 10 reviews

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RomanceRomance

 

Riassunto: Ciao a tutti! Eccomi con una nuova ff di CH...vi sembrerò monotona, ma io amo troppo questo manga...ho fantasticato ancora su come potrebbe essere l'incontro fra i nostri due protagonisti...Ryo è il solito sweeper, ma Kaori non è la sua assistente, bensì una giovane e incantevole infermiera

 

Disclaimer: I personaggi di questa fanfiction sono proprietà esclusiva di Tsukasa Hojo.

 

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   Fanfiction :: UN INCONTRO PER LA VITA

 

Capitolo 9 :: Pericolo

Pubblicato: 25-04-06 - Ultimo aggiornamento: 25-04-06

Commenti: Ciao! Finalmente eccovi il seguito! Le cose si fanno più interessanti...oggi faccio gli anni, +14!!! Baci a tutti

 


Capitolo: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11


 

Il mattino seguente, Ryo e Kaori andarono a trovare Miki. L'infermiera cominciò a chiacchierare con la bella barista. "Allora, Kaori, come va con Ryo?" Kaori, rossa ed emozionata, raccontò all'amica della sua relazione con lo sweeper. "Dio, Kaori, è così romantico che mi scoppia il cuore!" commentò Miki abbracciando la ragazza. "Sì, è fantastico...purtroppo, se in amore tutto fila liscio, nel lavoro non va per niente bene..." "Perchè? Non mi dire che sei stata licenziata!" "No, o perlomeno non ancora...ma l'ospedale ha pochi fondi per poter acquistare le attrezzature necessarie...rischia di chiudere. Medici e infermiere rimarrebbero disoccupati" "Mi dispiace tanto...spero che tutto si aggiusterà" Le due rimasero ancora un po' a parlare, poi Ryo 'strappò' Kaori dalle grinfie di Miki, che per i suoi gusti era fin troppo curiosa. Arrivati a casa, Ryo porse a Kaori un oggettino minuscolo, che attaccò alla manica della camicia della donna. "Cos'è quella?" chiese stupita Kaori "Quella è una microspia, la devi tenere sempre addosso. Non è detto che Sagami non tenti di rapirti. Con quell'oggetto saprò sempre dove ti trovi." "Ho capito. Grazie" la voce di Kaori però lasciava trasparire un certo timore. Ryo l'abbracciò: "Ehi, perchè sei così spaventata? Ti ho promesso che non ti accadrà nulla" (sì, xkè adesso lui fa il veggente! ndmarysq92) "Infatti, non ho paura per me...ma se cercando di salvarmi, tu rimanessi ferito o..." "Shhh...andrà tutto bene...niente potrà dividermi da te, d'accordo? Fidati di me" Ryo avvicinò le labbra a quelle della giovane, che mormorò: "Mi fido di te" (mi fido di te...cosa sei disposto a perdere...eh! mi fido di te...ok, adesso la smetto di cantare jovanotti! ndmarysq92) Non riuscì a terminare la frase, che Ryo la strisè a sè appassionatamente, cercando con quel bacio di trasmetterle tutta la protezione e l'amore che voleva offrirle...  

La sera, verso le 21.00, Kaori uscì di casa per dirigersi verso l'ospedale. Tutto andò liscia per circa un paio d'ore, finché un medico non le chiese di andare a prendere alcune medicine. Kaori, entrata in una stanza deserta, cominciò a cercare fra gli scaffali e prendere ciò che le occorreva. "Vediamo..." sussurrò. Un rumore indistinto la distrasse per un paio di secondi, ma poi tornò ad occuparsi delle confezioni che servivano. All'improvviso, si udì lo spaccarsi di un bicchiere di vetro. "C'è...c'è qualcuno?" la ragazza non fece in tempo a vedere niente, che qualcuno la colpì alla nuca, facendole perdere i sensi...  

 

Ryo, che era uscito con la sua Mini, sentì un allarme provenire dal cruscotto. Aprì velocemente il portaoggetti: dentro c’era un piccolo computer, che illustrava la pianta dalla città. In mezzo ad essa, c’era un piccolo puntino rosso che lampeggiava. Quel puntino rosso rappresentava il luogo dove si trovava Kaori. “Il vecchio albergo abbandonato!” sussurrò a denti stretti. Doveva salvarla. Se le avessero anche solo torto un capello, li avrebbe uccisi tutti senza pietà.  

 

Intanto, Kaori si era risvegliata. Era seduta su una sedia, e aveva le mani legate. Si guardò intorno, cercando di alzarsi. Non poteva, anche i piedi erano legati. Udì dei passi avvicinarsi. Appena l’individuo le fu davanti, la ragazza spalancò gli occhi e dei brividi le percorsero la schiena. “Ciao, tesoro!” sogghignò la losca figura. “Sagami! Lo sapevo che c’eri tu dietro a tutto questo!” gli sibilò lei indignata. “Sei perspicace, dolcezza! Ho sentito che City Hunter è la tua guardia del corpo! Devo dire che non è poi così temibile, dato che sono riuscito a rapirti facilmente” “Ryo verrà a salvarmi!” “Hai ragione, cara, ma…potrebbe essere troppo tardi” le soffiò a pochi centimetri dal suo viso. Kaori tremò. No, non doveva avere paura. Ryo l’avrebbe salvata, l’avrebbe per sempre protetta. Kaori era sicura che lui sarebbe venuto. –Oh, Ryo! Se dovesse accaderti qualcosa…amore mio, stai attento!-  

 

Ryo era nervoso. Il vecchio albergo era dall’altra parte della città e quel maledetto Sagami avrebbe già potuto fare chissà che cosa a Kaori. Le mani strinsero così forte il volante che le nocche diventarono bianche. Le aveva promesso che l’avrebbe sempre protetta, e doveva mantenere la parola. –Ti troverò, Kaori…aspettami, amore, ti salverò…-  

 

Sagami tirò fuori un coltello lungo e affilato e sfiorò il viso di Kaori con la lama. La ragazza deglutì- “Hai paura, dolcezza? E fai bene…perché la vendetta è un piatto che va servito lentamente…” I bottoni della leggera camicetta saltarono in pochi secondi, scoprendole il reggiseno. Sagami, con un gesto rapido le strappò la gonna. Il delinquente si leccò le labbra.  

“È questa la tua vendetta? Perché non mi uccidi subito e la pianti con questa farsa?” mormorò lei, mentre piccole gocce di sudore, simili a lucenti perle di luna piena, le percorrevano le gote e poi il liscio collo. “Che divertimento ci sarebbe se ti eliminassi subito? E poi so che sei la donna di Saeba…sarà un vero spettacolo vedere il grande City Hunter sottomesso da una semplice ragazzina…” sussurrò sadico. Spostò il coltello sul gancio del reggiseno, che si trovava proprio al centro dei suoi seni prosperosi. “No…ti prego…non farlo…” mormorò disperata e piangente. Lui pareva divertito dalla sua sofferenza…questo lo spingeva ad andare avanti…in realtà non avrebbe dovuto violentarla…il suo scopo era solo quello di ucciderla. Ma in quei pochi giorni passati in ospedale l’aveva osservata attentamente. Ogni minimo movimento che faceva la rendeva estremamente sensuale. Quando gli portava il pranzo, quando gli misurava la febbre…e quando si accomodava sul suo capezzale…la corta gonna che mostrava le sue lunghissime gambe…lei lo eccitava moltissimo…voleva possederla, prima di ucciderla.  

“Sei così sexy, Kaori…” le disse piano all’orecchio. Le passò le mani sui seni. Aveva ormai raggiunto le mutandine, ma si sentì improvvisamente la porta venire sfondata…e apparve Ryo. Un Ryo che socchiuse gli occhi dalla rabbia. Le sue iridi scure volevano disintegrare Sagami. Kaori era mezza nuda, spaventata, tremante come un cucciolo indifeso. “Maledetto bastardo” sibilò Ryo uccidendolo con lo sguardo. Sagami si staccò da Kaori e le puntò il coltello alla gola. “Ryo…” sussurrò lei col volto devastato di lacrime. Sagami fortunatamente non era riuscito a violentarla, ma lei si sentiva sporca, sudicia, privata della propria intimità…in quel momento avrebbe voluto trovarsi fra le braccia di Ryo, le sole che sapevano confortarla e farla sentire al sicuro da tutto e tutti. Ryo dovette impegnarsi per non cadere sulle gambe tremanti. La sua Kaori…quel verme aveva osato toccarla…se fosse arrivato solo cinque minuti dopo…  

“Saeba! Mi sembri di cattivo umore! Scommetto che vuoi farmela pagare per ciò che ho fatto alla tua amata, non è così?” disse il delinquente sarcastico. Con una mano teneva Kaori per i capelli, mentre con l’altra premeva sempre di più il coltello sulla sua pelle candida. Ryo non replicò, ma i suoi muscoli s’irrigidirono e strinse la Colt fra le mani. “Lasciala andare, lurido verme!” “Non credo tu sia nella posizione adatta per darmi degli ordini! Che tu lo voglia o no, Saeba, io ucciderò la tua amata… non posso negare che sia un peccato, una bellezza del genere è davvero rara…ma la vendetta ha la precedenza!” “Vendetta di che? Kaori non c’entra niente con le azioni di Hideyuki Makimura! Non era nemmeno la sua vera sorella!” “Ma è pur sempre l’unica erede di quella famiglia. Per mettere le mani sulle azioni dei Makimura, sono costretto ad eliminarla” “E tu pensi che ti permetterò di farlo? Se vuoi uccidere Kaori, dovrai prima passare sul mio cadavere!” disse lo sweeper furioso. “E allora vediamo se la fama del grande City Hunter non è immeritata! Che ne dici di una piccola sfida?” Ryo esitò, prima di rispondergli: “Mi garantisci che a Kaori non accadrà nulla?” “Dipende…Vedi, siamo tutti e due molto abili con la pistola…è scontato che uno di noi finirà all’altro mondo!”  

Ryo rimase in silenzio per qualche minuto: se avesse vinto, Kaori sarebbe stata libera da quel mostro, ma in caso contrario…quel maledetto l’avrebbe uccisa. Guardò prima Kaori, che piangeva silenziosamente. Una morsa gli strinse il cuore: l’avrebbe portata via da lì, a costo della vita...  

To be Continued...  

 

come si concluderà? lo saprete nel prossimo capitolo... 

 


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