Hojo Fan City

 

 

 

Data File

Rated R - Prose

 

Auteur(s): Sabi

Traducteur(s): marziachan

Status: En cours

Série: City Hunter

Histoire d'origine:

La grossesse de Kaori

 

Total: 21 chapitres

Publiée: 18-01-10

Mise à jour: 12-07-11

 

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RomanceHumour

 

Résumé: Per un incarico Kaori si fa passare per una donna incinta ma il punto è che Ryo crede che lei lo sia veramente. Da qui nascono dei quiproquo e delle domande da parte di Ryo sull'identità del padre... come vivranno entrambi questa "gravidanza"? Farà evolvere la loro relazione?

 

Disclaimer: I personaggi di "La gravidanza di Kaori" sono proprietà esclusiva di Tsukasa Hojo.

 

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   Traduction :: La gravidanza di Kaori

 

Chapitre 4 :: Serata tra donne?

Publiée: 21-02-10 - Mise à jour: 21-02-10

 


Chapitre: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21


 

Kaori terminò di prepararsi tranquillamente. Quanto a Ryo, era andato a fare una doccia veloce per rimettersi in sesto dalle sue emozioni.  

 

Non smetteva di rivedere Kaori mezza nuda. Ma come osava pensare ancora a questo? E perché quest’immagine non voleva uscire dalla sua testa? Occorreva dire che Kaori era stupenda ed era normale che il suo socio non resistesse, anche se si rifiutava di ammetterlo, persino a sé stesso.  

 

L’uomo scese in cucina per prepararsi un piccolo spuntino ma i suoi pensieri era sempre incentrati su di lei. Lei, quest’essere cosi caloroso, così innocente e desiderabile. Perché restasse ancora con lui, Ryo non lo capiva. Ma soprattutto quella sera, non capiva la freddezza della sua socia. Aveva l’impressione che lei non si interessasse più a lui quando invece aveva bisogno di questo per sopravvivere in questo mondo. Ed anche se talvolta sapeva di spingersi un po’ troppo oltre con i suoi rimproveri, lui adorava farla arrabbiare, lei diventava ancora più divina, ancora più attraente.  

 

Avendo finito di preparasi il suo spuntino, si diresse nel salotto per sistemarsi tranquillamente in uno dei divani ma la visione che gli apparse gli tolse il fiato. Lei era ancora più incantevole di poco fa. Aveva fatto veramente uno sforzo per essere affascinate questa sera, ma non per lui, per lei e per le altre, e questo lui lo sapeva e gli faceva male.  

 

Si era leggermente truccata ma soprattutto, aveva pettinato i capelli diversamente, cosa che valorizzava ancora di più il suo viso.  

 

La donna non prestò quasi alcuna attenzione al suo socio, prese una giacchetta nera che si sposava perfettamente con il suo abito così come una borsetta abbinata. Era pronta e si diresse, con passo deciso, verso la porta dell’appartamento prima di aggiungere: -“Io esco, non prenderti la pena di aspettarmi Ryo.”  

 

L’uomo non rispose e fece semplicemente un segno con la testa per farle capire che aveva compreso.  

 

Kaori uscì e partì quindi in direzione del Cat’s Eye. Erano adesso le 18.30.  

 

 

 

********  

 

 

 

Cat’s Eye, 19.15.  

 

 

-“Bene ragazze, siete pronte. Allora, io propongo di andare tranquillamente a cenare nel nuovo ristorantino che hanno appena aperto in centro e poi possiamo andare a ballare. Che ne dite?”, chiese Eriko con tono allegro.  

 

Con grande stupore di tutte, fu Kaori che prese la parola: -“Una bellissima idea Eri. Ho sentito parlare di un nuovo locale in centro, potremmo andarci, sono sicura che ci divertiremo. Forza, in marcia.”  

 

Le ragazze uscirono dunque senza discutere. Dopo tutto, avevano pure il diritto di divertirsi un po’, senza i loro uomini.  

 

Arrivate al ristorante, di cui l’arredamento era molto d’avanguardia, ordinarono dei piatti leggeri e terminarono con un caffè. (Ne avevano bisogno vista la notte che le aspettava.)  

 

Dopo aver pagato il conto, si diressero verso la discoteca che si trovava qualche metro più in là.  

 

Una volta sul posto, poterono notare una folla davanti all’entrata, cosa che presagiva che il locale era abbastanza celebre.  

 

Con passo convinto, Kaori si diresse verso uno dei buttafuori e con il suo sorriso più bello chiese se lei e le sue amiche potessero entrare. Bisognava dire che era tutte e quattro divine e non ci misero perciò molto tempo prima di oltrepassare la soglia dell’entrata del locale. All’interno, c’era un sacco di gente ma in modo assolutamente ragionevole per un locale.  

 

Si sistemarono in un tavolo sull’angolo ed ordinarono una bottiglia di champagne. Erano ben decise a divertirsi, anche le nostre due «sistemate» (eh si, Miki e Kazue che sta ufficialmente con Mick).  

 

 

 

Nel frattempo, nell’appartamento di Ryo regnava la calma. Tuttavia lui non era ancora uscito, si sentiva strano, aveva l’impressione che le cose stessero per cambiare e che lui non potesse farci niente. (Piuttosto è lui che lascia sempre che le cose vadano per conto loro!)  

 

Ryo non poteva recarsi al Cat’s Eye per punzecchiare Falcon dato che quest’ultimo era assente da qualche giorno. Si decise quindi a chiamare il suo buon vecchio Mick.  

 

-“ Pronto, Mick? Sono Ryo. Dimmi, ti va una piccola uscita amico? Ci troviamo due sventole e ci divertiamo un po’, se capisci quello che voglio dire...”, disse con tono perverso.  

 

“Ma sei pazzo?! Sono un uomo fedele io....... Arrivooooooo!!!”, aveva detto prima di riattaccare a tutta velocità per precipitarsi dal suo amico.  

 

 

Cinque minuti più tardi, era là.  

 

-“Allora mio piccolo Ryo, ti annoi tutto solo?” scherzò l’americano.  

 

-“No, mi stavo dicendo che visto che la tua donna ti ha abbandonato, potremmo approfittarne. Inoltre c’è un nuovo locale che hanno appena aperto. E’ il caso di andare a marcare il nostro territorio.” (Dei veri animali in calore sono questi due)  

 

-“Ma cosa facciamo ancora qui allora!”, aveva semplicemente aggiunto Mick prima che lasciassero entrambi l’appartamento.  

 

 

Un buon quarto d’ora più tardi, riuscirono ad entrare al Sunset dove la musica era già al massimo.  

 

-“Hai visto quanti graziosi bocconcini ci sono qui!”, aveva sottolineato Mick.  

 

-“Ma perché non ci siamo mai venuti prima, eh?”  

 

-“Non ne ho idea, ma propongo di recuperare il tempo perduto.”  

 

 

Intanto, le ragazze aveva già cominciato la loro seconda bottiglia di champagne. Si dimenavano sulla pista e una folla di uomini si erano ammassati attorno, cosa che a loro non dispiaceva.  

 

Kaori era andata a bere qualcosa al tavolo quando un affascinante uomo l’avvicinò in modo molto piacevole.  

 

-“ Buongiorno signorina, non voglio disturbarla ma vorrebbe ballare in mia compagnia?”, chiese con una voce meravigliosamente sensuale.  

 

Kaori si voltò un po’ sorpresa ma siccome aveva giù bevuto molto, la sua timidezza era quasi scomparsa. La donna lo scrutò per un breve istante e poté notare che aveva un fascino pazzesco. Alto, muscoloso, bruno con gli occhi turchesi, la pelle leggermente olivastra; l’uomo ideale agli occhi di Kaori. Non esitò oltre e accettò l’invito.  

 

-“Con piacere, io mi chiamo Kaori e lei?”  

 

-“Ito Amory. La trovo incantevole Kaori.”  

 

In questo momento era un po’ intontita ma storse il naso, il signor Amory, l’amico di Saeko.  

 

-“Allora è lei il mio cliente?”  

 

-“E’ vero, ma se dimenticassimo questa storia per una sera. In tutto onore ovviamente. Saeko non aveva mentito, assomiglia tanto da confondersi a Kita, è ugualmente bella.”  

 

Kaori prese quest’ultima frase come un complimento e raggiunse la pista con il suo nuovo cavaliere, cosa che non sfuggì, ben inteso, alle nostre tre curiosone che erano Miki, Eriko e Kazue. Loro non erano al corrente di niente e la sola cosa che videro fu la loro amica trascinare un uomo per il braccio verso la pista da ballo.  

 

Improvvisamente, l’occhio di Miki fu attirato da un altro spettacolo. Due uomini, uno bruno ed uno biondo, seduti ad un tavolo a fissare tutte le ragazze della sala. Non esitò a lungo prima di dirigersi verso di loro.  

 

-“Ma cosa ci fate qui?”, urlò lei per farsi sentire.  

 

-“Miki, non mi dire che Kaori e Kazue sono qui anche loro? Mi hai appena rovinato la serata”, aveva semplicemente risposto Ryo.  

 

-“Si perché, questo ti scoccia tanto. Non potrai comportarti da maniaco come tua abitudine!”  

 

Ma Ryo non rispose all’ultima osservazione di Miki, era troppo assorto dallo spettacolo che si offriva davanti a lui. Mick e Miki guardarono allora nella stessa direzione per vedere cosa aveva messo il nostro sweeper in quello stato di torpore.  

 

 

Kaori ballava con quell’uomo, Ito. La musica era cambiata di stile e adesso era più adatta per il corpo a corpo.  

 

Ryo non credeva ai suoi occhi, la Kaori tutta timida con gli uomini che lui conosceva non era quella che lui vedeva davanti ai suoi occhi. La rabbia o piuttosto la gelosia, l’invidia. Un altro uomo che non era lui ballava con lei. Posava le mani su di lei. Inizialmente sulla sua schiena poi poco a poco, erano scivolate naturalmente sui suoi fianchi. E la cosa peggiore per lui era, che Kaori lo lasciava fare.  

 

Il solo desiderio che animava Ryo in questo momento era precipitarsi su quella dannata pista da ballo e tirare un pugno in faccia a quell’uomo.  

 

All’improvviso, Kaori sentì degli sguardi posarsi su di lei e si voltò lentamente scorgendo Ryo che era in uno stato di collera folle. Lei percepiva la sua aura e lanciò solo uno sguardo veloce nella sua direzione. La serata prometteva bene!  

 

La donna non si scoraggiò e strinse un po’ di più la sua presa sulle braccia dell’uomo, che non ne fu meno felice.  

 

Dall’altra parte della sala, le ragazze si erano finalmente accorte dei due sweeper e gli raggiunsero.  

 

-“Mick, cosa ci fai qui?”, chiese Kazue, leggermente infastidita.  

 

-“Potrei farti la stessa domanda!”  

 

-“E’ una serata tra donne, mi stai spiando?”, aveva aggiunto con tono molto più secco.  

 

Sentendo le cose aggravarsi per lui, si alzò e diede un bacio alla sua donna prima di attirarla verso la pista da ballo. Si era già calmata, non poteva resistergli a lungo.  

 

Miki e Eriko era entrambe felicissime dello stato nel quale si trovava Ryo. Questo gli sarebbe stato di lezione!  

 

Adesso che doveva fare? Restare lì e continuare a farsi del male o reagire, ma in che modo? Era assorto, sentendosi improvvisamente impotente. E ripensò alla frase che Miki gli aveva detto quella stessa mattina. E in quel momento notò che diversi altri uomini guardavano la sua socia. Era chiaro che lei piaceva molto. Tutto questo mandava sottosopra la sua povera testa.  

 

 

Da parte sua, Kaori era tornata al suo tavolo in compagnia di Ito.  

 

Si sedettero un istante per discutere un po’ il loro caso.  

 

Il tempo scorreva lentamente e Ryo non si era mosso dal suo posto. Osservava quella coppia per cercare di capire quello che bolliva in pentola tra quei due ma senza troppo successo. Kaori aveva fatto in modo di sistemarsi di profilo perché lui non potesse leggerle sulle labbra, lo conosceva alla perfezione ormai.  

 

La donna ascoltava attentamente il racconto del suo interlocutore ma non potè impedirsi di ripensare alla reazione del suo socio, lui era davvero geloso e lei ne avrebbe giocato a suo vantaggio. In fin dei conti questa missione capitava davvero a proposito.  

 

 

 

 

 


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