Hojo Fan City

 

 

 

Data File

Rated G - Prosa

 

Autore/i: Ginie^^

Traduttore/i: Momoe

Status: Completa

Serie: City Hunter

Original story:

Pourquoi ?

 

Total: 22 capitoli

Pubblicato: 15-09-06

Ultimo aggiornamento: 09-02-07

 

Commenti: 58 reviews

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General

 

Disclaimer: I personaggi di "Perché?" sono proprietà esclusiva di Tsukasa Hojo.

 

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It's the name of the web site. HFC = Hojo Fan City.

 

 

   Traduzione :: Perché?

 

Capitolo 14 :: CAPITOLO 14

Pubblicato: 15-12-06 - Ultimo aggiornamento: 15-12-06

 


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In occasione del pranzo, preparato questa volta da Sayuri, in onore dei suoi due ospiti, lei stessa, Kaori, Ryo e Setsuko, parlarono di ciò che avevano trovato ciascuno dal proprio canto.  

Invece Ryo li informò che un alto funzionario governativo, ma controverso, venuto dal Kalistan, un certo Odera Varkovic e un mercenario, Georges Smith, erano in città nello stesso momento. Ryo, Mick e Falco conoscevano questo Smith. Un nome falso per un uomo senza scrupoli, avido di gloria e di denaro, che lavorava per il miglior offerente. L’avevano conosciuto in America del Sud, ai tempi della guerriglia, abituale in quei paesi. Questo Smith, che all’epoca si chiamava Jonhson, aveva tradito tutta la sua sezione, per pochi dollari offerti dal generale avversario. Ryo e Falco si trovavano laggiù, e dovettero fare molti sforzi per non farsi prendere. Non si facevano prigionieri in quei posti, ci si sbarazzava di loro il più in fretta possibile. In seguito, le loro strade si erano incrociate di nuovo, questa volta in America, dove Jonhson, divenuto Williams per l’occasione, aveva avuto a che fare con Mick e Ryo.  

Quell’uomo era pericoloso. Inafferrabile come un serpente, sornione, cupido e astuto. La sua passione: camuffarsi, cambiare così spesso d’aspetto come d’identità, era soprannominato: il Camaleonte.  

- “Non so perché sia sbarcato in Giappone. Non c’è forse alcun legame con la nostra faccenda. Ma, non diffiderò mai abbastanza di lui. Non ha delle attività preferite, traffico d’armi, droga, conta solo il suo piacere e il suo denaro. Bisognerà stare all’erta. Sayuri, Setsuko, conto su di voi per rimanere il più possibile discreti. Quest’uomo è troppo pericoloso. “  

Ryo rimase un momento a riflettere, gli occhi nel vuoto. Sicuramente pensava a quell’epoca lontana, dei ricordi che risalivano in superficie.  

Setsuko interruppe i suoi pensieri:  

- “Conosciamo questo Odera Varkovic. Benché abbia uno statuto sociale altolocato, è reputato per dei colpi sospetti. Non si ha mai avuto la prova che fosse coinvolto in affari loschi, ma molti paesi lo disprezzano. Ho fatto un’inchiesta su una vicenda 4 anni fa, dove avevamo quasi trovato delle prove contro di lui per un traffico di cocaina. Sfortunatamente, queste sono misteriosamente scomparse. L’inchiesta era stata condotta per un po’ di tempo su dei poliziotti corrotti, ma dopo l’intervento del governo kalistano, il dossier è stato subito chiuso.”  

E Sayuri a finire:  

- “Nessuno sa che cosa sia successo veramente. Ma dopo ciò che so e che ho visto, per me, non c’è alcun dubbio che questo Varkovic sia immischiato da molto vicino.”  

- “Trovo che la presenza di queste due persone non sia una coincidenza. Un poliziotto corrotto già compromesso in affari di droga, un mercenario, è un po’ troppo.”  

- “Forse hai ragione, Kaori. Bisognerà tenere gli occhi aperti, e fare attenzione. Immunità diplomatica, mercenario esperto, bisognerà essere discreti.”  

- “Pensi che anche Sofia e Itsuma siano coinvolti in questa faccenda?”  

- “Non ho detto questo. Ci hanno affidato la loro protezione, e li sorveglieremo come previsto.”  

Kaori, esitò qualche secondo prima di aggiungere:  

- “Ho appuntamento con Itsuma questo pomeriggio al fine di rendermi partecipe dell’organizzazione per la serata, mi spiegherà anche in che cosa consiste veramente questo contratto.”  

Senza saperlo, Sayuri, rispondendo immediatamente a questo intervento, permise a Ryo d’ingurgitare quest’informazione e di riprendersi.  

- “Per quel che so di Itsuma, non credo che sia immischiato. Conosco la sua biografia per averla studiata dapprima quando ho saputo che si doveva lavorare con lui. Nulla mi è parso losco o sospetto. Detto questo, è importante conoscere in anticipo il contratto di questa sera. Non ci si rende conto quando non si lavora nell’ambiente, ma che si tratti di giornalismo o di pubblicità, certi contratti possono raggiungere delle migliaia se non addirittura dei milioni di dollari. Può essere forse giusto una coincidenza.”  

- “Sì, in effetti. Sofia è stata vaga su certi punti. Forse desiderosa di non svelare tutti quei piccoli segreti professionali. Ma… in tutti i casi , avrò l’ultima parola!”  

- “Che cosa vuoi dire con questo Ryo?” domandò Kaori, sollevata di vedere che il suo appuntamento con Itsuma era approvato da tutti.  

- “Seako dovrà pagarmi colpo su colpo tutti i suoi debiti!”  

La sua aria improvvisa da maniaco destabilizzò tutti, che caddero dalle loro sedie dalla sorpresa.  

- “Tu non pensi dunque che a questo, eh!?!”  

Impressionante, smisurata, Kaori si alzò dalla sedia, un martello era apparso nelle sue mani come per incanto.  

- “Noooooo Kaori-Chan!!! Non volevo dire questo, ti giuro!”  

Ryo prese la fuga, una Kaori alle calcagna, spazzando l’aria con il suo martello sproporzionato.  

Setsuko, non conoscendo i meandri della loro complessa relazione, scoppiò a ridere alla vista di questa coppia un po’ bizzarra. Aveva sentito parlare di City Hunter, e come Itsuma, mai avrebbe pensato di trovare questi due in tali condizioni.  

Ryo e Kaori si fermarono di colpo, Ryo accovacciato, correndo come un cane, Kaori, il martello in aria, pronta a sferrare uno dei suoi colpi di cui conserva il segreto:  

- “Si può sapere cosa c’è di divertente?”, dissero insieme.  

- “Diciamo che non vi immaginavo così. Mi hanno parlato molto di voi. Avevo anche cominciato un’inchiesta su di voi, ma è stata Sayuri che mi ha impedito di chiuderla, mi ha fatto comprendere che dovete rimanere anonimi, cosa che capisco perfettamente. Ma, mai avrei immaginato che voi formaste una coppia così… così…”  

- “Così cosa?”, aggiunse Ryo diffidente.  

- “Così complice, che sia nel lavoro o nella vostra vita privata. Invece, ammetto che non capisco perché proviate disperatamente a cercare una scusa per bisticciare.”  

- “Non capisco proprio di che cosa parli Setsuko, Ryo ed io, non abbiamo alcuna relazione a parte quella di partners per il nostro lavoro. E se lui facesse meno il maniaco, io non sarei obbligata a sorvegliarlo in questo modo.”  

- “Dì dunque Kaori! Se tu fossi meno gelosa e meno violenta.”  

- “Cosa??? Io non sono gelosa. Per essere gelosa, ci vuole una buona ragione, e non ce n’è, per mia fortuna! Se tu potessi controllare un po’ di più la tua libido di perverso, il nostro lavoro sarebbe meno disturbato.”  

E su questo, Ryo e Kaori litigarono ancora, ma Setsuko non mollò la presa:  

- “Perché dunque rimanete insieme allora?”  

La domanda li destabilizzò e si immobilizzarono. Una gocciolina di sudore cominciò a colare sulla fronte di Ryo: Terreno scivoloso!  

Ma, Kaori raccolse tutto il suo coraggio per dichiarare:  

- “Sicuramente una questione di promessa!” e con questo, si girò sui tacchi vivamente per nascondere la sua confusione.  

Fece due, tre passi, e si scusò nei confronti di tutti: doveva recarsi al suo appuntamento. Naturalmente, infilò le sue scarpe, e prese la porta. Aveva appena fatto qualche passo, che sospirò lungamente. Combatté alcune lacrime che si accumulavano nei suoi occhi, e dovette farsi forza per rimanere dignitosa. Inspirò profondamente, promettendosi che sarebbe stata l’ultima volta che questo genere di scena si verificava di nuovo….  

 

Sayuri e Setsuko, a bocca aperta, guardarono Ryo che, imbarazzato, cominciò a ridacchiare:  

- “Ahlalala, che immaginazione debordante ha questa Kaori! Bene andiamo, vi lascio anch’io, devo mettere a punto certi dettagli con Mick e Falco. Ci si ritrova stasera al maniero.”  

Una volta andato via anche lui, Setsuko guardò Sayuri con stupore:  

- “Ho detto qualche cosa che non dovevo?”  

- “Lascia perdere! Anch’io, non li capisco quei due. Sono inseparabili e tuttavia… Non so più che cosa fare.”  

- “Forse non c’è proprio nulla da fare, devono combattere la loro rispettiva paura. Soli.”  

- “Hai sicuramente ragione. Bene, andiamo, mettiamoci anche noi al lavoro. Andiamo a contattare il nostro direttore, avrà forse delle informazioni su questo Varkovic.”  

 

 


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