Hojo Fan City

 

 

 

Data File

Rated PG-13 - Prose

 

Author(s): Ginie^^

Translator(s): Rosi-chan

Status: Completed

Series: City Hunter

Original story:

Entre Ciel et Terre

 

Total: 70 chapters

Published: 01-12-03

Last update: 03-05-04

 

Comments: 49 reviews

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General

 

Summary: Quando Ryo e Kaori devono conciliare il loro lavoro e la loro nuova relazione....

 

Disclaimer: I personaggi di City Hunter sono di proprietà esclusiva di Tsukasa Hojo.

 

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   Translation :: Tra Cielo e Terra

 

Chapter 5 :: Capitolo 5

Published: 19-12-03 - Last update: 19-12-03

 


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Qualche giorno prima...  

 

 

Kaori fantasticava sul tetto. La testa posata sulle mani, guardava passare le macchine in quella bella mattinata.  

 

L’ inverno faceva posto alla primavera e le notti promettevano di non essere fredde come nei mesi precedenti. I giorni e le stagioni si succedevano, lasciando il posto ad una mitezza attesa da tempo.  

 

A questi pensieri Kaori non poté impedirsi di fare il confronto con la propria esistenza e sorrise. Anche per lei, la vita aveva preso una nuova svolta, e al bivio, Ryo l' aveva raggiunta. Il loro amore aveva finalmente trovato la strada delle felicità, aprendosi un passaggio attraverso le loro anime tormentate e i loro passati tumultuosi.  

 

Kaori scosse la testa vivamente, presa da una voglia di sorridere beatamente a tutto ciò che vedeva. Se Ryo l' avesse sorpresa così, l' avrebbe ancora punzecchiata per le sue reazioni da adolescente. Mise la mano davanti alla bocca e rise di cuore pensando al comportamento del suo partner.  

 

 

 

***  

 

Quindici giorni erano passati tranquillamente dopo il loro affare con il Camaleonte(*). Non avevano più lavorato da allora, gustando la loro nuova vita e vivacchiando sul denaro della ricompensa. Il loro quotidiano non cambiava insomma: Ryo non rinunciava alle sue abitudini da pigro e da noto maniaco, e non perdeva occasione per fare innervosire Kaori. E le collere di questa si succedevano come prima, senza pietà.  

 

Lui non abbordava più apertamente tutte le belle donne di Tokyo, ma punzecchiare Kaori restava il suo sport favorito. I suoi martelli erano del tutto dei punti di riferimento, indispensabili al suo quotidiano, e gli permettevano di intrattenere quella relazione privilegiata. Evitarli sarebbe stato facile, ma quegli allenamenti permettevano a Kaori di migliorare la sua rapidità e i suoi riflessi. E poi, una Kaori ebbra di rabbia avrebbe respinto qualsiasi ammiratore un po' troppo appiccicoso...  

 

 

 

Ma anche se lui si divertiva ad assillarla, non osava andare troppo oltre né troppo in fretta. Il suo giochino da maniaco gli bastava per colmare la sua attesa. Vivevano assieme da sette anni e si amavano indiscutibilmente, ma non erano riusciti a superare la loro timidezza reciproca e la loro paura che da poco tempo.  

 

In più, realtà crudele, se Ryo non cercava più di importunare le ragazze seriamente, la sua prestanza attirava le donne, che si accalcavano attorno a lui a scapito della sua partner che non poteva controllare la sua gelosia.  

 

 

Tuttavia al di là delle apparenze, tutto questo faceva parte di un gioco. Certo, la loro relazione progrediva lentamente, ma assaporavano entrambi i loro momenti d' intimità e di complicità.  

 

 

 

***  

 

 

 

Trasportata dalle sue fantasticherie, non sentì Ryo rientrare.  

 

Questi, tuttavia, faceva un baccano del diavolo. Sembrava tutto eccitato per la sua trovata: un abbigliamento dei più eccitanti che stuzzicava la sua immaginazione. Anche se rispettava e apprezzava che la loro relazione non andasse troppo in fretta, i suoi istinti di maschio in calore si risvegliavano sempre più spesso.  

 

Con la faccia da idiota che gli era più che abituale, sbarcò in fanfara nell' appartamento, cantando a squarciagola.  

 

-« Kao-Chan ! Ti ho portato un regalinooooo! »  

 

Ben inteso, quel presente lo eccitava più che le altre cose...  

 

Quando si rese conto che l' appartamento era vuoto, si smontò. Durante tutto il cammino di ritorno, si era immaginato Kaori con quel completino e, come avrebbe potuto fare un bambino capriccioso privato del suo giocattolo, ostentò un muso imbronciato:  

 

-« Niente Kaori? Niente coccolone allora? Ah no, non sono d' accordo!!»  

 

 

 

Quando si rese conto che le scarpe di Kaori erano ancora all' ingresso, la sua espressione cambiò e passò dalla delusione alla lubricità. Si mise a misurare a grandi passi tutte le stanze, togliendosi un calzino, la giacca, la camicia...  

 

-« Kaoriiiiiiiiiiii , è il grande giornoooooo!! »  

 

E fu in boxer che raggiunse Kaori sul tetto.  

 

 

 

Quella gli voltava le spalle, e emanava dalla sua figura un carisma che lo inchiodò sul posto. Lei non se ne rendeva sicuramente conto, ma si liberava dalla sua personalità un nuovo aspetto che lui teneva gelosamente per sé: una femminilità che non chiedeva che di esprimersi.  

 

Eppure, vedendo che la sua partner era di umore piuttosto romantico, si avvicinò dolcemente, mettendo da parte le sue idee erotiche.  

 

-« Kaori. »  

 

-« … »  

 

-« Ehi! Kaori!? »  

 

Lei non si voltò, ma, cosciente questa volta che Ryo era vicino a lei, mormorò:  

 

-« Credo che non mi staccherò mai da questo spettacolo. »  

 

Ryo approvò energicamente, ma teneva lo sguardo fisso sul fondoschiena della sua partner.  

 

-« Si, si, si, è molto bello Kaori.»  

 

Il tono pieno di sottointesi di Ryo evocò a Kaori una sensazione di déjà-vu. Quando si girò verso di lui, lo vide sbavare sul posto. Fortunatamente per lui, non vide la biancheria intima eccitante che teneva ancora nelle mani.  

 

Kaori brontolò. Lei che se lo era appena raffigurato come principe affascinante, in quell' istante non vide che un animale in calore.  

 

Ryo nascose immediatamente la camicia da notte dietro la schiena e sghignazzò beatamente facendo finta di niente:  

 

-« Kaori!? Allora! Che fai sul tetto a quest' ora? Credevo che dovevi fare delle commissioni stamattina. Che bella giornata eh? Non trovi? »  

 

Le braccia tese lungo il corpo, i pugni chiusi, lei cercò di mantenere la calma, ma restò tuttavia diffidente.  

 

-« Posso sapere perché sei in questa tenuta? »  

 

-« Beh…ehm… » Ryo girò la discussione a suo vantaggio. Malizioso, si sporse verso di lei e aggiunse... « Preferivi che venissi a darti il buongiorno senza boxer forse? »  

 

La risposta destabilizzò un po' Kaori. Ignorando la libellula che proseguiva per la propria strada, alzò la voce, pensando così di nascondere il suo imbarazzo.  

 

-« Vatti a vestire invece di dire sciocchezze!! »  

 

Ryo respirò di sollievo, aveva evitato il martello per poco. Per puro riflesso, si asciugò la fronte e in quell' istante preciso seppe che quella giornata sarebbe stata più dura del previsto.  

 

Quando Kaori vide la camicia da notte che teneva Ryo, il sangue le salì alla testa.  

 

-« Allora questo, eh? Sperperare tutti i nostri soldi nei bar con Mick non ti basta! Devi anche portare i trofei delle tue cacce notturne a casa!! Credo cha hai dimenticato un dettaglio in questa storia, mio piccolo Ryo!! »  

 

Tutto impaurito quello si restrinse di una dozzina di centimetri, e mormorò:  

 

-« Cosa? »  

 

 

 

…Punizione divina …  

 

 

 

Il cratere gigantesco formato dall' impatto inghiottì Ryo. Il suo carnefice lo sovrastava in tutta la sua altezza sbattendosi le mani a guisa di soddisfazione. Afferrando la camicia da notte, si diresse verso la porta.  

 

-« Questa è confiscata! E ti ricordo che abbiamo appuntamento con un cliente alle 11:00 stamattina! » gli disse al di sopra delle proprie spalle.  

 

-« Io don labouo be i uobini... » soffiò Ryo in un ultimo tentativo di fierezza.  

 

-« Come? »  

 

-« Ehm…scherzavo, sicuro. »  

 

Ryo si liberò dal martello e seguì penosamente Kaori nelle scale. Starnutì così forte che lei sobbalzò e si voltò verso di lui.  

 

-« Ecco cosa succede quando si va in giro nudi di buon mattino!!... poi il tono della sua voce si raddolcì... Vuoi un caffè? »  

 

-« No grazie, credo che andrò a coricarmi di nuovo. »  

 

-« Eh? »  

 

Un enorme bernoccolo sulla testa, i boxer di traverso, Ryo cercava di scaldarsi strofinandosi le braccia. Si mise davanti a lei e la puntò col dito.  

 

-« Si! A coricarmi di nuovo! Sono andato a letto tardi e ho un forte mal di testa. Hai qualche obiezione? »  

 

Kaori si fece tutta piccola, stupita davanti a un tale capovolgimento di situazione.  

 

-« Ehm, no… »  

 

-« Bene! »  

 

Sistemò alla meno peggio i suoi boxer.  

 

_Lui che si era immaginato un piccolo coccolone per cominciare bene quella giornata!! ...Snif…  

 

Poi, le diede un piccolo bacio sulla fronte e si allontanò più degnamente possibile.  

 

Kaori sbatté gli occhi, attonita. Raccolse la roba sparpagliata a terra dappertutto e filò in cucina.  

 

 

Continua...  

 

(*)- Questa storia si colloca alla fine di una fanfiction precedentemente scritta dall' autrice: "Pourquoi". Tale fanfiction, a sua volta, si collocava subito dopo la fine del manga, dopo il combattimento con il generale Kreuz. In "Pourquoi" Ryo e Kaori hanno dovuto affrontare un pericoloso criminale: il Camaleonte, e la loro relazione si è lievemente evoluta...(cioè si sono dati finalmente il sospirato bacio che Hojo non ci ha concesso!!! ^__^)  

 

 


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