Hojo Fan City

 

 

 

Data File

Rated PG-13 - Prose

 

Author(s): Ginie^^

Translator(s): Rosi-chan

Status: Completed

Series: City Hunter

Original story:

Entre Ciel et Terre

 

Total: 70 chapters

Published: 01-12-03

Last update: 03-05-04

 

Comments: 49 reviews

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General

 

Summary: Quando Ryo e Kaori devono conciliare il loro lavoro e la loro nuova relazione....

 

Disclaimer: I personaggi di City Hunter sono di proprietà esclusiva di Tsukasa Hojo.

 

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   Translation :: Tra Cielo e Terra

 

Chapter 62 :: Capitolo 62

Published: 30-04-04 - Last update: 30-04-04

 


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Uscirono dall' appartamento e si recarono al parco Ueno. Il più grande e antico parco della città di Tokyo accoglieva numerosi edifici culturali come il museo nazionale, lo zoo, il museo delle scienze... Con la venuta della primavera i ciliegi fiorivano e lo spettacolo di quei numerosi alberi ricoperti di fiori annunciava l' Hanami, festa molto popolare e apprezzata dai cittadini e dai turisti. Dappertutto, qua e là, si facevano i preparativi, e una folla di persone girovagavano sui sentieri che serpeggiavano all' interno del giardino pubblico.  

 

Ryo sorrise pensando che la sua Kaori sarebbe rimasta certamente estasiata da quelle decorazioni fiorite.  

 

 

 

Il museo nazionale si componeva di cinque fabbricati. L' asta aveva luogo nel primo: l' Honkan, che era esclusivamente consacrato all' arte giapponese. Ventiquattro sale, ripartite in due livelli, in cui ceramiche, dipinti, tessuti o armi si fiancheggiavano e formavano l' insieme della cultura nipponica. Il complesso era immenso, ma Mick aveva sufficientemente abusato del suo fascino per conoscere il numero della sala interessata. Per di più Kaori aveva studiato la configurazione dei luoghi e l' aveva indicata loro sulla piantina.  

 

Falco aveva già fatto il giro dell' edificio per rassicurarsi del retro.  

 

-« Non so cosa troveremo qui. E' la sola pista che Monica ci ha lasciato. Miki, è meglio che tu raggiunga il tuo caro marito. Mick andiamo! Aprite gli occhi e fate attenzione. » ordinò Ryo.  

 

 

 

Mick scrutò i dintorni mentre Ryo si nascose in un angolo. Certo, le persone presenti erano numerose e lo nascondevano facilmente, ma non poteva permettersi di farsi scoprire in quel posto. Apprezzò la grande pianta che lo camuffava permettendogli di scrutare la gente fino all' ingresso della sala. I personaggi erano coloriti: l' anziana donna che faticava a sorridere, tanto il suo lifting le tirava la pelle, il grosso omone corpacciuto che sfoggiava un mantello in vera pelliccia, il giovane in ghingheri con la sua valigetta, il bruno con il suo gilet da esploratore, i due professori i piena discussione, archeologi rinomati...  

 

Sospirò, decisamente quella mondanità non era il suo genere. Ma la sua attenzione si riportò sull' entrata e il suo sguardo fu attirato dalla ragazza che la oltrepassava. Monica...  

 

Non sembrava aver subito nessuna violenza, ma il suo sguardo si attardava sui minimi dettagli. Sembrava molto preoccupata dalle persone che le stavano attorno e doveva sicuramente cercare qualcuno.  

 

 

 

Fu Mick che la interpellò per primo.  

 

-« Monica!! Che sollievo rivederti! Ci siamo preoccupati per te. »  

 

La tenebrosa bruna lo dettagliò come se lo vedesse per la prima volta. Stupita, ma soprattutto destabilizzata, dalla presenza di Mick, Monica si riprese rapidamente, non senza farfugliare un po'.  

 

-« Mick??? Ma che cosa ci fai qui?? »  

 

-« Beh, dopo il tuo rapimento la nostra sola pista era venire qui. Anche Ryo si trova nella sala. »  

 

-« Ryooooo? »  

 

-« Sì, è una lunga storia, ma Ryo è presente e ti aiuterà. Che cosa ti è successo? Stai bene? »  

 

-« Sì, sì, sto bene ma... Ryo? Ryo è qui? »  

 

Mick cominciò a sentire una punta di irritazione invaderlo.  

 

-« SI! Ma beh, ci sono anche io... » aggiunse lui assumendo la sua aria affascinante.  

 

-« Ma è che… »  

 

-« Qualche problema? »  

 

-« No… no. Dovevo venire qui per trovare Jimmy ma... Non so dov' è. E'... è sparito. Ho ricevuto delle minacce... ho paura per lui e... »  

 

 

 

Monica, che fino a quel momento aveva mostrato un' aria tanto sorpresa quanto riflessiva, si mise a singhiozzare.  

 

-« Vieni con noi, sei sicuramente in pericolo qui. »  

 

-« No, non voglio. Devo sapere... riguardo a mio fratello. »  

 

-« Ce ne occuperemo. »  

 

Sconvolta, Monica non seppe cosa rispondere. Lanciava delle occhiate furtive dietro la spalla di Mick. Questi interpretò il suo gesto come disperazione.  

 

-« Ti prometto che andrà tutto bene. »  

 

Monica alzò verso di lui i suoi occhi d' acciaio. Una sensazione di malessere si impadronì di Mick. Quest' ultima dopo qualche istante di riflessione sorrise, svelando tutto il suo charme.  

 

-« Grazie Mick. Non so che avrei fatto senza di voi. E' molto gentile che siate venuti, pensavo che dopo quello che è successo... insomma non mi ci raccapezzo più. Quello che so è che non me ne posso andare ormai... Hanno mio fratello... Non me lo perdonerei mai se succedesse qualcosa a Jimmy per colpa mia. »  

 

Una lacrima le scendeva lungo la guancia e sembrava prostrata.  

 

Mick trascinò Monica fuori dalla sala facendo attenzione di essere il più discreto possibile. Tenendola fermamente e usando come pretesto il fatto che la ragazza avesse un malessere dovuto al caldo ambientale, la trascinò fuori. Ryo, che li aveva intravisti da tempo, li seguiva da lontano provando un sentimento oscuro. Si tramava qualcosa. Tra non molto.  

 

 

 

Camminarono attorno all' edificio al fine di raggiungere Falco e Miki. Il posto era sicuro e parlarono con comodo.  

 

-« Monica, raccontaci cos' è successo! »  

 

-« Oh Ryo… ho avuto così paura! »  

 

Si precipitò allora tra le braccia del giapponese.  

 

-« Ryo! Che ti è successo? Chi sono quegli uomini che ci hanno catturato? Non capisco più niente... Jimmy... » I singhiozzi si riversarono e più nessuna parola poté uscire dalla sua bocca.  

 

Ryo strinse un po' di più il suo abbraccio e le parlò dolcemente.  

 

-« Sono qua adesso. Calmati Monica. Ci devi spiegare. »  

 

-« Scusa... scusami, farò del mio meglio. »  

 

Anche con il viso in lacrime, con gli occhi rossi per il dispiacere, Monica manteneva una dignità a tutta prova. Aggrappata alla giacca di Ryo, avvicinò pericolosamente il viso a quello dello sweeper e gli soffiò un « Non lasciarmi più ». Il sangue di Miki ribolliva, quella donna non le piaceva e capiva adesso le angosce di Kaori. E quell' idiota di Ryo che non rispondeva niente a quelle avance!  

 

Ma quest' ultimo per il momento si preoccupava solo della loro missione e tentava bene o male di calmare Monica perché potesse informarlo.  

 

-« Che cosa è successo negli ultimi giorni? »  

 

-« Jimmy… Jimmy non era al locale l' altra sera. Doveva sapere che erano sulle sue tracce in quel posto... Quando siamo usciti dalla porta secondaria ho visto solo un uomo in nero e ti ho visto cadere. Ho creduto che ti avesse... che eri... Ohhhhhh Ryo! Ho avuto così paura per te. Grazie a Dio sei vivo..... »  

 

Piombò il silenzio. Monica si rannicchiò un po' di più tra le braccia di Ryo prima di continuare la sua storia.  

 

-« Un uomo mi ha bendata e mi ha portata in una macchina mentre ti trasportavano in un furgone. E' l' ultima cosa che ho visto. Dopo... in quella macchina un uomo mi ha avvertito che... che Jimmy doveva smetterla di fare l' idiota e che doveva restituire loro immediatamente il dischetto senza cercare di fare lo scaltro. Hanno detto che avrebbero... che avrebbero... Oh Ryoooo..... Hanno catturato sua moglie e sua figlia!! Mi hanno avvertito che si serviranno di loro se non coopererà. Mi hanno portato in un edificio appartato della città e ho potuto vedere mio fratello. Era ferito. Sono così preoccupata. Devo recuperare il dischetto!!! »  

 

 

 

Falco che ascoltava silenziosamente voltò vivamente la testa.  

 

 

 

Continua...  

 

 


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