Hojo Fan City

 

 

 

Data File

Rated PG-13 - Prose

 

Author(s): Ginie^^

Translator(s): Rosi-chan

Status: Completed

Series: City Hunter

Original story:

Entre Ciel et Terre

 

Total: 70 chapters

Published: 01-12-03

Last update: 03-05-04

 

Comments: 49 reviews

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General

 

Summary: Quando Ryo e Kaori devono conciliare il loro lavoro e la loro nuova relazione....

 

Disclaimer: I personaggi di City Hunter sono di proprietà esclusiva di Tsukasa Hojo.

 

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   Translation :: Tra Cielo e Terra

 

Chapter 25 :: Capitolo 25

Published: 16-02-04 - Last update: 16-02-04

 


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Fu il vecchio Wu che, dopo essersi saziato, ruppe il silenzio.  

 

-« Bene, giovanotto, e se ci spiegassi un po' cos' è successo? Non mi capita tutti i giorni di tirar fuori un gran fusto come te da un aereo in fiamme. E se permetti, mi piacerebbe proprio sapere come si chiama il mio ospite. »  

 

Nessuna animosità nella voce, nessun rimprovero, sembrava piuttosto avere l' aria di divertirsi, e Ryo si vergognò un po' di non essersi presentato prima. Sorprese persino sé stesso, non era da lui colpevolizzarsi per così poco. Scacciò quei sentimenti così poco conformi al suo carattere e rispose al suo ospite.  

 

-« Sì, è vero, è che con tutti questi piattini deliziosi, ho completamente dimenticato di presentarmi. »  

 

Shan-In arrossì per il complimento, cosa che, per la sua età, le donava ancora più fascino. Ma il vecchio Wu si sporse verso Ryo e mormorò.  

 

-« Traditore! Ti avevo detto di non dirglielo, adesso si monterà la testa e... »  

 

PAF!! Il cucchiaio di legno finì per atterrargli sul cranio.  

 

-« E' a causa tua se divento calvo Shan-In!! » gridò lui a sua moglie.  

 

-« Non dire sciocchezze e lascialo parlare! »  

 

Shan-In si alzò e servì loro un caffè il cui l' aroma si spargeva attraverso tutta la cucina. Con una tazza fumante davanti a sé, Ryo continuò:  

 

-« Mi chiamo Ryo Saeba, vengo dal Giappone. Vi devo confessare che non mi ricordo molto bene le ultime ore precedenti l' incidente, ma è una storia un po'... complicata. »  

 

_Come dir loro che era uno sweeper indipendente? Che stava seguendo un caso? Nessun documento, nessun...  

 

-« Che mestiere fate? » domandò Ana, seguendo il filo dei suoi pensieri.  

 

-« Ehm… Ebbene… Sono un detective privato. »  

 

La famiglia Wu non parve sorpresa da questa risposta, e Tseng lo precedette largamente quando disse:  

 

-« La memoria tornerà, hai bisogno di un po' di tempo e soprattutto di rifletterci a mente riposata. Non ho trovato armi dove ti ho raccolto, figliolo. In ogni caso, questo spiega la presenza di quei tipi. »  

 

-« Quali tipi? »  

 

-« Degli uomini armati fino ai denti che hanno perquisito una parte della foresta poco dopo il tuo incidente... Grrrr, hanno saccheggiato tutto sul loro passaggio, hanno avuto la fortuna che ti avevo sulla schiena perché altrimenti... Brevemente! Non sono ancora passati da qui, avranno dovuto prima informarsi in città. Questa casa è isolata dalla civiltà, ma penso che non tarderanno ad arrivare, è una questione di giorni. »  

 

-« Mi dispiace di avervi trascinato in questa cosa. E' me che cercano e, dopo tutto quello che avete fatto, devo andar via il più velocemente possibile. Me ne vorrei se vi succedesse qualcosa. »  

 

-« Nelle tue condizioni, giovanotto, spetta piuttosto a noi prenderci cura di te. »  

 

Shan-In approvò energicamente suo marito con la testa e posò una mano delicata sulla spalla di Ryo.  

 

-« Non preoccuparti ragazzo mio, non hai niente da temere qui. »  

 

Ryo sospirò.  

 

_E' il mondo alla rovescia! Questa coppia di vecchietti che pensano di poter affrontare non so quale gang in tutta fiducia! E per chi? Ryo Saeba, sweeper numero uno del Giappone. Insomma, per il momento il piccolo Ryo stentava a camminare senza l' aiuto di un bastone, ma non aveva il diritto di restare lì e di mettere in pericolo la vita di quelle brave persone. Non sapevano in quale guaio si sarebbero cacciati!  

 

 

 

-« Vi sono infinitamente riconoscente per avermi salvato la vita e di aver avuto mille attenzioni per me. Non so come sdebitami se non con le parole per il momento, ma non posso restare un minuto di più a casa vostra e mettervi in pericolo. »  

 

Contrariamente a quello che avrebbe potuto pensare, Shan-In e Tseng si scambiarono un sorriso e continuarono sul loro slancio.  

 

-« Se ci tengono talmente a venire sulle nostre proprietà, non saremo i primi a lamentarci... Bene! Shan-In, puoi lasciarlo adesso, può stare in piedi anche senza che tu gli tenga la mano sulla spalla! Non hai più l' età per far la corte ai giovincelli! »  

 

Shan-In si imporporò violentemente sotto l' accusa infondata di suo marito e si offese.  

 

-« E proprio tu mi dici questo? Un pervertito di 65 anni che... »  

 

-« Ho 60 anni!!! »  

 

Ana scoppiò a ridere e nascose il suo divertimento dietro la mano, mentre Ryo disperò di fronte all' insistenza dei Wu. Avrebbe dovuto utilizzare le maniere forti e dare un dispiacere a quei vecchietti adorabili. Questo gli spezzava il cuore, loro che erano stati così gentili con lui. Il suo viso perse il buon umore e il suo sguardo divenne tetro.  

 

Shan-In lo guardò e pensò, a torto o ragione, che doveva sicuramente pensare a quella Kaori a cui aveva fatto così spesso allusione durante il suo delirio.  

 

-« Figliolo? Forse mi sbaglio, ma vorresti forse dare notizie alla tua famiglia? »  

 

_Decisamente, se per di più rispondevano ai suoi minimi desideri prima ancora che ci pensasse lui stesso... Sarebbe stato difficile fargli capire che sbagliavano nel loro tentativo di tener testa a degli uomini armati!!  

 

Avevano una tale buona volontà, e la sua voglia di rassicurare Kaori era così forte che approvò energicamente. Per quanto concerne il fatto di far cambiare loro opinione, ci avrebbe pensato dopo!  

 

 

 

-« Tseng! Accompagna Ryo, ... permetti che ti chiami Ryo, figliolo? ... fino al telefono, per piacere, gli farà bene. »  

 

-« Nessun problema! Forza giovanotto, vieni con me! »  

 

Il vecchio si alzò di botto, rubò un bacio a sua moglie e uscì dalla cucina fischiettando.  

 

Ryo lo seguì come meglio poté e si chiese se il loro telefono non fosse stato troppo vecchio per sopportare una chiamata a lunga distanza. Si vergognò un po' di schernirsi così di loro, ma non si aspettava affatto di trovare una rete ultra sofisticata, e sperava solamente di poter rassicurare Kaori... e soprattutto di sentire la sua voce.  

 

L’ infusione di Shan-In aveva fatto meraviglie, Ryo poté appoggiarsi sul bastone per camminare correttamente e salire con sforzo le scale che davano accesso al terzo piano senza temere il dolore, che era sparito. Quando il vecchio aprì una porta, a qualche metro dalla stanza degli ospiti, Ryo stentò a credere ai propri occhi. La bocca aperta, guardò sbigottito: i due computer connessi 24 ore su 24 a Internet, il radar, il sistema di sicurezza, una CB(Citizens Band), il fax, il... ma... e quello, che cos' era quello??  

 

-« Bene, cosa preferisci? Email ? Fax ? Messaggi codificati su telefono portatile? Ho un nuovo sistema d' interferenza che mi piacerebbe proprio testare. »  

 

La mano del vecchio Wu si abbatté e colpì con forza sulla schiena di Ryo che aveva ancora un' aria completamente sbalordita. Così tante tecnologie sperdute in piena boscaglia... Faticava a credere ai suoi occhi.  

 

-« Ah ah ah! Non pensavi che si potessero trovare questo genere di cose qui, eh? E' pazzesco quello che si può comprare via web ai nostri giorni, non trovi? Mio figlio mi ha lasciato il suo computer prima di partire ed ecco dove mi ha portato tutto questo. Shan-In diventa pazza ogni volta che compro un nuovo congegno. »  

 

-« Ehm… sì, immagino… tuttavia credo che solo un telefono sarà sufficiente... »  

 

Ryo si sentì completamente superato e pensò a buon diritto che quella coppia non avrebbe mai finito di sorprenderlo.  

 

 

 

Quando Tseng gli tese il ricevitore, un telefono ultra piatto, senza fili ovviamente, schermo a colori e tutto il resto, ci mise qualche secondo prima di capire come funzionasse. Il vecchio Wu immaginò, e fortunatamente per Ryo perché questo gli permise di evitare prese in giro di qualunque genere, che quest' ultimo non dovesse sapere da che parte cominciare prima di comporre il numero e che dovesse pensare ad una bella donna. Shan-In gli aveva parlato dei sogni agitati di Ryo e che il nome che pronunciava continuamente era: Kaori. Sorrise e cercando una cartina nel cassetto, disse alla sua attenzione:  

 

-« Deve essere bella, ma maledettamente testarda, eh? »  

 

-« Oh eccome! Non ne avete idea!... Ma? Ma come fate voi a saperlo? »  

 

Ryo si sedette, tutte queste cose in una sola giornata erano troppo.  

 

_Non è che questo vecchio viene dal pianeta Marte ed è per di più un tecnico senza pari, un trafficante in tecnologia e un telepatico?  

 

Quest' ultimo non represse una grossa risata davanti la faccia del giovane. Si calmò rapidamente vedendo che Ryo non apprezzava troppo lo scherzo e gli rispose semplicemente:  

 

-« Quando ti ho raccolto nella foresta, hai detto due cose prima venire meno: angelo sexy e love hotel. Conoscendoti un po' e visto di cosa sei capace, devi essere un' amatore delle belle donne, tu! Ne deduco che per esitare così a lungo a chiamare questa donna, devi proprio tenerci. Lei deve rimetterti spesso sulla dritta via, eh? E poi, siamo logici, se avessi detto che la tua donna era brutta, mi avresti tramortito! »  

 

-« Siete perspicace! »  

 

-« He he he ! Forse sarò vecchio, ma mi resta ancora qualche neurone funzionante in questa capoccia! Bene, ti lascio! Non preoccuparti, puoi restare quanto vuoi. Sono allacciato ad una linea speciale, ho una connessione illimitata... »  

 

Su un un ultimo occhiolino, posò una cartina della Cina e della regione del Fujian sul tavolo, nella quale veniva indicata con una croce la posizione di casa Wu. Poi, senza una parola, se ne andò canticchiando, chiudendo la porta dietro di sé.  

 

 

 

Ryo compose il numero e, col cuore che batteva, attese che Kaori rispondesse.  

 

 

Continua...  

 

 


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