Hojo Fan City

 

 

 

Data File

Rated PG-13 - Prose

 

Author(s): Ginie^^

Translator(s): Rosi-chan

Status: Completed

Series: City Hunter

Original story:

Entre Ciel et Terre

 

Total: 70 chapters

Published: 01-12-03

Last update: 03-05-04

 

Comments: 49 reviews

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General

 

Summary: Quando Ryo e Kaori devono conciliare il loro lavoro e la loro nuova relazione....

 

Disclaimer: I personaggi di City Hunter sono di proprietà esclusiva di Tsukasa Hojo.

 

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   Translation :: Tra Cielo e Terra

 

Chapter 34 :: Capitolo 34

Published: 15-03-04 - Last update: 15-03-04

 


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Un buona dozzina di minuti più tardi, Kaori uscì dal bagno, lavata, vestita di una T-shirt un po' stropicciata e degli stessi jeans bucati. Si vergognava. Aveva visto solo per poco tempo l' anziana donna, ma la famiglia Wu sembrava molto accogliente. Presentarsi a quel modo... Ma ne aveva di rovistare nella sua borsa! I soli pantaloni che vi si trovavano appartenevano a Ryo. Per lo meno i suoi capelli erano puliti ed era riuscita a sottometterli alla legge della spazzola. Raccolse la sua borsa e seguì le voci che provenivano dalla cucina. Sulla cornice della porta, dimenticò la sua stanchezza e i suoi grattacapi riguardo all' abbigliamento quando vide Ryo, il più grande sweeper dl Giappone, farsi colpire sulle dita mentre assaggiava di nascosto i piatti di Shan-In. Con un broncio da bambino preso sul fatto, protestò contro i modi di fare della sua ospite.  

 

-« Aspetterai come tutti!! »  

 

-« Ma ehm… Io ho fame! »  

 

-« Tua moglie arriverà da un momento all' altro, solo allora mangeremo. »  

 

-« Pffft! Non me ne lascerà neanche un pezzetto, quella ingorda. »  

 

Come se si fossero messe d' accordo, ricevette due gomitate, simultaneamente dalle due donne, e si restrinse ancora di più sulla sua sedia. Ebbe ancora una volta quella sensazione di dejà-vu: Kaori e la Kaori futura. Brontolò tra sé e sé mentre Kaori insisteva per aiutare Shan-In.  

 

-« No no! Avete fatto un lungo viaggio. Sedetevi e mangiate. Io non sono stanca e mi fa piacere preparare il pranzo. »  

 

Quindi Kaori si sedette affianco a Ryo, non osando guardarlo negli occhi dopo l' episodio del bagno. Ancora un po' furiosa contro di lui, ma soprattutto lusingata, era divisa tra la voglia di schiaffeggiarlo e quella di saltargli addosso... Una sensazione un po' contraddittoria. Pensò che la migliore soluzione per il momento fosse quella di ignorarlo e di rivolgere tutta la propria attenzione verso quella anziana donna così affascinante.  

 

-« Mi dispiace signora... ehm Shan-In, di presentarmi vestita in questo modo. Ho avuto qualche problema con i miei jeans e... insomma, non sono del tutto presentabile. »  

 

-« Ah? Non vedo cosa cambi rispetto al solito. »  

 

Ryo tacque, forse a causa del pesce intero che Kaori gli aveva infilato in bocca intimandogli di tacere. Shan-In si mise una mano davanti alla bocca, reprimendo la voglia di scoppiare a ridere. Poi fissò Kaori e puntò il dito su di lei.  

 

-« Ho sicuramente qualcosa per voi. Venite con me. »  

 

-« Ma no, non volevo dire questo per... »  

 

-« Andiamo, andiamo! Mi farete stancare tutti e due, sempre a voler discutere con me! Se vi propongo qualcosa è perché mi fa piacere. Non discutete. Seguitemi. »  

 

E Shan-In uscì dalla cucina con passo deciso. Kaori guardò Ryo interrogandolo con lo sguardo, ma questi le rispose con un alzata di spalle.  

 

-« Quando decide qualcosa... »  

 

 

 

Le due donne tornarono pochissimo tempo dopo. Shan-In era raggiante.  

 

-« Guarda figliolo, quant' è bella la tua donna con questo kimono! »  

 

Ryo, le guance deformate dal cibo che aveva sgraffignato dal piatto, si voltò verso di lei e sputò tutto quello che aveva potuto mettere in bocca. Kaori si trovava davanti a lui, avvolta in un kimono verde pallido, leggermente ricamato. La cintura, di un verde più scuro, metteva in valore la sua vita. Le guance di Kaori si imporporarono sotto lo sguardo penetrante e avido di un Ryo incantato.  

 

-« Hi hi hi , siete così carini tutti e due. » esclamò Shan-In.  

 

Ryo si rimproverò, non gli piaceva molto che lo si sorprendesse così, soprattutto quando si trattava di Kaori, e rimise un altro boccone di carne in bocca. Masticando, lanciò:  

 

-« Kaori, carina? Questa è nuova. »  

 

-« Prova un po' a ripeterlo, se osi!! »  

 

Un piccolo martelletto, solo qualche chilo, si posò sulla sua testa, ma per forza d' abitudine, tuttavia non smise di mangiare. Kaori, imbarazzata di doversi comportare in quel modo davanti alla signora Wu, cambiò argomento e la ringraziò più volte.  

 

-« Nessun problema, quel kimono apparteneva a mia figlia. Ormai è parecchio che non lo mette più allora sono contenta di vedere che può servire di nuovo. E visto che Ryo deve avere molta fame, possiamo metterci a tavola. Sono desolata, Kaori, ma mio marito e mia nipote non saranno a tavola con noi, sono dovuti andare in città. »  

 

 

 

Dicendo questo posò i piatti fumanti sul tavolo e pranzarono in un' atmosfera di tranquillità. Più passava il tempo, più Kaori apprezzava quella donna, quella casa così calorosa, e non aveva dubbi sul fatto che suo marito fosse della stessa apertura. Finito di mangiare, malgrado le proteste di Shan-In, Kaori e persino Ryo l' aiutarono a lavare i piatti. Quando annunciò che andava a preparare la stanza, li mise fuori, adducendo a pretesto che avevano di meglio da fare che aiutare una vecchia donna nelle faccende domestiche quando avevano sicuramente molte cose da dirsi.  

 

-« Il vecchio pazzo di mio marito e Ana torneranno tra circa tre ore, avete il tempo andare a passeggiare un po' prima che si parli di affari. »  

 

E si ritrovarono sbattuti fuori, nel piccolo giardino centrale. Kaori si sporse verso Ryo e gli mormorò:  

 

-« Parlare di affari? »  

 

-« Ti spiegherò. Bene, cosa vuoi fare? Una siesta sporcacciona, ti va? »  

 

Chiesto in questo modo, non c' era da stupirsi che Kaori si imbronciasse.  

 

-« Scherzo, scherzo. Dai, vieni, andiamo a passeggiare un po'. Ad ogni modo devo recuperare questa gamba il più velocemente possibile e un po' di camminata mi farà bene. »  

 

E parlando si diressero verso la porta del tulou e Ryo la condusse attraverso una stradina che portava verso la foresta circostante. Durante quei pochi giorni, aveva avuto il tempo di fare il giro della proprietà.  

 

 

 

Il tempo era magnifico. La vegetazione sembrava viva, la pianura sembrava respirare. Le piante si dondolavano sotto la brezza leggera. I fiori, rossi, blu, gialli, rivaleggiavano di bellezza e di profumi diversi. I boschi e le montagne che si stagliavano in lontananza prendevano le sembianze di nobili protettori. Il quadro incantevole e la vicinanza l' uno dell' altra rafforzarono la loro intimità. Ryo la prese per la spalla, ma non disse niente in quel senso. Rispondeva semplicemente alle molteplici domande della sua partner.  

 

-« Com' è successo? La tua gamba? Quell' incidente? »  

 

-« Ebbene, mi sono fatto giocare. » disse lui con voce un po' stridula, ancora troppo fiero per rimettersi da questo scacco personale. « L' ultima cosa che mi ricordo è che avevamo intravisto Jimmy e che, al momento di raggiungerlo nel cortile interno del locale, qualcuno ci è piombato addosso. Hai novità di Monica o di suo fratello? »  

 

-« No, sfortunatamente. Mick e Falco stanno indagando, ma nessuno degli informatori che hanno interrogato ha visto niente. Anche Saeko è al corrente, ma per il momento ha per le mani un affare che non sembra dei più semplici. Terrorismo, secondo quanto ci ha detto. E la tua gamba? Ti fa male? »  

 

-« Non più adesso. In qualche giorno sarà solamente un brutto ricordo. Insomma, una cosa è sicura: continuo a non amare gli aerei!! »  

 

-« In tutti i casi, sei stato fortunato a imbatterti in questa famiglia. Sembrano veramente essere delle persone formidabili. »  

 

-« Non sembrano, lo sono. Il vecchio Wu è un ex-mercenario. »  

 

-« No, davvero?? Incredibile. »  

 

-« Diciamo che il caso ha fatto per bene le cose, ma dovremo andar via velocemente. Non me lo perdonerei se dovesse accader loro qualsiasi cosa. Dopo tutto quello che hanno fatto per me... »  

 

-« Spero che tu non abbia fatto TROPPO con la loro nipote. »  

 

Ryo si voltò verso di lei, quasi indignato da quello di cui osava accusarlo.  

 

-« Io? »  

 

-« Non fare l' innocentino, eh! »  

 

Ma Kaori indietreggiò di qualche passo quando vide che il viso di Ryo passava progressivamente da uno stato normale a quello di maniaco, l' aria beata e la lingua penzoloni.  

 

-« Ryo? » domandò lei con voce malsicura.  

 

-« Se sapessi Kaori... Quasi una settimana senza vedere una bella ragazza. Una troppo vecchia, l' altra troppo giovane... Non ne posso più... »  

 

Kaori prese la fuga correndo. Se un giorno le avessero detto che si sarebbe trovata in quella situazione... Ma rideva fragorosamente, troppo felice di stare con lui per arrabbiarsi. Per questa volta.  

 

 

 

Continua...  

 

 


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