Hojo Fan City

 

 

 

Data File

Rated PG-13 - Prose

 

Author(s): Ginie^^

Translator(s): Rosi-chan

Status: Completed

Series: City Hunter

Original story:

Entre Ciel et Terre

 

Total: 70 chapters

Published: 01-12-03

Last update: 03-05-04

 

Comments: 49 reviews

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General

 

Summary: Quando Ryo e Kaori devono conciliare il loro lavoro e la loro nuova relazione....

 

Disclaimer: I personaggi di City Hunter sono di proprietà esclusiva di Tsukasa Hojo.

 

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   Translation :: Tra Cielo e Terra

 

Chapter 15 :: Capitolo 15

Published: 25-01-04 - Last update: 25-01-04

 


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Kaori si precipitò in bagno, il suo senso del dovere prevaleva sui suoi sentimenti personali. Non sapendo cosa prendere, tornò con un un kit di cura d' emergenza. Trovò Ryo a frugare nervosamente nella borsa della ragazza.  

 

In tempi normali Kaori gli avrebbe insegnato le buone maniere con l' aiuto di un piccolo kompeito, ma aveva perso completamente la bussola.  

 

-« Cosa succede? Cosa fai? »  

 

-« Cerco le sue medicine »  

 

-« Medicine? E' malata? Come lo sai? »  

 

-« Monica è malata di cuore e… Ahh eccole!»  

 

Ryo tirò fuori dalla borsa trionfalmente una bottiglietta contenente della digitalina, molecola contro le insufficienze cardiache.  

 

Mick, che tornava dalla cucina, gli tese un bicchiere d' acqua e Ryo cercò di far ingoiare la piccola compressa a Monica. Servendosi dell' impacco che Kaori aveva recuperato, lo inumidì e glielo appoggiò sulla fronte.  

 

Monica, che sembrava in mancanza d' aria, si calmò istantaneamente una volta presa la medicina. Sembrava più rilassata e respirava normalmente.  

 

Ryo si voltò verso i suoi due amici e spiegò:  

 

-« Sta meglio. Avrà sofferto il viaggio e il fuso orario. Non capisco cosa ci faccia in Giappone, eppure non dovrebbe viaggiare. »  

 

Mick si sottrasse alla vista della bella sul divano e domandò con tono sospettoso.  

 

-« Sembri conoscerla da un bel pezzo! Piccolo misterioso che non sei altro!! Avresti potuto dirmi che conoscevi un' americana così graziosa! »  

 

Kaori non rimase passiva, tirò l' orecchio di Mick e gli fece la predica:  

 

-« Questa non è una buona ragione per sollevarle la gonna e sbirciarle le gambe!! »  

 

Poi si voltò verso Ryo e cercò di assumere un tono distaccato:  

 

-« Ma è vero che sembrate essere... buoni amici... »  

 

Ryo deglutì difficilmente. Con tutto quello che era successo aveva un po' dimenticato che Monica, arrivando, gli era saltata addosso e l' aveva baciato di fronte a Kaori.  

 

Non l' aveva ancora ucciso con una delle sue mazze speciali e non era affatto un buon segno. Preferiva persino che la sua gelosia si manifestasse piuttosto che affrontare quello sguardo inquisitore e un po' perduto.  

 

Se non le avesse spiegato la situazione in fretta, avrebbe corso dei grossi rischi. Kaori aveva bisogno di essere rassicurata, aveva fatto di tutto per nascondere o dominare i propri sentimenti, si vedeva lontano un miglio. Poteva leggere in lei come in un libro aperto ed era convinto che dentro di sé dovesse ribollire.  

 

Ma discutere di questo di fronte a Mick non gli piaceva molto, e come se non bastasse, lasciarlo solo con una bella donna incosciente non lo rassicurava per niente.  

 

 

 

Di conseguenza, a forza di analizzare i pro e i contro, Ryo non si rese conto dei secondi che passarono. La sua esitazione fu troppo per Kaori. Senza contare che la suo espressione, un po' troppo pensierosa per i suoi gusti, non la rassicurava affatto. Le braccia lungo il corpo, respirò profondamente e lo guardò dritto negli occhi.  

 

-« Se hai bisogno di qualcosa, sono da Miki. Vi lascio tra buoni amici! »  

 

-« Aspetta Kaori. »  

 

-« Ryo…. »  

 

-« Monica! »  

 

Quella si risvegliò e afferrò il braccio di Ryo. I suoi occhi erano umidi e la sua bocca tremava.  

 

-« Ryo... Devi aiutarmi...Jimmy…. »  

 

Il poveretto era diviso tra le due donne. Kaori decise per lui, voltò i tacchi e prese la porta, non senza prima averla fatta sbattere.  

 

Mick diede una gomitata sul cranio a Ryo trattandolo da imbecille e corse ad inseguire Kaori, non senza borbottare che ricominciava tutto daccapo.  

 

 

 

-« Ryo? »  

 

-« Sì? »  

 

-« Mi dispiace, non volevo far fuggire la tua ragazza. »  

 

Ryo, imbarazzatissimo quando si trattava di ammettere pubblicamente i sentimenti che provava per Kaori, scosse la testa e sghignazzò beatamente.  

 

-« Ma no, non ci sei! Forza, riposati. Dovrai spiegare il motivo per cui sei qui. E in che cosa è invischiato tuo fratello... »  

 

Rassicurata, Monica riappoggiò la testa sul cuscino e chiuse gli occhi. Sorrideva debolmente, ma la presenza di Ryo gli sarebbe stata di grande aiuto.  

 

Quest' ultimo si sedette a fianco al divano e si grattò la testa in segno di incomprensione totale.  

 

 

 

***  

 

 

 

Quando Mick la raggiunse ebbe la spiacevole sorpresa di trovarsi di fronte una Kaori fuori di sé. Pensava che sarebbe stata triste o in lacrime, sarebbe stato molto più facile per lui consolarla...  

 

-« Ehm… Tutto bene Kaori? »  

 

-« Sì, perché non dovrebbe andare bene!? »  

 

-« Beh… insomma, non c' è bisogno che ti faccia un disegno! »  

 

-« Effettivamente, non ne vale la pena. Ascolta Mick, ti sono veramente riconoscente di volermi aiutare, ma adesso sono veramente in collera e bisogna che mi calmi un po'. »  

 

Tranquillizzato sullo stato d' animo della sua cara amica, Mick si lasciò andare a qualche ghiribizzo.  

 

-« Va bene, forza, dimentichiamo quel povero idiota di Ryo, ti aiuterò a calmarti un po'. »  

 

Facendo finta di niente, la prese per le spalle e la trascinò verso un hotel. Ma Mick aveva dimenticato una piccola cosa: una Kaori furiosa perdeva molto velocemente il senso dell' umorismo. Lo spedì in volo al di sopra di numerosi passanti che pensarono fosse scoppiata la terza guerra mondiale.  

 

-« Ti avevo avvertito! »  

 

Mick, attraversando qualche isolato, non perse la sua battuta pronta. Incrociando qualche bambino, sorrise loro e urlò:  

 

-« Ancora una volta il Team Rocket vola via verso altri cieliiiiii... »  

 

 

 

***  

 

 

 

Alla vista di Kaori i curiosi si fecero da parte per paura che lei li bruciasse al minimo sguardo. Con passo fermo e deciso, si diresse verso il Cat' s Eye. Parlare con Miki, o meglio, svuotare qualche caricatore, le avrebbe fatto bene. Quando aprì le porte del caffè, fu accolta da un largo sorriso di Miki come sempre.  

 

Alla vista della sua amica, Kaori si distese un po'. La salutò e si sedette al bancone.  

 

-« Buongiorno Kaori. Dimmi, non sembri molto di buon umore ».  

 

Miki si appoggiò coi gomiti al bar e la squadrò, curiosa. Kaori le raccontò la storia: l' arrivo di Monica, il bacio, il comportamento di Ryo...  

 

-« E dire che io pensavo che invece passaste delle notti torride... Ci mancava solo che una vecchia ragazza di Ryo si facesse viva. »  

 

La testa di Kaori cadde pesantemente sul bancone.  

 

_Ed ecco che Miki aveva riassunto in una sola frase le sue disgrazie. La sua vita era così trasparente?  

 

 

Continua...  

 

 


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