Hojo Fan City

 

 

 

Data File

Rated PG-13 - Prose

 

Author(s): Ginie^^

Translator(s): Rosi-chan

Status: Completed

Series: City Hunter

Original story:

Entre Ciel et Terre

 

Total: 70 chapters

Published: 01-12-03

Last update: 03-05-04

 

Comments: 49 reviews

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General

 

Summary: Quando Ryo e Kaori devono conciliare il loro lavoro e la loro nuova relazione....

 

Disclaimer: I personaggi di City Hunter sono di proprietà esclusiva di Tsukasa Hojo.

 

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   Translation :: Tra Cielo e Terra

 

Chapter 16 :: Capitolo 16

Published: 25-01-04 - Last update: 25-01-04

 


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-« Dai Kaori, vieni con me. Falco!! Puoi occuparti del caffè per il momento? »  

 

Umibozu, sempre così impressionante e ridicolo con il suo grembiule, fece la sua apparizione e fece segno di sì con la testa. Miki sospirò, per oggi, era certo, più nessun cliente avrebbe superato la porta. Portò Kaori nella sala di allenamento, così da essere sicura che non sarebbero state disturbate.  

 

Cercando di prendere la cosa con filosofia, continuò la loro conversazione.  

 

-« Da quello che mi hai raccontato Kaori, certo questa donna ha baciato Ryo, ma sai bene che Ryo ha già vissuto non poche storie, no? »  

 

-« Sì, me lo immagino »  

 

-« Non è stato lui che le è saltato addosso stamattina. »  

 

-« No. »  

 

-« Allora, per il momento non c' è niente di male. »  

 

Kaori la guardò e fece il broncio.  

 

-« Sì, beh... insomma, capisci cosa voglio dire. Kaori? Cosa ti tormenta? Tuttavia sai che Ryo ti ama! »  

 

La sua amica distolse lo sguardo. Questa discussione la imbarazzava più di tutto.  

 

_Sì, Ryo aveva dovuto avere non poche ragazze prima. A lei non piaceva immaginarlo così, ma sarebbe stato irragionevole pensare il contrario. Ryo aveva un passato pesante e la sua propensione per le donne gliene aveva fatte incontrare parecchie. Bloody Mary tra tutte.  

 

Cosa la imbarazzava così tanto? Aveva la fortuna di essere quella del suo cuore adesso ma... Aaaarghhhh!! E dire che si sentiva talmente bene quella mattina, ed ecco che i dubbi zampillavano da tutte le parti!  

 

 

 

Kaori si sedette sulla sedia, la testa bassa, cercava di rimettere insieme le idee. Miki si accoccolò di fianco a lei, sorridente, compassionevole.  

 

-« Hai paura Kaori? »  

 

-« Eh? Ma di cosa? Di quel maniaco? So come mettergli le idee a posto! »  

 

-« Non è questo quello che volevo dire. »  

 

Kaori la guardò e le sorrise in risposta. Doveva trovare le parole per spiegarle quello che accadeva. Riusciva a capirla, come ogni volta che aveva bisogno di lei.  

 

-« Credo che tu abbia hai ragione Miki... No! Hai ragione. Ho paura... Io, insomma, io non ho... »  

 

Miki la lasciò cercare le parole, si sedette a sua volta e attese pazientemente anche se aveva già indovinato di cosa si trattava.  

 

-« Queste vecchie amiche sono di genere piuttosto determinato, insomma, intraprendenti e io... »  

 

-« Kaori! Ryo ti ama come sei. Una seconda Mary o una Monica non gli interessano. Lui vuole te. »  

 

-« Allora perché non fa niente!?! » gridò Kaori disperata.  

 

-« Come? »  

 

-« … »  

 

Miki pensava inizialmente che Kaori avesse paura dell' ignoto, della sua inesperienza di fronte a un uomo che aveva una forte inclinazione per le donne, ma apparentemente non era solo questo. L' argomento era delicato e le imbarazzava entrambe. Se Ryo non aveva tentato niente con Kaori, lei non sapeva cosa risponderle.  

 

-« Io non sono il suo stile di donna. Non sono attraente, me l'ha sempre detto. Forse ha cambiato idea... »  

 

-« Non dire stupidaggini Kaori! Voi avete attraversato tante di quelle prove che il vostro amore ne è uscito più forte! C' è un' altra ragione. Può darsi che non voglia farti fretta. E' maldestro a modo suo. »  

 

 

 

Le due donne si guardarono e sospirarono in concerto. Miki le prese la mano e le strizzò l' occhio.  

 

-« La serata che avete passato tutti e due quando avevi quel completo e quella parrucca, te la ricordi? Non si può certo dire che Ryo non ti abbia trovato molto seducente, no? »  

 

-« Ma lui non sapeva che ero io. »  

 

-« Certo che sì. Non chiuderti gli occhi Kaori! E' normale aver paura, ma non devi dubitare di lui. Lasciagli una possibilità. Perché non parlargliene? »  

 

-« Ma no!! Cosa penserà? »  

 

-« Ebbene, penserà che la sua cara partner ha bisogno di essere rassicurata. Non complicarti la vita, parlagli... o meglio provocalo. Non ci vorrà molto, lo sai. »  

 

Kaori si sentì molto meglio dopo aver parlato con Miki. Come ogni volta, la sua amica sapeva trovare le parole giuste. Inoltre, il suo temperamento irascibile aveva bisogno di essere controbilanciato da delle parole obiettive. Le sorrise e la ringraziò.  

 

-« Non sarà facile, ma ancora una volta hai ragione. Grazie Miki. Grazie di tutto. »  

 

-« Non è niente, non preoccuparti. Restituiscimi solo un piccolo favore. »  

 

-« Certo! »  

 

-« Siate felici. »  

 

Le due amiche risero di buon cuore quando una voce burbera risuonò nella stanza.  

 

 

 

-« Miki! Kaori è ancora con te? »  

 

-« Sì Falco, è qua. Perché? »  

 

-« Ryo è qui, la cerca. »  

 

Questi aveva finito per abbandonare Monica alle cure di Mick e lanciarsi all' inseguimento di Kaori. Su consiglio di quest' ultimo le aveva lasciato un po' di tempo perché potesse riflettere un po' e soprattutto calmarsi. Ma dubitava fortemente che la sua partner avesse dimenticato tutto quello che era successo quella mattina e la sua presenza in un poligono, non gli piaceva affatto. Così decise di agire come avrebbe fatto in un' altra situazione simile: la provocazione.  

 

Prima ancora che Umibozu finisse la sua frase, si precipitò in basso alle scale e si avventò su Miki, cercando di darle un bacino. La vecchia mercenaria non si lasciò sorprendere così facilmente da quel comportamento a lei così familiare, e gli assestò una pedata che lo fece volare dritto su un muro e un secchio d' acqua si schiantò in più sulla sua testa.  

 

-« Questo ti rinfrescherà le idee!! » urlò Falco all' erta.  

 

Miki si voltò verso Kaori e le fece un occhiolino complice, poi raggiunse suo marito.  

 

 

 

Grondante, Ryo liberò la testa dal secchio e si ritrovò di fronte a una Kaori smisurata, minacciosa. Balbettò qualche scusa e la implorò di non utilizzare una delle sue mazze.  

 

-« Cosa vuoi da me? »  

 

Il tono tagliente non presagiva niente di buono per Ryo. Ma, dopo tutto, non aveva ancora messo in chiaro gli avvenimenti della giornata. Desideroso di chiarire una buona volta quel malinteso, aprì la bocca per richiuderla subito dopo. Sentiva la presenza di Falco e Miki che dovevano ascoltare, o meglio, spiare...  

 

Non era dunque né il luogo né il momento per le spiegazioni. Cambiando espressione, puntò il dito su Kaori e incominciò a farle la predica.  

 

-« Non ci posso credere! Tu mi insulti giornate intere per trovare un lavoro e quando ne abbiamo uno non pensi che a divertirti con Miki! »  

 

Kaori, sbalordita da quella informazione, lo guardò a lungo prima di pronunciare qualche parola:  

 

-« Un lavoro? Di cosa parli? »  

 

Poi, diffidente, aggrottò le sopracciglia e strinse le labbra.  

 

_Perché doveva trovare delle finte scuse ogni volta? Non poteva spiegarle chiaramente cosa accadeva???  

 

-« Mi prendi per un' idiota per di più? »  

 

 

 

Falco e Miki, nascosti in alto alle scale furono presi dal panico alla vista del martello « Trattamento estremo » che si era improvvisamente materializzato. Il gigante afferrò un piccolo block notes e si preparò a prendere nota.  

 

-« Bene bene, credo che la lista dei loro debiti andrà ancora ad appesantirsi. »  

 

-« Mi aspettavo piuttosto una riconciliazione... » rispose Miki delusa.  

 

 

 

Ryo non sapeva perché riuscisse ogni volta a metterla in quello stato quando gli sarebbe piaciuto passare momenti più piacevoli di quello. Lo sguardo gli si velò. Si sentiva in colpa. Per appagarla, si avvicinò a lei e le soffiò vicinissimo al viso:  

 

-« Fidati di me. »  

 

 

Continua...  

 

 


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