Hojo Fan City

 

 

 

Data File

Rated PG-13 - Prose

 

Author(s): Ginie^^

Translator(s): Rosi-chan

Status: Completed

Series: City Hunter

Original story:

Entre Ciel et Terre

 

Total: 70 chapters

Published: 01-12-03

Last update: 03-05-04

 

Comments: 49 reviews

» Write a review

 

General

 

Summary: Quando Ryo e Kaori devono conciliare il loro lavoro e la loro nuova relazione....

 

Disclaimer: I personaggi di City Hunter sono di proprietà esclusiva di Tsukasa Hojo.

 

Tricks & Tips

My activation link doesn't work.

 

Please forward me the activation email you received. Then, contact me using the email address you put in your profile or one that you want to use instead, and give me your pseudo and password.

 

 

   Translation :: Tra Cielo e Terra

 

Chapter 29 :: Capitolo 29

Published: 28-02-04 - Last update: 28-02-04

 


Chapter: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70


 

Shan-In e Tseng liberarono Ryo e la loro nipotina. Quest' ultima era raggiante di aver imparato qualche colpo imparabile mentre il suo professore mostrava segni di debolezza: degli ematomi sul viso un po' dappertutto. Riprese velocemente la sua serietà e li interrogò a proposito di quegli uomini. Nessun segno distintivo aveva potuto informarlo sulla loro appartenenza ad una qualsiasi gang.  

 

Ryo si scusò un momento e si ritirò. Voleva riflettere pacatamente sulla situazione.  

 

Comprensiva, Shan-In gli portò un caffè e Tseng gli offrì una poltrona molto comoda in giardino. Ringraziandolo, mise insieme tutti gli indizi che possedeva e cercò di vederci un po' più chiaro.  

 

 

 

Non capiva perché quegli uomini si accanissero cosi tanto sulla sua persona. Non stava seguendo nessun caso concreto e... Jimmy? Così aveva veramente dei problemi con il governo americano? Questo poteva spiegare l' accanimento e la tenacia di quei tipi. Se un qualsiasi legame tra lui e il fratello di Monica fosse stato messo in evidenza, assolutamente, avrebbero dovuto sbarazzarsi di lui.  

 

E, apparentemente lo si voleva morto e definitivamente morto, con tanto di prove.  

 

Si ricordò della serata e le sue sopracciglia si aggrottarono, si era fatto fregare stupidamente. Quando aveva raggiunto Monica, dopo essersi messo in collera con... con chi, poi? Ah, sì!! Kaori... lo spettacolo della sua compagna mentre ballava con tutti quei miserabili gli aveva infiammato i sensi. E di colpo, aveva perso un po' del suo sangue freddo e la sua abilità nel rilevare il pericolo. Monica aveva scorto suo fratello. Questi, discretamente aveva preso le scale che portavano al cortile interno. E fu raggiungendolo che aveva percepito all' ultimo momento due uomini venir fuori dal nulla, dietro di loro. Nessuna tensione aveva interpellato il suo sesto senso. L' ultima cosa di cui si ricordava era una puntura sul collo e il viso spaventato di Monica. Che ne era stato di lei? E di Jimmy? E di Kaori?  

 

Tante domande che restavano senza risposte e che lo inquietavano al massimo. L' unica cosa che lo rassicurava era che quest' ultima fosse sana e salva. Se quegli uomini avevano percorso così tanti chilometri per ritrovarlo, Kaori si sarebbe trovata in pericolo molto prima, e lui non avrebbe potuto parlarle al telefono. Di conseguenza, da questo punto di vista poteva respirare un po'. Ma Monica?  

 

 

 

Doveva vederci chiaro e domandare a Kaori se aveva notizie. Emerse dalla sua riflessione e girò la testa con l' intenzione di domandare ai Wu la possibilità di telefonare di nuovo. Si sorprese nel vedere Tseng accomodato proprio a fianco a lui. Ryo si arrabbiò con sé stesso. Non accorgersi che si era seduto senza che lui se ne rendesse conto, per quanto sorprendente potesse essere, lo innervosiva. Aveva certo fatto un grosso errore di cui ne pagava adesso il forte prezzo, ma farsi doppiare da quel vecchietto lo esasperava. Non era mica City Hunter per nulla! E aveva l' impressione di non valere più moltissimo in quelle ultime 48 ore. Cercando di mantenere la calma, gli chiese:  

 

-« Posso sapere chi siete esattamente? »  

 

Il vecchio si voltò verso di lui, la pipa in bocca, e aspirò una boccata prima di sorridergli.  

 

-« Tu lo sai, no? »  

 

-« Un nonnino che nasconde nella sua casa una collezione d' armi di tutti i generi, con tutta la tecnologia all' ultimo grido, e che per di più è anche perspicace e discreto, non posso che dedurne che siete un vecchio mercenario o qualcosa del genere. »  

 

-« E' esatto. So che anche tu lo sei. Hai il mio stesso odore di quand' ero più giovane. Oggi, le mie armi e i miei congegni non mi servono che molto raramente, ma... mi piace averli con me. All' età di 14 anni, mi sono arruolato nella legione. Ho gironzolato in Africa del Nord, in Vietnam, ma nel frattempo ho incontrato Shan-In e mi sono sistemato qui. Ormai è passato un bel po'. »  

 

Tseng lo osservò a lungo e concluse:  

 

-« Tu mi fai pensare a me quand' ero più giovane! »  

 

 

 

Le sue spiegazioni non sorpresero Ryo, dopo tutto quello che aveva visto, si immaginava fortemente che quel nonnino non avesse un passato dei più ordinari.  

 

Sorrise alla sorte. Che fortuna enorme aveva avuto finendo a casa loro.  

 

-« E ce ne sono molti come voi nella regione? »  

 

La domanda fece ridere il vecchio Wu.  

 

-« No, non credo! E lo spero! A certe persone piacerebbe proprio mettere le mani su di me. »  

 

-« Come? »  

 

-« Bah! E' una lunga storia, ma diciamo che quando mi sono sposato con Shan-In non avevo ancora del tutto lasciato l' armata. »  

 

-« Ah sì, vedo? »  

 

Tseng, un disertore, che lascia la legione per amore di una donna... l' idea fece sorridere Ryo che non dubitava dell' impatto di quella storia su Kaori, se fosse stata lì. Una storia meravigliosamente romantica e che spiegava non poche cose.  

 

I due uomini, uno fumando la sua pipa, e l' altro una sigaretta accesa di fresco, tacquero, apprezzando la pienezza di quel momento.  

 

Due uomini dal destino pressappoco equivalente ed il cui silenzio suggellava la loro amicizia.  

 

 

 

Schiacciando il mozzicone per terra, cosa che gli fece meritare un colpo di scopa dalla parte di Shan-In, Ryo si alzò e chiese di telefonare.  

 

-« Te l' ho detto piccolo! Non pago le comunicazioni, puoi andarci tutte le volte che vuoi! Sai dov' è, devi solo servirtene! »  

 

Ryo si diresse così al terzo piano e prese il telefono, fiducioso e anche felice di poter sentire di nuovo la voce di Kaori.  

 

 

 

Sfortunatamente, per la seconda volta nella giornata, finì su Mick che tentò disperatamente di spiegargli la situazione a Tokyo.  

 

-« Ehm ? Dov' è Kaori?... Beh... Non mi crederai, ma Kaori è partita! »  

 

-« Come partita? Che cosa stai dicendo? »  

 

-« Beh, quando ha messo giù il telefono dopo la tua telefonata, mi ha spiegato un po' la situazione poi, tutto in un colpo, se n' è andata. Pfttt, volata via! »  

 

-« Volata via? Come volata via?? Non potresti essere più chiaro? »  

 

Il tono salì di un grado. Ci mancava solo questo! Ma Mick non sembrava agitarsi, al contrario.  

 

-« Non preoccuparti, non tarderai a ritrovarla, la tua Kaori. O piuttosto è lei che ti precederà. Ha preso qualche affare e, alle ultime notizie, aspetta un aereo per la Cina. »  

 

-« COSA??? E tu non hai fatto niente per dissuaderla?? Razza di... »  

 

-« Senti un po'! Ti faccio presente che sono quasi tre giorni che ho dovuto sostenere e consolare Kaori. Tre giorni che gira come un leone in gabbia! Dovresti essere il primo a saperlo: quando decide qualche cosa, è impossibile resisterle... soprattutto quando maneggia così bene l' arrotolamento del futon... »  

 

All' idea di una Kaori determinata a seguire la sua idea, Ryo si piegò e si scusò con Mick, ringraziandolo per quello che aveva fatto per lei. Gli chiese se aveva delle notizie di Monica, e Mick rispose negativamente. Aveva avvertito Falco e Saeko, sapendo che quest' ultima, sarebbe stata sicuramente la prima ad avere notizie, visto che indagava proprio su Jimmy. Ryo lo ringraziò ancora e riattaccò.  

 

Il viso schiacciato nella mano, il gomito sul tavolo, Ryo sospirò: Kaori in viaggio verso la Cina... Non sapeva se doveva rallegrarsene o preoccuparsene. Ma da quale insetto era stata punta?  

 

 

 

***  

 

 

 

Nessuna follia si era tuttavia impossessata di Kaori. Nessun accesso di orgoglio, né qualcosa del genere. Se aveva deciso di raggiungerlo, era per la buona e semplice ragione che era stata colpita da un' evidenza. Ryo non aveva stato civile, niente carta d' identità, quindi nessun modo concreto di tornare in Giappone per processi legali. Avrebbe avuto bisogno conseguentemente di soldi e sicuramente di vestiti, e soprattutto della sua arma. Mick le aveva ben impedito di fare questa pazzia quando lei gliela aveva esposta, ma niente l' avrebbe fermata. Si vergognava un po' del modo in cui si era sbarazzata di lui, ma si era consolata pensando che sarebbe riuscito come sempre a disfarsi dei lacci.  

 

Avendo preso, alla rinfusa, qualche affare, nascosta la Python Magnum, era passata alla banca per ritirare tutti i soldi di cui disponeva, e aspettava adesso all' aeroporto, sperando di prendere il prossimo volo per la Cina.  

 

 

 

 

Continua... 

 


Chapter: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70


 

 

 

 

 

   Angelus City © 2001/2005

 

Angelus City || City Hunter || City Hunter Media City || Cat's Eye || Family Compo || Komorebi no moto de