Chapter 7 :: Capitolo 7

Published: 26-12-03 - Last update: 26-12-03

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Una ventina di minuti più tardi, Ryo si innervosì.  

-« Ne ho abbastanza, io me vado! »  

Kaori gli afferrò il braccio e lo supplicò:  

-« Aspettiamo ancora cinque minuti. »  

-« Hai veramente tutta questa fretta di lavorare? »  

-« Vuoi veramente che parliamo di tutto il denaro che TU hai sperperato?...... Chiederò al proprietario se hanno lasciato un messaggio per noi. »  

Kaori si alzò precipitosamente ed entrò nel caffè. Non aveva affatto tutta questa voglia di lavorare, ma all' avvicinarsi del compleanno di Ryo, voleva fargli un regalo importante, ora il loro portafoglio piangeva miseria. Gli lanciò un occhiataccia, se lui non avesse sperperato tutto in così poco tempo, avrebbe potuto gustare quelle vacanze ben meritate. Ma il signore bighellonava sempre per i cabaret e tra l' altro si era bevuto tutto in compagnia di Mick.  

Ryo decise, in attesa, di ordinarsi un' altra tazza di caffè. Chiamò la cameriera e glielo chiese.  

Apparentemente, quella ragazza aveva appena cominciato il suo lavoro; sembrava essere un po' maldestra.  

-« Posso aiutarvi signore? »  

-« Come signore?! Ho solo vent' anni! Non si vede? »  

Facendo una smorfia, si indicò con il dito.  

-« Hi hi hi. Allora siete proprio divertente, voi! »  

-« E per di più, si prende gioco di me. » sospirò Ryo.  

-« In cosa posso aiutarvi, signore? »  

-« Beh, già che ci siete, smettete di chiamarmi SIGNORE!! E vorrei un caffè per favore. »  

La ragazza si sporse per prendere la tazza vuota. Per puro riflesso, Ryo lanciò un' occhiata alla sua scollatura.  

_Ahhhh! L’ avvicinarsi della primavera era un vero godimento per gli occhi.  

La cameriera cominciò a pulire un po' il tavolo. Quando Ryo distese le gambe e si appoggiò un po' di più sulla sedia, lei sobbalzò. Il vassoio oscillò pericolosamente, la tazza rotolò e il poco caffè che vi restava si versò in mezzo alle gambe di Ryo. Lui urlò al contatto con il liquido bollente e cercò di ventilare la sua parte sensibile.  

Qualche cliente del caffè rise sotto i baffi vedendolo affannarsi, ma la responsabile di quella catastrofe entrò nel panico ancora di più.  

-« Mi dispiace signore, è il mio primo giorno e... »  

-« Non chiamatemi signore, vi ho detto che ho solo vent' anni!! Non vi preoccupate. Non fa niente. » proclamò Ryo indietreggiando.  

Ma la cameriera non l' ascoltò e tirò fuori dalla tasca un fazzoletto.  

-« Bisogna assorbire, altrimenti la macchia si allargherà. »  

-« Ma cosa fate? Ma lasciatemi!! »  

Ryo, imbarazzato, cercava di uscire da quella situazione.  

_Se Kaori vedesse questo...  

-« Ti stai divertendo? »  

-« AAAAAHHHHHHH !!!…. Kaori, da quanto tempo sei lì? Posso spiegarti, non ti innervosire. Metti via quel martello Kaori. Kaori? Lascia il martello. »  

Tutti quelli che si trovavano attorno a loro non poterono impedirsi di scoppiare a ridere questa volta.  

SBOOOONNNGGGG  

E per l' ennesima volta, Ryo si ritrovò col naso nell' asfalto. Si alzò penosamente e rimise a posto qualche osso con uno scricchiolio sgradevole.  

-« Perché? Non lo meritavo questo! Ti ho detto che non ho fatto niente con quella donna!! »  

Kaori non l' ascoltava già più. Rigirava tra le mani un piccolo pezzo di carta.  

Ryo la raggiunse.  

-« Che cos' è? Ricevi dei messaggi d' amore adesso? »  

-« Non dire sciocchezze! Quando ho chiesto al proprietario del caffè se aveva un messaggio per noi, mi ha dato questo. »  

E gli tese il biglietto:  

-« Here and now. »  

Ryo si grattò la testa.  

-« Un brutto scherzo. »  

-« Non mi piace. »  

-« Non essere così disfattista Kaori. Approfittiamo dell' arrivo della primavera. »  

-« Ma… »  

-« Ma cosa? Forza, vieni, andiamo a fare una passeggiata al parco. »  

Ryo si allontanò seguito da una Kaori sorpresa da quella proposta improvvisa, soprattutto proveniente da lui.  

Nello stesso momento, una figura spariva all' angolo di un palazzo, soddisfatta.  

-« Al parco? Ma Ryo… »  

Gli mise una mano sulla fronte.  

-« Sei malato? »  

Ryo fece una smorfia.  

-« Cosa?!! Non ti lamenterai del fatto che ti proponga un' uscita no?! »  

-« Ma il parco è all' altro capo della città e sai bene che la macchina è in revisione. »  

-« E allora? Prenderemo l' autobus. »  

Kaori, contentissima, gli prese il braccio e gli sorrise, felice. Ritrovarsi testa a testa in quelle circostanze la entusiasmava, non che i momenti in cui potevano stare soli mancassero, ma c' era sempre quel malessere tra di loro. Un imbarazzo da adolescenti in cui nessuno voleva né poteva fare il primo passo.  

Kaori desiderava più di tutto concretizzare definitivamente la loro relazione, ma la sua inesperienza la bloccava. Anche se rassicurata riguardo i sentimenti di Ryo, non poteva accontentarsi di quella relazione più o meno platonica. Apprezzava la delicatezza e la pazienza del suo compagno nei suoi riguardi, ma sapendolo di natura estremamente frivola su quel soggetto, non capiva neanche quella saggezza improvvisa.  

Ryo, dal suo canto, le sarebbe saltato addosso da molto tempo se avesse ascoltato i suoi bassi istinti. Ma non avrebbe potuto perdonarsi questa mancanza di gusto. Kaori meritava di meglio. Diciamolo francamente, Ryo era totalmente inadeguato nel ruolo del corteggiatore timido. Tutto quello lo bloccava. Ma la minima cosa che poteva fare era accordarle qualche momento privilegiato. Con molta gente attorno, ma beh...  

Così, cercava di gestire quegli istanti.  

Continua...  

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