Hojo Fan City

 

 

 

Data File

Rated PG-13 - Prose

 

Author(s): Ginie^^

Translator(s): Rosi-chan

Status: Completed

Series: City Hunter

Original story:

Entre Ciel et Terre

 

Total: 70 chapters

Published: 01-12-03

Last update: 03-05-04

 

Comments: 49 reviews

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General

 

Summary: Quando Ryo e Kaori devono conciliare il loro lavoro e la loro nuova relazione....

 

Disclaimer: I personaggi di City Hunter sono di proprietà esclusiva di Tsukasa Hojo.

 

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   Translation :: Tra Cielo e Terra

 

Chapter 47 :: Capitolo 47

Published: 29-03-04 - Last update: 29-03-04

 


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Tseng si avvicinò ai tre individui non senza brontolare un po'. Lanciando di tanto in tanto degli sguardi allo stesso tempo inquieti e accusatori a Ryo, li slegò. Quest' ultimo sembrava essersi perso nei suoi pensieri, ma continuava a tenerli d' occhio. Quando furono in piedi massaggiandosi braccia e polsi li privò di tutte le loro armi.  

 

-« Mi è sembrato di sentire che avreste lasciato il mestiere se ne foste usciti vivi, no? Tanto vale cominciare subito. E ricordatevi: se accadesse qualsiasi cosa a questa famiglia io... »  

 

-« Sì! Lo sappiamo! Lo sappiamo benissimo di cosa siete capace. Non faremo niente a questa famiglia. » affermò il capo della banda.  

 

-« Sapete dove si trova l' uscita. »  

 

 

 

Senza una parola di più, i tre uomini se ne andarono dal tulou familiare. Arrivati davanti alla jeep, parcheggiata a qualche chilometro, uno degli uomini chiese al suo capo:  

 

-« Qual' è il programma? Torniamo domani e gli facciamo la pelle? »  

 

La risposta fu istantanea: un cazzotto gli schiacciò la mascella.  

 

-« Sei stupido di nascita o lo fai apposta? Tuttavia conosci la reputazione di quel Saeba. L' angelo nero della morte. »  

 

-« Ho avuto l' impressione che si sia rammollito il tuo angelo nero della morte. Nessuno ci avrebbe lasciato andare via. O è troppo ingenuo o... »  

 

-« E' proprio come pensavo, sei veramente un puro cretino! Solo lui poteva permettersi di lasciarci andare via così. Pensavo che questa notte sarebbe stata la nostra ultima notte e ci ha liberato. Sai... conosci solamente le sue prodezze? »  

 

-« Beh, ehm… sì, come tutti. »  

 

-« Io non penso. Saeba è il miglior killer a pagamento e il miglior tiratore del momento, è vero, ma ho sentito cose terrificanti nei suoi riguardi. E' capace di uccidere a sangue freddo, non ha alcuna pietà, può sbaragliare un' armata di venti uomini tutto da solo! Il fatto che tu sia ancora vivo prova che merita un rispetto ancora più grande. Perché, non solo è sempre il tiratore numero uno, ma per di più ci ha dato una seconda possibilità. Avrebbe potuto ammazzarci come cani, persino il vecchio ne sarebbe stato contento! »  

 

-« Allora perché ti intestardivi a tenergli testa?? »  

 

-« Pensavo di avere a che fare con un killer come gli altri. Guadagnare tempo. Adesso, anche a costo di scegliere tra un Kenji assetato di sangue e un uomo pericoloso come quel Saeba... preferisco solo salvarmi la pelle. »  

 

 

 

I tre uomini tacquero, ciascuno riflettendo su questa osservazione. Il capo salì per primo in macchina. Si accorse che tremava ancora. Si guardò le mani, dal dorso al palmo, e sorrise.  

 

_La sua missione era stata uccidere City Hunter. Aveva trovato la forte somma di denaro che gli era stata offerta più che allettante, e aveva ceduto. Ma sapeva sin dall' inizio che farlo avrebbe comportato dei grossi rischi e che ne andava della propria esistenza. Uccidere Saeba o essere ucciso da lui, ecco cosa si aspettava quella notte. Aveva sentito i primi sudori freddi percorrergli la schiena quando aveva incrociato lo sguardo di Ryo. Lo sguardo di una belva, lo sguardo implacabile... di un... di un angelo della morte. Aveva visto la propria vita sfilargli davanti agli occhi quando era caduto, colpito dalla pallottola e...  

 

Si colpì la fronte con il palmo della mano.  

 

_Certo! Avrebbe potuto accorgersene prima: se veramente avesse dovuto morire quella sera, sarebbe stato proprio in quel momento... e invece no, eccolo lì tranquillamente seduto al volante della sua macchina, ancora vivo. Vivo!  

 

Cominciò a ridere incontrollabilmente. I suoi due soci lo guardarono con sospetto domandandosi se non fosse diventato completamente matto.  

 

Tentò di calmarsi un po' e, toccando la fasciatura di fortuna che nascondeva la sua ferita, si indirizzò a loro.  

 

-« Bene ragazzi! Propongo di sloggiare e presto. Siamo sfuggiti al primo pazzo pericoloso, sarebbe stupido farsi uccidere dall' altro. »  

 

-« Finalmente qualcosa di sensato! Cosa proponete? »  

 

-« Andiamo a Hong Kong, forse ci sarà del lavoro e sarà più facile nascondersi in una città grande come quella. »  

 

I tre uomini approvarono e partirono ad alta velocità, felici di essere ancora su questa Terra.  

 

 

 

 

 

***  

 

 

 

-« Dimmi un po' figliolo! Non li avresti mai uccisi eh? »  

 

-« Mi hanno insegnato a rispettare la vita. »  

 

Tseng gli diede una manata brutale sulla schiena e Ryo dovette riprendere l' equilibrio per non cadere per lo shock.  

 

-« In questo caso lei ha fatto davvero delle meraviglie! Ho pensato veramente che avrei dovuto scavare un buco per quello che aveva preso Ana in ostaggio poco fa! Non avrei voluto essere al suo posto. Mi... mi hai fatto paura... »  

 

-« Mi dispiace terribilmente per tutto questo. »  

 

-« Ma non ci pensare neanche! Lascia questi buonismi alle donne! Non preferisci piuttosto una buona birra? »  

 

I due uomini si diressero verso la cucina quando Ryo disse:  

 

-« Sentite un po' Nonnino! Con tutto il vostro materiale all' ultimo grido, avrete la televisione no? »  

 

-« Certamente! Nel salone, al terzo piano! Per chi mi prendi? »  

 

-« Per un uomo saggio se avete il canale 12... »  

 

Il vecchio Wu si voltò verso Ryo e sembrò riflettere qualche istante prima di guardare l' orologio. I suoi occhi si ingrandirono, la bocca si socchiuse e agitò un indice febbrile verso di lui.  

 

-« Tu ragazzino mio, andrai lontano nella vita! Se ci sbrighiamo possiamo anche vedere la sigla dall' inizio!! »  

 

Ryo cominciò a salire i gradini quattro a quattro quando Tseng lo trattenne per la cintura dei pantaloni.  

 

-« Non starai dimenticando qualcosa? »  

 

L' anziano gli tese i pacchi di birra e, mentre Ryo tentava di prendere tutto sulle braccia, lo sorpassò e corse in direzione del salone.  

 

-« Non preoccuparti ragazzo mio, te ne lascerò un pezzettino della bella Mima!! He he he he! »  

 

Sciolta la tensione, sembrava di più un vecchietto, i capelli imbiancati dalla vita, gli anni che pesavano sulla sua schiena curva, ma la gioventù del suo sguardo tradiva la suo gioia di vivere.  

 

Ryo si precipitò dietro di lui. La trasmissione biricchina sarebbe cominciata tra cinque minuti ed era fuori questione perdere la sigla della bella Mima in deshabillè. Non aveva molta voglia di dormire e, ad ogni modo, rimuginare sulla notte torrida che avrebbe potuto passare con la sua Kaori l' avrebbe messo in tutti gli stati… tanto valeva scaricarsi i nervi ammirando qualche bella plastica alla televisione.  

 

Per di più passare un ultimo momento con Tseng gli faceva piacere. Era estremamente riconoscente verso quella famiglia che lo aveva accolto sotto la propria ala e che lo aveva aiutato fino alla fine. Il suo carattere pragmatico trascurava le sue domande riguardanti la propria famiglia, ma a contatto con quella coppia, assaporava l' idea di avere un nonno come Tseng.  

 

Fare di tutto per ritrovare i membri della sua famiglia non gli sfiorava neanche la mente. Aveva Kaori, e ciò gli bastava ampliamente.  

 

 

 

Quando Ryo aprì la porta del salone, trovò Tseng sul divano, che sbavava di già sul televisore. Il giapponese saltò su una poltrona e, aprendo una lattina di birra si sistemò comodamente. Gli occhi stravolti allo spettacolo della famosa Mima, la schiuma alle labbra, i due uomini brindarono alla loro salute e a quella delle loro donne, senza dimenticare tutti gli altri...  

 

 

 

Continua...  

 

 


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