Chapter 61 :: Capitoli 61

Published: 30-04-04 - Last update: 30-04-04

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Anche se disturbato nel bel mezzo della notte, il Professore era contentissimo di accogliere una superba ragazza sotto il suo tetto.  

Quando notò che Falco cominciava a grugnire e a mostrare i denti, ritirò la mano e si voltò verso Ryo.  

-« Allora Babyface, guai? »  

-« Come al solito. Mi dispiace disturbarvi, ma era preferibile mettere Saeko al sicuro. »  

-« Non c' è problema! Per di più Kazue ritorna domani, ci occuperemo bene di lei. »  

-« Non troppo, comunque, eh? »  

L’ aria eccitata del vecchio divertì Ryo. Discussero ancora qualche minuto e si rimisero in strada.  

Quando Mick e Ryo arrivarono all' appartamento, trovarono Kaori distesa sul divano che dormiva profondamente. Mick diede una gomitata al suo amico e gli fece un occhiolino complice:  

-« Piccolo fortunato »  

Ryo non rispose niente ma prese delicatamente la sua partner tra le braccia e la trasportò nella sua stanza. Il suo istinto primario gli comandava di non farsi domande e di spogliare la bella senza troppi problemi, ma calmò la propria libido debordante e con un bacio leggero la svegliò.  

-« Kaori. Forza... svegliati. »  

-« Mmmm? »  

-« O altrimenti ti metto tutta nuda con i miei metodi. »  

Kaori aprì un occhio e si chiese dapprincipio di cosa parlasse. Poi capendo che i suoi jeans e la sua maglia non sarebbero stati affatto comodi per dormire, come un automata, si alzò e si mise un pigiama nella sala da bagno. La sua camminata di una bambina strappata ai suoi sogni e il suo aspetto angelico affascinarono ancora una volta Ryo che restò a contemplarla senza dire una parola.  

Si coricò e la attese. Quando tornò dalla sala da bagno si infilò sotto le coperte e si acciambellò direttamente contro di lui. La testa posata sulla sua spalla, cullata dalla sua presenza, dal suo odore, sprofondò subito nel mondo dei sogni. Ryo non si sentì frustrato, il fatto di avere Kaori rannicchiata tra le braccia bastava ad appagarlo. Strinse il suo abbraccio attorno alla ragazza e si addormentò a sua volta.  

***  

La giornata prometteva di essere faticosa. Kaori passò la mattinata a preparare un pranzo abbondante per nutrire i due uomini che, per il momento, si accanivano in una partita ai videogiochi.  

Ryo sembrava preoccupato. La visione di Saeko nel suo letto d' ospedale lo aveva turbato. Avevano a che fare con un uomo senza scrupoli che non aveva esitato a prendersela con una donna, e una poliziotta per di più. Anche se Kaori era riuscita a passare tra le maglie della sua rete fino a quel momento, aveva paura per il seguito degli avvenimenti. Quando arrivò l' ora di andare, aveva preso la sua decisione.  

-« Kaori. Vorrei che tu andassi a vegliare su Saeko. »  

La ragazza, sorpresa, alzò due occhi spalancati verso di lui.  

_Possibile che la lasciasse in disparte ancora una volta? Non aveva più fiducia in lei da qualche tempo?  

Le sue sopracciglia si aggrottarono e, ben decisa ad andare con lui, si piantò sulle gambe e lo fisso con lo sguardo.  

-« Non se ne parla! Io vengo con te! »  

-« No! »  

Il tono impiegato era fermo, senza equivoci. Si addolcì quando si avvicinò a lei e le mormorò.  

-« Sarò meno preoccupato se tu tenessi un occhio su Saeko. »  

-« Ma … Tu stesso hai detto che era fuori pericolo dal Professore. »  

-« Ti prego... Kaori... »  

Le fece gli occhi dolci e Kaori non poté che piegarsi, non senza brontolare un po'.  

Mick, curioso, strisciò nella loro direzione per spiarli meglio, un sorriso sempliciotto stampato sul viso.  

Tendendo un indice accusatore verso Ryo, Kaori replicò.  

-« Ti avverto, hai l' interesse di tornare tutto intero altrimenti sarò io che... »  

-« Bah!! Sai bene che non abbandonerei mai la donna che am... -Ryo sentì la presenza di Mick dietro di loro e si riprese in tempo- ...erei vedere tutta nuda, per darle un colpo o due... Ah ah ah !! »  

Incrociò le mani sulla nuca e sghignazzò beatamente mentre Mick lo trattava interiormente da cretino.  

L' americano non immaginava nemmeno che Ryo avesse potuto dichiararsi in precedenza, e quest' ultimo non l' avrebbe ammesso per niente al mondo. Già gli veniva difficile ammettere che aveva fatto un passo avanti senza avere il minimo controllo su sé stesso, allora figurarsi parlarne ad una terza persona!  

Al momento di andar via Ryo si avvicinò comunque alla sua partner e si chinò su di lei  

-« Fai la brava, eh! »  

-« Intesi! » rispose lei sorridendo.  

Poi mossa da una voglia irrefrenabile, prese il suo viso tra le mani e lo baciò leggermente.  

Sentendo lo sguardo un po' beffardo di Mick, Ryo si accigliò. Mostrare qualsiasi cosa davanti a qualcuno, e soprattutto davanti a quel casanova che non avrebbe perso la minima occasione di raccontare tutto a tutti, non gli piaceva affatto!!  

Si distaccò da lei con riluttanza, ma i suoi occhi la fissarono teneramente prima di farle un occhiolino.  

-« A dopo. »  

Mick afferrò Kaori per le spalle e nel modo più serio del mondo affermò:  

-« Non preoccuparti, mi prenderò cura di lei, puoi andare tranquillo. »  

Ryo apri la bocca per replicare immediatamente, poi la richiuse subito. Aggrottando le sopracciglia e non avendo voglia di perdersi in spiegazioni, lo acciuffò per il collo e lo trascinò fuori.  

-« Ehiiiiiiii! Ma cosa ti prende? »  

-« C' è del lavoro da fare! »  

Mick, lasciandosi trascinare per la giacca, guardò e salutò Kaori. Ma non di meno continuò a stuzzicare Ryo.  

-« Beh! Niente crisi, niente martellate! Ci sai fare con lei, eh mio piccolo Ryo?! Alla fine avevi ragione, era troppo pericoloso. Hi hi hi, conosco qualcuno che sarà contentissimo quando dirò loro che... »  

-« Tssss! Non capisci niente. Adesso che sono riuscito a sbarazzarmi di lei, potrò importunare come voglio tutte le ragazze e... »  

SBOOOOONNNNNGGGGGGGGG!!!  

Ryo fermò di colpo il suo discorso ed il suo viso di perverso, nonostante il martello piantato sul cranio, riprese un' espressione convenevole. Mogio mogio, tirò su col naso e mormorò che non solo non poteva neanche scherzare, ma per di più la sua partner aveva anche l' udito molto fine.  

-« Beh, non ho detto niente riguardo ai martelli... » sospirò Mick.  

Continua...  

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