Hojo Fan City

 

 

 

Data File

Rated PG-13 - Prose

 

Author(s): Ginie^^

Translator(s): Rosi-chan

Status: Completed

Series: City Hunter

Original story:

Entre Ciel et Terre

 

Total: 70 chapters

Published: 01-12-03

Last update: 03-05-04

 

Comments: 49 reviews

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General

 

Summary: Quando Ryo e Kaori devono conciliare il loro lavoro e la loro nuova relazione....

 

Disclaimer: I personaggi di City Hunter sono di proprietà esclusiva di Tsukasa Hojo.

 

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   Translation :: Tra Cielo e Terra

 

Chapter 40 :: Capitolo 40

Published: 29-03-04 - Last update: 29-03-04

 


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Ma Ryo Saeba non aveva reso l' anima al diavolo, tutt' altro. Era persino molto in forma dopo quei pochi giorni passati dai Wu, e lo era ancora di più da quando la sua Kaori lo aveva raggiunto. Certo, la gamba gli faceva ancora un po' male, ma niente di comparabile con quello che aveva sopportato nei peggiori momenti della sua vita, una bazzecola in confronto. Si sentiva anche rasserenato: sarebbero tornati a casa loro l' indomani.  

 

Tuttavia restava in allerta, gli uomini che lo inseguivano potevano tornare in qualsiasi momento ed era fuori questione che accadesse qualcosa alla famiglia Wu.  

 

Ancora seduti attorno alla tavola, discutendo gli ultimi dettagli del loro ritorno, lanciò un occhiata a Kaori. Sembrava sfinita, morta di fatica per il suo pellegrinaggio attraverso tutta la Cina. Le sue palpebre si arrendevano, e la testa riposava ormai sulla spalla del suo partner.  

 

Tseng e Shan-In avevano mandato Ana a raggiungere Morfeo nel paese dei sogni. Sentendo che anche i loro ospiti non potevano più neanche seguire una discussione seria, li lasciarono riposarsi in silenzio parlando tra di loro di tutto e di niente.  

 

 

 

Era ormai calata la notte e la Luna gli sorrideva. I mille e uno profumi dei fiori e delle piante vicine che salivano da terra invadevano la stanza. Le stelle costellavano il cielo in una moltitudine di astri brillanti. La sensazione di diventare improvvisamente degli esseri infinitesimali, perduti attraverso la maestosità dello spazio, dava le vertigini. Ryo respirò a pieni polmoni quell' aria pura.  

 

_Era molto affezionato a Tokyo, amava quella città, la sua città, e per niente al mondo l' avrebbe abbandonata volontariamente, ma doveva ammettere che vivere in campagna aveva un fascino tutto particolare. Per di più, la presenza contro di sé di quella donna così cara al suo cuore, che ancora una volta aveva provato tutto in suo coraggio ed il suo attaccamento per lui, lo riempì di un' emozione che controllava male. Tanti sforzi per quello sweeper che non meritava tanto, tante prove d' amore che non riusciva a gestire. E lui che si sentiva così maldestro! In nessun momento le aveva confessato ciò che provava veramente, le parole non erano il suo forte, preferiva gli atti concreti. Non riusciva neanche a formulare quelle poche parole che avrebbero potuto colmarla di felicità. Si sentiva allo stesso tempo miserabile e debordante di vita. Un' impressione strana.  

 

Una strana sensazione si impadronì maliziosamente di tutto il suo essere. Un calore dolce e rassicurante, un' emozione che gli faceva paura, ma in cui amava cullarsi.  

 

Si sentiva per caso di umore romantico? ... Lui?  

 

Scosse la testa per scacciare quella strana idea, ma nondimeno sfoggiò un sorriso enigmatico. Il suo sguardo si posò ancora una volta sull' oggetto dei suoi pensieri.  

 

Con tutta la tenerezza di cui poteva far prova, strinse Kaori con un braccio protettore e le sussurrò dolcemente all' orecchio.  

 

-« Credo che sia arrivato il tempo per te di andare a dormire. »  

 

Quando alzò su di lui i suoi occhi brillanti per la mancanza di sonno, credette che il suo cuore sarebbe esploso. Non era da lui lasciarsi emozionare per così poco e tuttavia...  

 

Domandategli di annotare tutte le cameriere della zona, tutte le donne in uniforme, scommettete tutto quello che volete sulla sua assiduità nel correre dietro a tutto ciò che porta una gonna, chiedetegli il minimo indirizzo interessante di un locale di strip-tease, e il grande Ryo Saeba vi sorprenderà per la sua rapidità d' esecuzione! Ma chi avrebbe mai potuto prevedere che un giorno IL perverso numero 1, lo Stallone di Shinjuku, si sarebbe trovato alle prese con una sola donna?  

 

 

 

Kaori mise fine alle sue piroette mentali. Troppo stanca per rendersi conto del bagliore inabituale che luccicava nelle pupille del suo partner, gli rispose semplicemente con una vocina.  

 

-« Hai ragione. »  

 

Prendendo appoggio sul tavolo si alzò e si inchinò umilmente di fronte alla famiglia Wu.  

 

-« Vorrei ringraziarvi ancora per tutto quello che avete fatto per noi e per la vostra bontà d' animo. Se voi non fosse stati qui, Ryo... »  

 

Quest' ultimo sentì che Kaori si sarebbe persa in ringraziamenti. Le sue parole, così sincere, commossero la coppia che, contrariamente, cominciava a confondersi a sua volta nelle scuse. Tutto questo spreco di parole inutili quando bastava guardarli dritto negli occhi per comprendere tutto. Ryo funzionava così: per impulsi e per istinto, come il vecchio Tseng, per esempio. Sapeva che tutto questo lo avrebbe imbarazzato se Kaori avesse continuato nel suo slancio, allora decise di impedire agli uni e all' altra di perdersi in emozioni superflue, non senza il secondo fine di stuzzicare Kaori un' ultima volta nella giornata.  

 

-« Bene allora! Ti vuoi decidere?! »  

 

Kaori sentì un soprassalto di energia insinuarsi nelle sue vene e un martello si piantò nel cranio di Ryo, di già ben afflosciato sul tavolo. Shan-In si coprì la bocca per evitare di ridere, ma Tseng, non meno cosciente che Ryo lo aveva fatto apposta per deviare la discussione, non se ne privò. Con un grande scoppio di risa, salutò Kaori e le augurò una buona notte.  

 

 

 

Dritta fiera e degna, lei lasciò la cucina e seguì la strada indicatale prima dal suo ospite. Chiuse un po' brutalmente la porta della sua stanza e, parlando ad alta voce, non poté impedirsi di liberare un po' della sua frustrazione:  

 

-« Cretino! Un secondo prima è adorabile e subito dopo... »  

 

Tuttavia, quando si svestì e indossò una lunga t-shirt che le sarebbe servita come camicia da notte di fortuna, si ricordò di quella giornata. La sua collera e la sua irritazione sparirono all' istante al ricordo del loro bacio. Si sdraiò nel suo morbido futon, i suoi occhi cominciarono a chiudersi lentamente. Con la punta delle dita si toccò le labbra, desiderosa di provare a sé stessa che tutta quella giornata in compagnia di un Ryo così affascinante non fosse un' allucinazione.  

 

-« E' stato un sogno? » sussurrò.  

 

-« No. »  

 

Pietrificata da quella voce venuta dal nulla, Kaori si mise a sedere al rallentatore. Una voce soave e pesante di sottointesi. Voltò la testa e intravide la figura di Ryo appoggiata col gomito alla cornice della porta. L' ombra si distaccava nella penombra, ma avrebbe potuto riconoscerla tra mille. Essendosi i suoi occhi abituati all' oscurità, poté dettagliare un po' di più quella statura così familiare e tuttavia così riservata.  

 

La sua muscolatura impressionante e rassicurante si stagliava nella luce soffusa della notte.  

 

_ Quante volte aveva sognato di rifugiarsi nelle sue braccia? Sentirsi in totale sicurezza nel calore dolce e inebriante del suo abbraccio?  

 

Lo sguardo si portò sul suo viso. Era così bello e così...  

 

La testa di Kaori cadde pesantemente sul suo petto e sospirò in segno di fatalità quando vide che metteva in mostra la sua faccia di maniaco sessuale. Decisamente non riusciva a comportarsi in maniera normale!!  

 

Tuttavia non fu uno dei suoi martelli che lo rimise sulla retta via. Un proiettile, venuto dal nulla, si abbatté sulla sua testa.  

 

Il viso di Ryo formava un angolo retto, e la gamba valida restò in equilibrio qualche istante.  

 

Un' ombra raggrinzita si disegnò sul pavimento e si avvicinò a lui tirandolo per l' orecchio per rimetterlo in equilibrio. Kaori sentì Shan-In parlare.  

 

-« Saeba Ryo! Non ti avevo detto di restare nella TUA stanza? Fila via! Di corsa! »  

 

-« Ma … Ma … »  

 

-« Non c' è ma che tenga! Domani sarà una giornata dura. A letto! »  

 

-« Ma è proprio quello che contavo di fare!! » Si giustificò lui invano.  

 

-« Kaori è sfinita e tu non pensi che alle capriole!! »  

 

-« Eh??? »  

 

Ryo passava da un' espressione di bambino preso sul fatto a quella di uomo indignato. Ma lei non vi fece attenzione, un grande sorriso alle labbra, si rivolse a Kaori, come se niente fosse.  

 

-« Mi dispiace per il disturbo. Dormite bene cara Kaori. »  

 

Shan-In richiuse la porta dietro di sé e si trascinò dietro Ryo senza accettare alcuna scusa. Kaori restò qualche minuto senza muoversi ascoltando le geremiadi del suo partner e le rimostranze della vecchia donna, poi rise di cuore. Dopo tutto, anche se una parte di sé era frustrata dal suo arrivo improvvisato, pensava che era meglio così. Le ci voleva un po' di tempo per assimilare ciò che era successo quel giorno. Tante cose, tante attenzioni da parte di Ryo, inabituali ma attese da così tanto tempo.  

 

I suoi occhi si chiusero e si addormentò. Un sorriso felice giocava sulle sue labbra.  

 

Dopo tutto non era cosa da tutti i giorni che Ryo non disdegnasse di farle una visita notturna...  

 

 

Continua...  

 

 


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