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Chapter 66 :: Capitolo 66 Published: 03-05-04 - Last update: 03-05-04
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Kenji rise di soddisfazione.
-« Alla fin fine sono proprio contento che tu non sia morto in quell' incidente aereo. Per lo meno hai apprezzato il viaggio? »
-« Sei un uomo morto. »
-« Ma sì, ma sì.... Ahlala amico mio... la mia pistola è puntata su di te e tu trovi ugualmente il modo di scherzare. E' un peccato perdere uno come te, ma è inevitabile. Non ho dovuto neanche faticare per recuperare il dischetto. Sono stato costretto a lasciarlo lì quando ho passato la frontiera, ma in nessun momento avrei pensato che tu mi saresti servito a riprenderlo. L' FBI non tarderà ad arrivare e la tua morte li tratterrà quanto basta per permetterci di scappare. E' gentile da parte tua sacrificarti. »
***
Kaori si avvicinò un po' di più. Quando udì il rumore sordo della Magnum gettata al suolo, capì di dover agire in fretta.
Armando la sua pistola, avanzò verso di loro e con voce un po' tremante ordinò:
-« Non una mossa di più! »
Sorpreso, Kenji si voltò verso quella visita inaspettata e trasalì vedendo la ragazza. Le sue sopracciglia si aggrottarono, ma non si mosse di un dito. Se perdeva il suo vantaggio su Saeba il seguito della storia sarebbe cambiato, e non in suo favore.
-« Buttate la pistola. » reiterò Kaori.
-« Ma guarda un po', la partner di Saeba che si offre a noi così facilmente... Perfetto! Mancavate solo voi carissima... »
Il tono imperturbabile che utilizzò fece piegare per una frazione di secondo la determinazione di Kaori. Era lei tuttavia ad essere in vantaggio, perché lui si comportava come se la situazione fosse in suo favore?
E questo le fece scattare la molla: guardò di volta in volta Ryo, Monica e quell' uomo. Deglutì con difficoltà, ma trovò il coraggio indispensabile per continuare nel suo slancio.
-« Voi siete Kenji... o dovrei dire il Signor Kent Jim... o ancora... Jimmy? »
Monica nel frattempo si era posizionata dietro a Ryo. Le sue mani carezzavano il torace del giapponese e metteva in mostra un sorriso carnivoro che non piaceva affatto a Kaori. Quest' ultima sentì nascere una collera senza nome.
-« Bene bene! Vedo che ci siamo sbagliati sul vostro conto Signorina Makimura. Siete molto più pericolosa di quanto non sembrasse... Ma è troppo tardi ormai. Come dicevo poco fa, avete perso. »
-« Se non mi sbaglio, tuttavia sono io che vi tengo in gioco. »
-« Forse, ma voi non siete capace di sparare. Pensate un po', abbiamo fatto la nostra piccola indagine su di voi. »
Monica ridacchiò, lasciando intendere che si era dilettata del suo soggiorno da City Hunter.
Lo sguardo di Ryo si velò. In un sussurro si lasciò sfuggire:
-« Perché Monica? Tuo fratello è sempre stato il tipo da amare il potere ed il denaro, ma tu? Perché? »
-« Perché? Ma vediamo un po'! Il denaro! Credi che fosse una vita ballare mezza nuda davanti a degli uomini dalla lingua pendente? Credi che mi divertisse vivere così poveramente? Quando eri con me e facevi quel mestiere di killer a pagamento credevo che avremmo formato una squadra formidabile... e sei partito. Jimmy è riuscito da solo e io l' ho seguito. Sei cambiato Ryo. Sei diventato debole. »
-« No, sono più forte di prima. »
-« Ah sì? Ho potuto constatare un calo di forma tuttavia. »
La mano di Monica discese al di sotto della cintura di Ryo e questi cambiò espressione. Kaori vide rosso. Lui sembrava piuttosto contento e non era esattamente ciò che lei si aspettava. Si arrabbiò:
-« Ryo!!! Non è il momento di approfittarne! »
-« Ma… è la mia ultima volontà... » rispose lui penoso.
-« COSA!!??! Sei... sei PIETOSO! »
Monica avanzò e cominciò a innervosirsi a sua volta.
-« Va bene piccioncini! I giochi sono finiti! Non siamo qui per ridere! »
Ma Ryo e Kaori continuarono a bisticciarsi, lasciando una Monica impotente di fronte a un diluvio di frecciate di tutti i tipi.
-« Qualunque cosa tu faccia, trovi sempre il modo di fare il pervertito. Avrei dovuto lasciarti crepare! »
-« E tu a cosa servi qui eh!? »
Ryo giocava il tutto per tutto: doveva guadagnare tempo. L' FBI non avrebbe tardato ad arrivare, e provocare Kaori era il modo migliore perché lei non riflettesse sulla situazione. Una Kaori in collera era la carta vincente in quel genere di situazioni.
Un rumore di passi che si dirigevano nella loro direzione si fece sentire. Cosa che non scappò né a Ryo, né a Kenji.
Ryo si precipitò a recuperare la sua Magnum, ma Kenji fu più rapido: aveva la sua automatica già in mano e ne poggiò la canna sulla tempia di Ryo.
-« E' veramente un peccato. Avremmo potuto fare grandi cose tutti e tre. »
-« Stai dimenticando qualcosa. Noi siamo quattro. »
Ryo lo guardò e lo strano sorriso che gli rivolse non piacque affatto a Kenji. Quando questi sentì un scatto dietro la propria schiena, non si prese la pena di verificare e sfidò il giapponese con lo sguardo.
-« Se ne sta occupando Monica, si direbbe. »
-« Io non credo proprio. »
Kenji, sentendo la voce di Kaori così sicura di sé, voltò la testa nella sua direzione e vide con stupore che quest' ultima teneva Monica fermamente.
-« Dovevate verificare le vostre fonti prima di catalogarmi tra le incapaci! »
Si instaurò un pesante silenzio durante il quale nessuno osò muoversi. Ma fu di breve durata perché quattro uomini dell' FBI si precipitarono in tromba all' inizio del corridoio.
-« Polizia! Non muovetevi. »
E tutto accadde molto velocemente.
Ryo e Kenji si squadrarono, lo sguardo obliquo e minaccioso. Monica lanciò un grido e cercò di scappare. Diede un forte colpo a Kaori che, sbilanciata, fece un passo di lato. Kenji alzò la pistola e fece una risata sardonica. Ryo raccolse la sua Magnum tuffandosi a terra e........
PAAANNNNNNN!
Una detonazione riecheggiò e rimbalzò nello stretto corridoio.
Delle gocce di sangue caddero e formarono una pozzanghera porpora e opaca. Kaori sentì il proprio cuore fermarsi. Che cos' era successo? Chi era stato colpito? Ryo?
Una presa possente la strappò ai suoi pensieri e la tirò senza tanti riguardi obbligandola a correre più velocemente che poteva.
-« Non è il momento di sognare! Sbrigati! »
La voce di Ryo raggiunse il suo cervello e il velo che le annebbiava gli occhi si dissolse. Il suo partner era vivo e la conduceva ad un passo infernale verso l' uscita più vicina.
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