Hojo Fan City

 

 

 

Data File

Rated PG-13 - Prose

 

Author(s): Ginie^^

Translator(s): Rosi-chan

Status: Completed

Series: City Hunter

Original story:

Entre Ciel et Terre

 

Total: 70 chapters

Published: 01-12-03

Last update: 03-05-04

 

Comments: 49 reviews

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General

 

Summary: Quando Ryo e Kaori devono conciliare il loro lavoro e la loro nuova relazione....

 

Disclaimer: I personaggi di City Hunter sono di proprietà esclusiva di Tsukasa Hojo.

 

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   Translation :: Tra Cielo e Terra

 

Chapter 17 :: Capitolo 17

Published: 25-01-04 - Last update: 25-01-04

 


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Il tono rassicurante e lo sguardo tenero di Ryo ebbero un impatto immediato su Kaori. Vero e proprio direttore d' orchestra dei suoi umori, Ryo riuscì a far sparire il martello come un colpo di magia. Lei bruciava dalla voglia di porgli tutte le domande che l' assillavano, ma se Ryo aveva deciso di non dire niente...  

 

Salutarono la loro coppia d' amici che stentavano ancora a credere dell' assenza totale di danni nel loro caffè, e ripartirono verso casa.  

 

Camminando fianco a fianco, lei lanciò uno sguardo in tralice a quell' uomo che riusciva a controllare il suo cuore più di quanto lei stessa avrebbe potuto immaginare.  

 

_A cosa pensava in quell' istante? Miki aveva indovinato riguardo alle sue intenzioni? Non riusciva a credere che lui, lo Stallone di Shinjuku, come amava che lo soprannominassero, fosse così delicato e pieno di attenzioni. Ne era lusingata, certo, ma sussisteva un dubbio che lui solo avrebbe potuto cancellare. Una serratura di cui lui solo possedeva la chiave e le porte che quest' ultima apriva erano innumerabili. Doveva rallegrarsene? Doveva vergognarsi di avere tali pensieri?  

 

Sospirò e decise di attendere, malgrado la voglia crescente di saperne un po' di più che la rodeva interiormente.  

 

_Dopo tutto, quanto tempo aveva aspettato fino ad allora? Qualche giorno o settimana in più non rappresentavano grandi cose...  

 

 

 

Si mise dunque la borsa in spalla e lo guardò in un altro modo. Ai suoi occhi, malgrado l' aspetto trasandato, manteneva la sua prestanza. Un carisma che non le sfuggiva, ma che non sfuggiva neanche a numerose donne. In quel momento Kaori spalancò gli occhi dalla sorpresa e voltò la testa da tutte le parti. Quando Ryo non correva dietro a tutte le ragazze del quartiere, quando conservava quel poco che basta della sua serietà e del mistero che lo inglobava, sprigionava da sé una seduzione folle.  

 

Ryo, sentendosi fissato, non voltò lo sguardo, ma buttò lì disinvolto:  

 

-« Sei gelosa dell' effetto che faccio alle ragazze Kaori? »  

 

Lei, punta sul vivo, prese una buona distanza di vantaggio, approfittando del fatto che Ryo cercasse di estirparsi dalle 10 tonnellate made in Kaori.  

 

_Quanto poteva essere stupido quando ci si metteva!!!  

 

 

 

***  

 

 

 

Arrivati davanti la porta dell' appartamento, puntò un dito accusatore su di lui e urlò ad alta voce:  

 

-« E hai tutti gli interessi a spiegarti presto! Altrimenti... »  

 

Neanche la pena di dire di più, il messaggio era stato ricevuto.  

 

 

 

Quando rientrarono, Mick venne loro incontro.  

 

-« Si è svegliata... completamente svegliata... »  

 

Monica arrivò dietro di lui, fresca come una rosa, un' asciugamano da bagno per solo vestimento.  

 

_Vecchia amica o no, quella donna aveva il dono di dare sui nervi a Kaori. Ed ecco che se ne andava in giro mezza nuda sotto il suo tetto, ed era ben messa, non si poteva dire il contrario!!  

 

-« Mick mi ha permesso di utilizzare il vostro bagno. Nient' altro che una piccola doccia per rinfrescarsi. »  

 

Davanti l'aria stralunata dei due uomini la cui lingua pendeva miseramente sulle loro scarpe, Kaori piantò loro una mazzata ciascuno e si scusò:  

 

-« Vado a preparare il pranzo. »  

 

 

 

Rifugiatasi nella cucina, sospirò.  

 

_Le aveva chiesto di fidarsi di lui e di pazientare, ma per quanto tempo doveva sopportare quella donna che sembrava prendersi troppi comodi?  

 

Kaori fulminava e dovette fare uno sforzo considerevole per non sabotare deliberatamente il pranzo. Quando Ryo entrò in cucina e domandò in tutta naturalezza se era pronto, lei non rispose niente, ma alleviò le sue troppe collere scaraventandogli una padella in piena faccia.  

 

 

 

Il pranzo fu insostenibile per Kaori. Monica aveva deciso di rimanere nella sua « tenuta », proclamando ad alta voce che si sentiva molto in forma e che li avrebbe portati tutti in un locale la sera stessa. Mick era al settimo cielo e cercava di importunarla e allo stesso tempo di evitare le mazzate di Kaori. Ma la cosa più sorprendente fu il comportamento di Ryo. Era pieno di premure per quella donna. Nessuna smorfia perversa, nessun atteggiamento sospetto, nessun mokkori... Cosa rimproverargli a parte un' attenzione del tutto particolare? Kaori, sconcertata, ma non di meno gelosa, non sapeva come reagire. Si aggrappava disperatamente a quello che le aveva detto uscendo dal Cat's Eye: dargli fiducia... Sì, ma fino a che punto?  

 

 

 

 

 

Quando Monica si alzò da tavola, si aggrappò al braccio di Ryo, facendo mille tenaci moine.  

 

-« Se mi ricordo bene, adoravi vedermi in nero no? Guarda caso ho proprio l' abbigliamento che ci vuole per questo genere di serata! Faremo festa stasera!!! »  

 

Kaori fulminava, frustata di non poter agire altrimenti, si sfogò su Mick che si acquattava già a quattro zampe per ammirare la gambe di Monica.  

 

Ryo era cosciente che la sua partner fosse sul punto di uccidere qualcuno se presto non le avesse parlato, ma la presenza dei due loro ospiti non gli facilitava affatto il compito. Ancora sorpreso dall' arrivo improvviso di Monica, lo era meno dalle sue smancerie. Si girò verso Kaori e non incontrò che uno sguardo assassino. Preferì dare un taglio a quella scena piuttosto imbarazzante.  

 

-« Monica. Pensi veramente che sia saggio uscire nelle tue condizioni? »  

 

-« Oh Ryo!! Tu mi deludi. Sai benissimo che questo non mi ha mai impedito di divertirmi! E non è adesso che ho intenzione di cominciare. Ero un po' stanca prima, ma sto benissimo. Vado a cambiarmi. »  

 

Si diresse verso il bagno essendosi già curata di farsi portare le sue cose da Mick quando Ryo aveva raggiunto Kaori.  

 

 

 

Quest' ultima non tentò neanche di chiedere da dove saltavano fuori le sue valigie. Sospirò a lungo e fucilò con lo sguardo quel gran babbeo di Ryo che non muoveva il minimo dito.  

 

_Se teneva a lei, l' avrebbe messa alla porta, ma malgrado tutto, vedeva ancora lo spettacolo di una Monica sofferente, e se la sarebbe presa con sé stessa a lasciarla sola in città...sebbene...  

 

Ryo guardò la sua partner che si allontanava, le spalle accasciate, ma che cercava di tenere una camminata sicura. Non capiva bene ciò che stava accadendo e non sapeva da che parte cominciare per spiegarle tutto. Per lui era tutto chiaro: forse Monica era una vecchia conoscenza, ma i suoi sentimenti non sarebbero cambiati da un giorno all' altro; ma nonostante tutto, con tutti quegli anni passati a correre dietro alle belle dame, sarebbe stato difficile convincere Kaori della sua buona fede... Sospirò e, senza tergiversare più a lungo, la seguì.  

 

La porta chiusa a metà, la ritrovò davanti al suo armadio a imprecare contro il suo scarso guardaroba. Senza far rumore, entrò e chiuse la porta, non senza lanciare un occhiata alla sua graziosa, graziosissima socia.  

 

-« Ma che cosa mi metterò?… pffffff…. »  

 

Ryo passò un braccio al di sopra della testa di Kaori e le tirò fuori il completo che le aveva regalato Eriko e che lo aveva sedotto quando aveva vestito i panni di Cenerentola in città.  

 

-« A me piace molto questo. »  

 

Kaori sobbalzò e urtò così l' altra parte dell' armadio che si spalancò. Sotto l' impatto, una dozzina di mazze di tutti i tipi si abbatterono sulla testa di Ryo.  

 

-« Sniff… Perché?… Ne ho abbastanza… »  

 

 

Continua...  

 

 


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